Il comitato di gestione del vino della UE (esiste davvero!) ha dato il proprio benestare alla legalizzazione dell'uso di truciolato per l'affinamento dei vini.
Di cosa si tratta? Semplicemente della
legalizzazione di una truffa.
Normalmente i vini europei (di alto livello) vengono messi in commercio dopo un periodo di affinamento in botti di rovere (barrique) nel corso del quale assorbono l'inconfondibile fraganza del legno che ne esalta le caratteristiche organolettiche e ne eleva lignaggio e costo.
Bene siccome c'è odore e odore, le botti costano, e il tempo passato in barrique, da un punto di vista economico è a tutti gli effetti una immobilizzazione di capitali.
I produttori statunitensi,australiani,sudafricani e di molte nazioni del continente americano, da tempo usano la scorciatoia della segatura (pardon, truciolato di rovere) che, aggiunta al vino in giusta dose, provoca il rilascio dei tanto ricercati effluvi lignei in tempi estremamente ristretti.
Pratica, questa, non solo vietata ma fieramente osteggiata dai produttori europei, e italiani in particolare che, proprio sulla qualità dei loro vini basano l'unica strategia di possibile contrasto nei confronti dell'invasione di vino americano sulle nostre tavole e nei ristoranti.
Logica, sostantivo sconosciuto sull'asse Bruxelles-Strasburgo, avrebbe voluto che, a fronte di un palese caso di concorrenza sleale, i cervelli pesanti dell'UE si fossero orientati verso un'azione tendente a
pretendere, sulle etichette delle bottiglie importate, l'indicazione del procedimento di invecchiamento attraverso il truciolato, lasciando ai consumatori la possibilità di scegliere fra vino di qualità e un tarocco.
E invece no! Cosa hanno escogitato i geniali componenti del comitato di gestione del vino della UE? Semplice: loro mettono la segatura? Mettetecela anche voi!
Ma non è tutto. Siccome fra i valori fondanti e condivisi c'è anche il sacro rispetto della legalità,
dopo aver usato i trucioli, tu sporco europeo devi scriverlo sulla bottiglia! (se no i miei piani massonici falliscono)
Quindi: dalla California, dal Cile e da Città del Capo continuerà ad arrivare vino alla segatura spacciato per barricato, ma senza alcuna menzione sull'etichetta; mentre i vignerons europei che volessero aderire alla pratica dell'invecchiamento-sprint potranno farlo, ma autodenunciandosi a chiare lettere sull'etichetta.
Che dire l'ennesimo provvedimento preso negli interessi dell'Europa.