grazie a te, amico mio
sono stato varie volte davanti al plotone di esecuzione, e in un modo o nell'altro sono riuscito a far fessi i soldati di Dio
ringrazio Damo anche per questo, per avermi indicato la via della strada. Damo Suzuki barbone nei cantoni delle strade di Koln, ma io non ho mai avuto questo coraggio. ho messo su una parvenza di normalità che ciclicamente mi si è ritorta contro. allora ho preso la fuga e queste fughe sono state sotto forma di fughe reali strada macinata e trip più interiori.
ero messo male, intubato, legato a un letto. sentivo un compagno di degenza dire sottovoce all'infermiere: sta morendo. ma io sapevo che non sarei morto, per quanto le pareti granulose del policlinico mi parlassero di futuri ciechi e assurde e minute caducità.
ringrazio Damo di essermi stato vicino. quando gli scrissi non poteva immaginare quanto fosse stato importante per me. o meglio: per uno come me: drogato poi depresso poi alcolizzato poi di nuovo drogato infelicemente innamorato e folle nell'intimo.
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)