ho sempre avuto l'impressione che la verità fsse a latere. anche quando parlavo di fronte a molte persone, e la cosa mi è capitata per esempio a Rubiera nel 1994 - anche quando parlavo forbito e cattedratico dentro di me udivo una vocina sussurrare:
dici cazzate
oh come mi piacerebbe pubblicare Tago Mago! il mio libro, il primo. ma non posso farlo: perde i pezzi, e il restauro guasterebbe l'insieme, insomma una vicolo cieco, nessuna uscita possibile
Rosy è una ragazza che ho conosciuto molto tempo fa di sfuggita. ce l'ha con me e io non le ho fatto niente. sì lo so che è facile obiettare: proprio perché non le hai fatto niente cè l'ha su con te. mica vero, è che non so come si sta al mondo, io e alla mia veneranda età, almeno rispetto a lei, perché non sono un vegliardo, suppongo
ci sono momenti in cui mi sento morire. mi capita leggendo poesie, mi capita la sera, fuori di casa, lontano, mentre chiacchiero e bevo per esempio a Trieste, città che amo molto per quanto non mi ripaghi mai abbastanza
tornare in Argentina è una necessità, ma non mi decido. vorrei strade più comode, o per lo meno più corte
Alberto da Rubiera. pazzo! vorrebbe che ci riimbarcassimo verso avventure più che estemporanee, anzi direi decisamente retrò
intanto vediamo un po' come pianificare l'odierna giornata che mi si dice festiva
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)