È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
a Londra non fui sobrio, mai. e durante peregrinazioni sessuali e sollecitazioni alcoliche, attraversai la nera disperazione meditando sul vizio abissale!
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Gasoline Magazine Online

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2008 12:50
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10/11/2008 11:40
 
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NOVEMBRE 2008

L'editoriale


Amici, che vi siete imbattuti in questi fogli, offro due righe due per presentarvi il numero 0 della nostra rivista.

Gasoline Magazine Online si propone di raccogliere alcuni scritti apparsi, e che appariranno di volta in volta, sul nostro forum letterario. Il forum si chiama Gasoline (link: gasoline.leo.it/) Il metro di giudizio che porterà alla scelta dei contenuti dipende esclusivamente dal gusto personale del responsabile editoriale. Tutto è a cura dei redattori, cioè coloro che, tra i nostri iscritti, si sono offerti di prendere parte fattivamente al progetto.

In teoria, i vari numeri della rivista andrebbero stampati e diffusi, indi per cui il processo di rifinitura dovrebbe essere piuttosto accurato, anche graficamente.



Grazie in anticipo,

paper.

10/11/08









IL VIAGGIO



"il silenzio non è tale se l'anima non tace "


(da Aforismi brasiliani, Denilson de Oliveira)











Poesie della lontananza


... nel calmo languore della fine, l'autunno s'immedesima ...

- J.Guillen Orfeo -




Autunno



Il vento accarezza neri rami,
Foglie secche cadono pigramente,
Tramonta il sole dietro le nubi,
Lento scorre il fiume dei ricordi.


Una vecchia recita il rosario,
Piange un bimbo dentro una culla,
In casa una luce si accende,
Riprende a cadere la pioggia.

Milano, autunno 1994

Denilson de Oliveira,
da Versus/Gasoline Forum







... mil caballitos persas se dormían en la plaza con luna de tu frente...

- Federico Garcia Lorca -




Sulla via del ritorno



A sera scendono
i caprioli nelle radure.
Sulle colline
i fuochi si estinguono.

Lungo la via, nascosta
nel suo riparo di pietra,
rabbrividisce una madonna
dietro un cero spento.

Sul sentiero
rivoli d’acqua s’intrecciano.
In fondo alla valle
s’accendono le luci del borgo.


Modigliana, autunno 1993

Denilson de Oliveira
da Versus/Gasoline Forum












... a te che ascolti ...

- Paper -



SPERDUTO VIAGGIATORE



Oh dolce anima sperduta
che nel mio giaciglio trovi conforto,
dove sei dunque?
Navighi tra ombre oscure
che solo un marinaio esperto può percepire.

Vedi la strada illuminata?
E’ la tua!
Non indugiare, percorrila correndo;
tante buone nuove porterà.

Siedi accanto a me;
ti mostrerò vie inesplorate.
Non aver paura;
le nostre mani si incrociano
accompagnandoti nei sentieri lucenti.

Ti dono il mio spirito.
Conservalo come un gioiello raro,
accanto a lui procederai sicuro.

Vai! Non titubare.
La mia anima ti appartiene
per donar riparo nel tuo infinito viaggio.


Lodi, 0gennaio 2008
Chiaralapazza
da Versus/Gasoline Forum







...ogni istante dei nostri incontri
lo festeggiavamo come un’epifania,
soli a questo mondo. Tu eri
più ardita e lieve di un’ala di uccello,
scendevi come una vertigine
saltando gli scalini, e mi conducevi
oltre l’umido lillà nei tuoi possedimenti
al di là dello specchio...


- Arsenij Tarkovskij -


















Lo sguardo dello specchio



Il tempo sta vincendo. No, non sono quelle piccole rughe, e non hai capelli bianchi.
Non sono nemmeno le gambe, deformate presto da inattività e genetica.
Il seno non è mai stato importante. Donna strana.
È la mancanza che rifletto impietosa. Niente luce dalla tua pelle, niente stupore nei tuoi occhi.
Spettinata e arruffata, sotto questa luce troppo forte per essere le 6 del mattino.
Ti avvicini, sapendo che non ti piacerà di più ciò che ti mostrerò espandendo qualche centimetro quadrato del tuo viso.
L’acqua lava via solo ciò che sta sopra. Una spazzolata. Niente trucco. Forse dovresti, che ne dici? Tanto per confondere i distratti, per sottolineare ciò che di buono ancora c’è, per distogliere gli sguardi da quello che non hai.
Ti chiamano, fai finta di non sentire, resisti:è possibile che tu non mi conceda mai che pochi secondi? Guarda che posso aiutarti. Ti faccio vedere chi sei. Tanto sono io, il tuo riflesso, quello che arriva di te.
Scappa. Scappa pure in mezzo alla tua giornata senza specchi. Tornerai.


Te lo avevo detto. Te lo dico sempre. Sono qui e da me torni..
Giornata buona. Il tuo viso è meno teso, sorridi.
Non ti piace il tuo sorriso, eppure fa uscire un po’ di luce. Tieni gli occhi bassi, non mi cerchi. Non capisco se ti spavento o non ti interesso.
Ti decidi, finalmente.
Certo che mentre ti lavi i denti non puoi dire che è colpa mia se sei brutta. Non li lavi, li punisci.
Eppure è stata una buona giornata, lo so. Al lavoro non ci sono stati problemi, hai fatto quello che dovevi e il tempo è passato in fretta. Anna oggi è allegra, la sento che canticchia nel suo bagno e quando litigate non lo fa di certo. Ha preso il tuo carattere, lascia che te lo dica. Ma i suoi 12 anni le permettono di guardarmi dritto dentro. Mi piace quando fa le smorfie e prova le pose da vamp. E quando dice sono bellissima.
È bellissima, non certo perfetta. Mi fa ridere quando prova come sarebbe senza quelle orecchie a sventola, e subito dopo si fa la coda di cavallo e le porta in giro come se fossero un trofeo. Se le dimentica, secondo te?
Deve essere stata davvero una buona giornata, ti dai addirittura la crema, stasera te la spalmi e sembra quasi che tu creda a quello che stai facendo.
Eccolo, arriva. Entra come se fosse il padrone. Ride di te, della tua crema. E subito il tuo sguardo si abbassa di nuovo e ti lavi le mani e come sempre scappi.


Avete fatto l’amore, questa notte. Non posso sentire l’odore, ma si vede. Entri più veloce del solito e ti lavi molto più a lungo. A volte inizi a piangere. Non è quel genere di pianto dovuto alla disperazione o al dolore, nemmeno alla felicità. È malinconico e dolce.
Oggi non piangi. Riesci perfino a guardarti il sedere e a sorridere e ti sfiori le braccia. Ancora non capisco se quando fai così prolunghi un piacere o lo stai ancora cercando.
Hai notato quella nuova vena sulla gamba? La stai toccando e accarezzando come se la volessi analizzare o cancellare, le fai una linguaccia e le sorridi. Mi sorridi. Sì, deve essere stato bello stanotte. Si vede che la crema funziona.
I capelli non vanno, neanche a pagarli stanno dove vuoi tu. E allora fai anche a me una linguaccia e vai incontro al giorno.


Ehi, ragazza mia, stasera ti trovi bella. A me non la racconti, ti stai preparando a uscire e ti specchi davvero. Sono secoli che non lo fai. A me gli occhi, bambola! Tutte le mattine provo a convincerti che un po’ di mascara non farebbe di te una stupida. Guardi i tuoi occhi truccati, appena, un’idea, e anche tu lo vedi che sono belli. Stasera sono verdi, un verde-grigio pieno di mistero. Contrastano con il tuo sorriso. Il tuo sorriso, signora mia, è davvero un sorriso da bambina. E non scocciarmi con le rughe, tanto quelle si vedono di più quando stai seria. È un sorriso da bambina e lo sarà sempre.

Forse vincerai tu, e il tuo sorriso. E non il tempo.

francesca38
da Affabula/Gasoline Forum













- Damo Suzuki -




Miserere di un musico


Damo, a te mi rivolgo. così ti chiamo.
dovunque in questa sera tristissima ti abbia condotto il percorso della tua utopìa e se ancora tu muovi quel canto, il tuo canto, chiunque riceva il tuo canto e se ne comunichi o, non più udito, resti la litanìa delle tue soste quando a un portico succeda un altro portico, cicche di sigarette raccolte, chioschi aggirati, passanti, nube sferraglianti, treni e argini o orizzonti drogati - io ti invoco.
io non ti diedi alcun obolo. io, Damo, sul momento non capii ma ti notai e notandoti posso dire che ti capii.
ascoltami Damo, il tuo ricordo è presente in me dopo tanto tempo, dopo tanti disastri e ora, proprio ora che sono in procinto di giocarmi la carta dell'Unico Azzardo e non a te dovrei destinare i miei voti ma al gran Dio, oppure alla mamma o ai miei figli - io è a te che rivolgo la mia supplica: salvami. salvami e io ti annovererò tra i miei Grandi e questo sarà per sempre. tu, Damo, insieme con Terry Riley, con Arvo Part, con John Surman, Pandit Pran Nath, La Monte Young. tu, Damo, nella schiera privilegiata degli Spiriti del Bene, perchè gli Spiriti del Bene sono i miei Sempiterni Eroi, perchè io è a loro che affidai l'innocenza quando i frutti dell'anima sbocciante ne costituirono l'offerta.
tu insieme con Loro. accolto. nei secoli dei secoli.
Damo, così ti chiamo. e a te mi rivolgo.

Paper
da Ege Bamyasi 20??









quando vedevo il Tutto filtrato dalla dolcezza
- Mimmi -







Viaggi Angelicali

- pensieri retrospettivi -


Per te, Figlio di Dio


Bacerò le tue mani, o Figlio di Dio
ed esse sentiranno l'affetto e l'amore
che ho in corpo,
il tuo sangue si scalderà
a tal contatto
e la tua pelle percepirà
il calore delle mie labbra.

Prenderò le tue mani fra le mie
e ti guarderò con il mio più bel sorriso,
vedrai la Luce che mi riscalda il cuore
e la farai tua,
per un attimo.

Guarderai il cielo
e ringrazierai l'Amor Onnipotente,
canterai in mezzo agli Spiriti Divini
e pregherai per le bellezze
che non sei riuscito a veder prima.

E io ti sarò accanto,
tu non mi vedrai
ma io sarò con te,
sarò nel cuore e nella mente,
percepirai il mio dolce mormorio
e ti sentirai sereno nell'animo
e in pace col mondo.


Mimmi
da Versus/Gasoline Forum










La Prigioniera



La dolcezza, la spavalderia, l'allegria erano le sue doti
croce e delizia dei numerosi cavalieri che l'avvicinavano
abbagliati quasi sempre dal luccichio del suo sgargiante mantello
Rideva con tutti, scherzava con tutti, aveva una buona parola per tutti
Ma il suo luccicante manto nascondeva un segreto
Il suo cuore era colmo di solitudine e tristezza
Ella stava rinchiusa in una scintillante torre d'avorio
protetta da tutto e tutti, e da tutti i mali del mondo
protetta anche dall'amore e dalla felicità che tanto sognava
Prigioniera anche e soprattutto di sè stessa, così fragile e così insicura
si lanciava con il suo adorato mantello in un volo di fantasia
sognando un cavaliere che riuscisse a vedere oltre il mantello
oltre la spavalderia che lei tanto mostrava senza possedere, e che tanto desiderava avere
ma temendo sempre che ciò che egli avrebbe visto lo avrebbe allontanato
Combattuta da mille dubbi e paure si mostrava con il suo sgargiante mantello
per ottenere quei facili consensi che nutrivano la sua limitata autostima
disperandosi e infuriandosi quando si convinceva di non poter offrire altro che il mantello
come pure quando sentiva che nessun cavaliere avrebbe voluto altro che quello
disinteressato a conoscere il suo cuore
che pure teneva nascosto per paura di rivelarne il prezioso contenuto
un contenuto troppo prezioso per rischiare di mostrarlo a chi non lo avrebbe capito
Ma ci fu un cavaliere che fece della pazienza la sua arma migliore
Egli pure indossava una poderosa corazza
per meglio proteggere il suo animo fragile e gentile
un animo così simile a quello della fanciulla
Per questo egli vedeva oltre il suo mantello, sapeva leggere quell'anima tormentata
Ma in tutta risposta ella vibrava sul volto del cavaliere furiose sferzate di mantello
incredula e spaventata di aver messo a nudo la sua vera anima
Il cavaliere più volte si inginocchiò sconfitto, sul punto di cedere
e abbandonare la fanciulla al suo incerto destino e alla sua certa prigionia
Più volte soffrì nel vedere altri cavalieri farsi avanti e apparentemente farsi strada
altri cavalieri che vedeva poi fallire miseramente
per non aver saputo riporre le proprie corazze
quando la fanciulla avrebbe desiderato riporre il mantello
Il cavaliere si mise sempre più a nudo
fece tacere la voce dell'orgoglio e del rancore
e liberò il cuore per farlo posare accanto a quello della fanciulla
Non ci fu più l'urgenza ma la riflessione
Non ci fu più l'accusa ma la comprensione
Non ci fu più il sospetto ma la fiducia
Non ci fu più il conflitto ma un dolce sussurro
Con gentilezza il cavaliere prese per mano la fanciulla
e insieme camminarono in un mondo che gli apparve di una bellezza sconosciuta
passo dopo passo, mano nella mano, con le proprie fragili ma nobili anime
La corazza e il mantello rimasero a terra, ormai inutili protezioni di due anime libere.


SPACC THE BALLS
da Versus/Gasoline forum











Citazioni sul Viaggio




Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck


Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo
Lao Tzu


Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
Marcel Proust


A chi mi domanda ragione dei miei viaggi,solitamente rispondo che so bene quel che fuggo,ma non quel che cerco.
Michel De Montaigne


E gli uomini vanno a mirare le altezze dè monti e i grossi flutti del mare e le larghe correnti dè fiumi e la distesa dell'oceano e i giri delle stelle;e abbandonano sè stessi.
Sant'Agostino


Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato?Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale volevi fuggire.
Socrate


Viaggiare è come sognare:la differenza è che non tutti,al risveglio, ricordano qualcosa,mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
Edgar Allan Poe


A cura di Fabry
da Minimalismi/Gasoline forum








Indispensabili versi




Rainer Maria Rilke



Viene adagio la sera



Viene adagio la sera,camminando
tra gli alberi lontani nella neve
e silenziosa preme le sue guance
fredde alle finestre,per spiare.

E nelle case cresce il buio.
I vecchi sulle sedie pensano,
le madri sono come regine,
i bambini lasciano da parte i giochi
e le ragazze non filano più.



La sera fuori tende l'orecchio
nella casa,e dentro ascoltano
il silenzio della sera.


proposta di Fabry
in Indipensabili versi/Gasoline Forum








Federico Garcia Lorca




Gazzella dell'amore imprevisto



Nessuno capiva il profumo
dell'oscura magnolia del tuo ventre.
Nessuno sapeva che martirizzavi
un colibrí d'amore fra i tuoi denti.

Mille cavallini persiani dormivano
sulla piazza con la luna della tua fronte,
mentre per quattro notti io stringevo
la tua vita, nemica della neve.

Fra gesso e gelsomini, il tuo sguardo
era un pallido ramo di sementi.
Cercai, per darti, nel mio cuore
le lettere d'avorio che dicono sempre,

sempre, sempre: giardino della mia agonia,
il tuo corpo fuggitivo per sempre,
il sangue delle tue vene nella mia bocca,
la tua bocca senza luce per la mia morte.


proposta di Chiaralapazza
in Indispensabili versi/Gasoline Forum




Gazzella dell'amore disperato



La notte non vuole venire
perché tu non venga
e io non possa andare.

Ma io andrò
benché un sole di scorpioni mi mangi la testa.

Ma tu verrai
con la lingua bruciata dalla pioggia di sale.

Il giorno non vuole venire
perché tu non venga
e io non possa andare.

Ma io andrò
portando ai rospi il mio garofano morsicato.

Ma tu verrai
nelle cupe cloache dell'oscurità.

Né la notte né il giorno non vogliono venire
perché io muoia per te
e tu per me.


proposta di Chiaralapazza
in Indispensabili versi /Forum Gasoline











Stéphane Mallarmé


Angoscia



Non vengo questa sera per il tuo corpo, o bestia
Che i peccati d'un popolo accogli, né a scavare
Nei tuoi capelli impuri una triste tempesta
Sotto il tedio incurabile che versa il mio baciare:

Chiedo al tuo letto il sonno pesante, senza sogni,
Librato sotto il velo segreto dei rimorsi,
E che tu puoi gustare dopo le tue menzogne
Nere, tu che del nulla conosci più che i morti.

Poi che il Vizio, rodendomi l'antica nobiltà,
M'ha come te segnato di sua sterilità;
Ma mentre nel tuo seno di pietra abita un cuore

Che crimine o rimorso mai potrà divorare,
Io pallido, disfatto, fuggo col mio sudario,
Sgomento di morire se dormo solitario.


proposta di Fabry
da Indispensabili versi/ Gasoline Forum










non è così, non è mai stato così, e chi ti ha convinto di questo è mio nemico. malevolo, invidioso e testa di cazzo
Paper, da Chiara Partenza
(Affabula /Gasoline Forum)







Ringraziamenti



Si chiude qui il numero sperimentale di Gasoline Magazine Online. Questa fanzine, come il forum, non potrebbe vivere senza la partecipazione più o meno diretta di tutti i gasoliniani convinti di tutte le lande...
Hanno partecipato a questo numero paper, denilson, chiaralapazza, mimmi, fabri, francesca. Spacc the balls.
Le grafiche sono ad opera di Mimmi, la scelta dei brani e delle icòne di paper, il controllo delle bozze di francesca.
Grazie per il supporto e a presto da parte di tutta la redazione.
Thanks!










CONTROCOPERTINA
di Fabry




[IMG]http://i38.tinypic.com/11m7rih.jpg[/IMG]
[Modificato da @Mimmi the Maneater@ 19/11/2008 12:50]
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)
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