pareti rosse 3° Capitolo

ho raccontato della mia decisione di trovare un posto dove stare, del mio tentativo al 99 per cento infruttuoso. ho raccontato della scena fantozziana di me che straccio senza alcun preavviso, del penoso senso del ridicolo, del commiato dalla ragazza calabra e del fottuto futuro che non c'è e che non ci sarà mai.
Riba sa ascoltare. ci sono le sue lampade a cui attendere, non si ferma un attimo, è sgusciante, è artistico, il suo laboratorio-antro zampilla di cozzi, zampilli, rumori.

non scorre molto fluido, ma merita

@Mimmi the Maneater@, 25/02/2010 10.23:

---

non scorre molto fluido, ma merita

---

proprio così. è un libro faticoso. in reltà sto trascrivendo la mia prima opera, quella che nell'originale ha il titolo di Tago Mago. ho soltanto approntato variazioni esteriori, come l'età del protagonisti e alcuni toponimi oltre naturalmente al titolo.
per avvalorare ciò che Mimmi scrive, e per farle capire quanto sia profonda, riporto qui, praticamente papale papale, quella che fu la recensione su Fiera7 del compianto Michele Caddi:

"E' un testo che procede esplorativo e faticoso. Che tiene avvinti e che ti dice: seguitemi nel sogno, anche se prigioniero. Guido è uno scrittore vero, che comunica la verità del suo animo."

grazie a chi mi legge , ciao Mimmi

lo sai che alla fine chi non scrive legge comunque! basta vedere il numero di visite (io in primis)