Damo: tu sei il mio santo!
ieri sera ti aggiustavi il tuo abito di mezzo lutto, traevi dalla cassetta delle offerte i tuoi Gesù per il grigio giorno che muore...cantavi ancora e ricordavi nelle tue parole tutte le cose che ci lasceranno. quante volte hai vagato fra i silenzi pensando a quel tuo figlio morto a sedici anni senza saperlo, senza l'agonia. l'ultima luce indugiava nel cortile, uccelli strani ridevano nella falsa primavera!
addio Damo. per noi si vela l'ultimo sereno! eri tu l'alba. eri, fratello, l'arcobaleno! dove ti cercherò domani? dormivi. dolcemente dormivi sopra un letto bianco che era una culla e si è fatto una tomba.
raduno tutte le cose più care. e di tutto faccio dono al viaggiatore.
adori, tu, la santa Poesia?
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)