rieccoci qui e sono ancora al mondo - bel colpo amici miei
riassunto delle puntate precedenti:
mi hanno detto che è finita, parlo di una questione sentimentale, il problema è trovare il modo di tirare avanti, così riaggancio un vecchio amico e vado da lui a una stazione di servizio autostradale e gli dico: dammi un lavoro, metti a posto il magazzino mi risponde. comincio il lavoro con alacrità anche per dimenticare i dolori del cuore e addirittura non mi sposto più da lì, dormo in macchina e lavoro talmente bene che vengo assunto su due piedi, solo che una ragazza addetta la market mi prende in uggia e non so francamente il motivo e si inventa che rubo dei prodotti il che non è assolutamente vero, però la stronza se la intende con il mio amico che a questo punto per ovvi schifosi motivi carnali non è più tale e così perdo l'impiego e mando tutti a fanculo. al casello il tipo dice: ma il suo tagliando d'ingresso risale a sette giorni fa, che cazzo ha fatto in questo lasso di tempo, certamente ha praticato la prostituzione nelle aree di sosta, sì con i camionisti gli rispondo, ma vai a fanculo concludo.
ho un diavolo per capello e non letteralmente come fare a tirare avanti. mi rivolgo ad Alberto, l'amico di Rubiera dai capello fluenti, il volto effeminato, grande chitarrista nonché amante di mia moglie, o meglio la mia ex moglie ma ex non per questo fatto ma solo perché è una testa di cazzo. ehi Alby, come va la vita esordisco, lui mi risponde con un mite sorriso: va indubbiamente male, penso e ne deduco. passano i giorni e ci aiutiamo reciprocamente, suoniamo perfino, ho saputo della morte del leader dei Dirty Looks, Henrik Ostergaard, così facciamo cover heavy nel reggiano e ne piacentino e io un bel giorno torno a svenire sul palco.
Alby, tossicodipendente ai massimi gradi, è una roccia, mi accudisce e mi salva.
ehi vecchio mio, gli dico appena rimessomi, andiamo a Londra a lavorare nelle portinerie dei condomini? tu di giorno e io di notte?
CAZZO SI'! come abbiamo fatto a non pensarci prima?
parto per Londra, da solo perché all'ultimo momento Alberto si è tirato fuori adducendo futili motivi che si sono estrinsecati in un dialogo che ricostruisco in altra sede e non qui che non ho tempo ma il cui concetto è il seguente:
Alby: voglio vivere giorno per giorno facendo le mie piccole cose stronzissime il che non impedirà alla morte di venirmi a cercare davanti ai fornelli o sul palco imbracciando la chitarra come un fucile.
paper: voglio andare incontro alla morte non impedendole di fucilarmi, senti sento che il mio tempo viene a mancare, scarseggiano i giorni cazzo datti da fare invoco me stesso.
supplica a Damo di rito e poi partenza per Londra, e sulla mia vita londinese ho già accennato qualcosa qui in questa sede e ancora non ho tempo e voglia di riscriverne.
dopo ho lavorato a qualcosa.
hello
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)