Ege Bamyasi

non sono mai partito senza averne realmente bisogno.
in apparenza sono ritenuto un vacuo sognatore trasandato e triste. ma ci vuole una certa dose di tristezza per lasciare gli amici e io continuamente lo faccio.

geometrie perverse di una stazione degli autobus!

la notte che sono partito per le terre sperdute della Terra della Grande Bonifica la mia Amante mi sussurrò l'estremo saluto. ci vuole molto coraggio a rinunciare al suo corpo. io questo coraggio l'ho avuto. di lei rimpiango soprattutto le piccole tette rotonde.

per 2 mesi mi sono aggirato in compagnia di un losco individuo. che cazzo combini, mi hanno detto gli amici. quali? non ho amici, io!

giardini conchiusi, cancelli argentati, bidoni rovesciati, strade deserte, pomeriggi domenicali che ridestano le antiche solitudini masturbatorie.

dovrei soffermarmi su una partenza una notte incombente.
dovrei fare dell'ordine.

nulla di studiato.
tutto vero.