- Damo Suzuki -
Miserere di un musico
Damo, a te mi rivolgo. così ti chiamo.
dovunque in questa sera tristissima ti abbia condotto il percorso della tua utopìa e se ancora tu muovi quel canto, il tuo canto, chiunque riceva il tuo canto e se ne comunichi o, non più udito, resti la litanìa delle tue soste quando a un portico succeda un altro portico, cicche di sigarette raccolte, chioschi aggirati, passanti, nube sferraglianti, treni e argini o orizzonti drogati - io ti invoco.
io non ti diedi alcun obolo. io, Damo, sul momento non capii ma ti notai e notandoti posso dire che ti capii.
ascoltami Damo, il tuo ricordo è presente in me dopo tanto tempo, dopo tanti disastri e ora, proprio ora che sono in procinto di giocarmi la carta dell'Unico Azzardo e non a te dovrei destinare i miei voti ma al gran Dio, oppure alla mamma o ai miei figli - io è a te che rivolgo la mia supplica: salvami. salvami e io ti annovererò tra i miei Grandi e questo sarà per sempre. tu, Damo, insieme con Terry Riley, con Arvo Part, con John Surman, Pandit Pran Nath, La Monte Young. tu, Damo, nella schiera privilegiata degli Spiriti del Bene, perchè gli Spiriti del Bene sono i miei Sempiterni Eroi, perchè io è a loro che affidai l'innocenza quando i frutti dell'anima sbocciante ne costituirono l'offerta.
tu insieme con Loro. accolto. nei secoli dei secoli.
Damo, così ti chiamo. e a te mi rivolgo.
Paper
da Ege Bamyasi 20??
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quando vedevo il Tutto filtrato dalla dolcezza
- Mimmi -
Viaggi Angelicali
- pensieri retrospettivi -
Per te, Figlio di Dio
Bacerò le tue mani, o Figlio di Dio
ed esse sentiranno l'affetto e l'amore
che ho in corpo,
il tuo sangue si scalderà
a tal contatto
e la tua pelle percepirà
il calore delle mie labbra.
Prenderò le tue mani fra le mie
e ti guarderò con il mio più bel sorriso,
vedrai la Luce che mi riscalda il cuore
e la farai tua,
per un attimo.
Guarderai il cielo
e ringrazierai l'Amor Onnipotente,
canterai in mezzo agli Spiriti Divini
e pregherai per le bellezze
che non sei riuscito a veder prima.
E io ti sarò accanto,
tu non mi vedrai
ma io sarò con te,
sarò nel cuore e nella mente,
percepirai il mio dolce mormorio
e ti sentirai sereno nell'animo
e in pace col mondo.
Mimmi
da Versus/Gasoline Forum
La Prigioniera
La dolcezza, la spavalderia, l'allegria erano le sue doti
croce e delizia dei numerosi cavalieri che l'avvicinavano
abbagliati quasi sempre dal luccichio del suo sgargiante mantello
Rideva con tutti, scherzava con tutti, aveva una buona parola per tutti
Ma il suo luccicante manto nascondeva un segreto
Il suo cuore era colmo di solitudine e tristezza
Ella stava rinchiusa in una scintillante torre d'avorio
protetta da tutto e tutti, e da tutti i mali del mondo
protetta anche dall'amore e dalla felicità che tanto sognava
Prigioniera anche e soprattutto di sè stessa, così fragile e così insicura
si lanciava con il suo adorato mantello in un volo di fantasia
sognando un cavaliere che riuscisse a vedere oltre il mantello
oltre la spavalderia che lei tanto mostrava senza possedere, e che tanto desiderava avere
ma temendo sempre che ciò che egli avrebbe visto lo avrebbe allontanato
Combattuta da mille dubbi e paure si mostrava con il suo sgargiante mantello
per ottenere quei facili consensi che nutrivano la sua limitata autostima
disperandosi e infuriandosi quando si convinceva di non poter offrire altro che il mantello
come pure quando sentiva che nessun cavaliere avrebbe voluto altro che quello
disinteressato a conoscere il suo cuore
che pure teneva nascosto per paura di rivelarne il prezioso contenuto
un contenuto troppo prezioso per rischiare di mostrarlo a chi non lo avrebbe capito
Ma ci fu un cavaliere che fece della pazienza la sua arma migliore
Egli pure indossava una poderosa corazza
per meglio proteggere il suo animo fragile e gentile
un animo così simile a quello della fanciulla
Per questo egli vedeva oltre il suo mantello, sapeva leggere quell'anima tormentata
Ma in tutta risposta ella vibrava sul volto del cavaliere furiose sferzate di mantello
incredula e spaventata di aver messo a nudo la sua vera anima
Il cavaliere più volte si inginocchiò sconfitto, sul punto di cedere
e abbandonare la fanciulla al suo incerto destino e alla sua certa prigionia
Più volte soffrì nel vedere altri cavalieri farsi avanti e apparentemente farsi strada
altri cavalieri che vedeva poi fallire miseramente
per non aver saputo riporre le proprie corazze
quando la fanciulla avrebbe desiderato riporre il mantello
Il cavaliere si mise sempre più a nudo
fece tacere la voce dell'orgoglio e del rancore
e liberò il cuore per farlo posare accanto a quello della fanciulla
Non ci fu più l'urgenza ma la riflessione
Non ci fu più l'accusa ma la comprensione
Non ci fu più il sospetto ma la fiducia
Non ci fu più il conflitto ma un dolce sussurro
Con gentilezza il cavaliere prese per mano la fanciulla
e insieme camminarono in un mondo che gli apparve di una bellezza sconosciuta
passo dopo passo, mano nella mano, con le proprie fragili ma nobili anime
La corazza e il mantello rimasero a terra, ormai inutili protezioni di due anime libere.
SPACC THE BALLS
da Versus/Gasoline forum
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Citazioni sul Viaggio
Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck
Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo
Lao Tzu
Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
Marcel Proust
A chi mi domanda ragione dei miei viaggi,solitamente rispondo che so bene quel che fuggo,ma non quel che cerco.
Michel De Montaigne
E gli uomini vanno a mirare le altezze dè monti e i grossi flutti del mare e le larghe correnti dè fiumi e la distesa dell'oceano e i giri delle stelle;e abbandonano sè stessi.
Sant'Agostino
Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato?Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale volevi fuggire.
Socrate
Viaggiare è come sognare:la differenza è che non tutti,al risveglio, ricordano qualcosa,mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
Edgar Allan Poe
A cura di Fabry
da Minimalismi/Gasoline forum
Indispensabili versi
Rainer Maria Rilke
Viene adagio la sera
Viene adagio la sera,camminando
tra gli alberi lontani nella neve
e silenziosa preme le sue guance
fredde alle finestre,per spiare.
E nelle case cresce il buio.
I vecchi sulle sedie pensano,
le madri sono come regine,
i bambini lasciano da parte i giochi
e le ragazze non filano più.
La sera fuori tende l'orecchio
nella casa,e dentro ascoltano
il silenzio della sera.
proposta di Fabry
in
Indipensabili versi/Gasoline Forum
Federico Garcia Lorca
Gazzella dell'amore imprevisto
Nessuno capiva il profumo
dell'oscura magnolia del tuo ventre.
Nessuno sapeva che martirizzavi
un colibrí d'amore fra i tuoi denti.
Mille cavallini persiani dormivano
sulla piazza con la luna della tua fronte,
mentre per quattro notti io stringevo
la tua vita, nemica della neve.
Fra gesso e gelsomini, il tuo sguardo
era un pallido ramo di sementi.
Cercai, per darti, nel mio cuore
le lettere d'avorio che dicono sempre,
sempre, sempre: giardino della mia agonia,
il tuo corpo fuggitivo per sempre,
il sangue delle tue vene nella mia bocca,
la tua bocca senza luce per la mia morte.
proposta di Chiaralapazza
in
Indispensabili versi/Gasoline Forum
Gazzella dell'amore disperato
La notte non vuole venire
perché tu non venga
e io non possa andare.
Ma io andrò
benché un sole di scorpioni mi mangi la testa.
Ma tu verrai
con la lingua bruciata dalla pioggia di sale.
Il giorno non vuole venire
perché tu non venga
e io non possa andare.
Ma io andrò
portando ai rospi il mio garofano morsicato.
Ma tu verrai
nelle cupe cloache dell'oscurità.
Né la notte né il giorno non vogliono venire
perché io muoia per te
e tu per me.
proposta di Chiaralapazza
in
Indispensabili versi /Forum Gasoline
Stéphane Mallarmé
Angoscia
Non vengo questa sera per il tuo corpo, o bestia
Che i peccati d'un popolo accogli, né a scavare
Nei tuoi capelli impuri una triste tempesta
Sotto il tedio incurabile che versa il mio baciare:
Chiedo al tuo letto il sonno pesante, senza sogni,
Librato sotto il velo segreto dei rimorsi,
E che tu puoi gustare dopo le tue menzogne
Nere, tu che del nulla conosci più che i morti.
Poi che il Vizio, rodendomi l'antica nobiltà,
M'ha come te segnato di sua sterilità;
Ma mentre nel tuo seno di pietra abita un cuore
Che crimine o rimorso mai potrà divorare,
Io pallido, disfatto, fuggo col mio sudario,
Sgomento di morire se dormo solitario.
proposta di Fabry
da
Indispensabili versi/ Gasoline Forum
non è così, non è mai stato così, e chi ti ha convinto di questo è mio nemico. malevolo, invidioso e testa di cazzo
Paper, da
Chiara Partenza
(Affabula /Gasoline Forum)
Ringraziamenti
Si chiude qui il numero sperimentale di Gasoline Magazine Online. Questa fanzine, come il forum, non potrebbe vivere senza la partecipazione più o meno diretta di tutti i gasoliniani convinti di tutte le lande...
Hanno partecipato a questo numero paper, denilson, chiaralapazza, mimmi, fabri, francesca. Spacc the balls.
Le grafiche sono ad opera di Mimmi, la scelta dei brani e delle icòne di paper, il controllo delle bozze di francesca.
Grazie per il supporto e a presto da parte di tutta la redazione.
Thanks!
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