TIPI DI INSEGNAMENTO CRISTIANO

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MARIOCAPALBO
00lunedì 26 marzo 2012 17:41
SVILUPPIAMO L'INSEGNAMENTO Bruce Yokum prima parte

indice

SVILUPPIAMO L'INSEGNAMENTO - di Bruce Yokum

Parte Prima

SVILUPPIAMO L'INSEGNAMENTO 

Bruce Yokum  

TIPI DI INSEGNAMENTO CRISTIANO 

Quello che qui cercheremo di fare è di cercare di considerare come ciascuno di noi, nel proprio programma per la comunità, può sviluppare il tipo di insegnamento di cui la gente ha bisogno per crescere nella vita cristiana. Penso che ne uscirà qualcosa di diverso da quanto immaginate.

Ø       Una delle cose che dobbiamo vedere con molta chiarezza quando cominciamo a sviluppare l'insegnamento è che vi sono diversi tipi di insegnamento, e che è necessario

Ø       abbinare il tipo giusto di insegnamento alla situazione che dobbiamo affrontare. 

Sei tipi di insegnamento cristiano 

Vi sono sei tipi diversi di insegnamento cristiano, che possiamo trovare in vari punti del Nuovo Testamento, e se qualcuno desidera fare ricerche o leggere di più sull'argomento, esiste un libro dal titolo: "Predicazione e Insegnamento nella Chiesa Primitiva", che può andare benissimo.

Ø       Voglio parlare dei sei tipi diversi di predicazione e di insegnamento che si trovano nel Nuovo Testamento, e dello scopo a cui è destinato ciascun tipo.  

1. - La predicazione

É il primo tipo di insegnamento, e consiste semplicemente nella proclamazione della Buona Novella. Si tratta di predicare il vangelo in maniera semplice e diretta.

Ø       Questo tipo è diretto quasi sempre a persone non cristiane, che non hanno cominciato a vivere una vita cristiana o ad accettare Gesù Cristo come loro Signore, sebbene a volte potete predicare le basi fondamentali del Vangelo a persone già cristiane, giusto per ricordare loro la sua essenza.

Ø       Paolo lo ha fatto più volte. Diceva: "Voglio essere certo che vi ricordiate ciò che è il Vangelo che vi ho predicato," e vi proclamò ancora la Buona Novella.

Ø       Negli Atti degli Apostoli ci sono due punti nei quali è data una proclamazione semplicissima e assai diretta del Vangelo, e vorrei leggerne uno: il capitolo 7 degli Atti degli Apostoli, quasi tutto il capitolo, quando Stefano, il diacono, predica il Vangelo in maniera potente, ma leggerò invece Atti Capitolo 2, iniziando dal versetto 14: 

"Allora Pietro si alzò insieme agli altri undici apostoli. A  voce alta parlò così: "Uomini di Giudea e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme: ascoltate attentamente le mie parole e saprete che cosa sta accadendo. Questi uomini non sono affatto ubriachi, come voi supponete, - tra l'altro è presto: sono le nove del mattino -. Si realizza invece quello che Dio aveva annunziato per mezzo del profeta Gioele:

"Ecco, dice il Signore, ciò che accadrà negli ultimi giorni: manderò il mio Spirito su tutti gli uomini: i vostri figli e le vostre figlie avranno  il dono della profezia, i vostri giovani avranno visioni, i vostri anziani avranno sogni. Su tutti quelli che mi servono, uomini e donne, in quei giorni io manderò il mio Spirito, ed essi parleranno come profeti. Farò cose straordinarie lassù in cielo e prodigi sulla terra: sangue, fuoco e nuvole di fumo. Il sole si oscurerà e la luna diventerà rossa come il sangue, prima che venga il giorno grande e glorioso del Signore, sarà salvo."  

Uomini di Israele, ascoltate ciò che sto per dire. Gesù di Nazareth era un uomo mandato da Dio per voi. Dio gli ha dato autorità con miracoli, con prodigi e con segni. E voi lo sapete bene! Quest'uomo, secondo le decisioni e il piano stabilito da Dio, è stato messo nelle vostre mani e voi, con la complicità di uomini malvagi,lo avete ucciso inchiodandolo a una croce. Ma Dio l'ha fatto risorgere, liberandolo dal potere della morte. Era impossibile infatti che Gesù rimanesse schiavo della morte."  

E proprio per il fatto che Gesù era stato crocifisso ed era morto, noi possiamo entrare in una vita nuova con Dio. Questa è una proclamazione semplicissima dei punti-base della Buona Novella. 

2  - L’Insegnamento evangelico

Questo tipo di insegnamento si avvicina alla proclamazione evangelica fondamentale, ma ne è diverso in questo:

Ø       Con l'insegnamento evangelico dite: "Gesù Cristo è il Figlio di Dio, ed è stato crocifisso perché noi potessimo essere liberati dalla penalità del peccato; ed è risorto per mezzo della potenza di Dio, perché anche noi potessimo risorgere con Lui a vita nuova.

Ø       Nell'insegnamento evangelico parlate di ciascun aspetto del messaggio cristiano, ed insegnate che cosa significhi e come si applica alla vita delle persone a cui parlate.

Ø       Forse l'esempio più comune di questo insegnamento è racchiuso nei Seminari di Vita Nuova dello Spirito. Sono una proclamazione della buona Novella, ma prolungata, che contiene l'insegnamento di cosa significhi e come si applica alla vita delle persone, e come fa una persona ad entrare in relazione con Dio in seguito agli stessi.

Questo tipo di insegnamento può essere diretto sia ai non cristiani, per aiutarli ad entrare nella vita cristiana, che ai cristiani, perché comprendano più pienamente cosa significhi vivere una vita cristiana. Viene approfondito il significato della Cresima, del Battesimo, in modo che chi è già cristiano possa capire meglio il significato del messaggio che porta. 

3 – L’Istruzione di base

Questo è il terzo tipo di insegnamento, e lo troviamo in un corso formativo sui fondamenti. Per dirlo con più semplicità, si tratta di istruzioni su come vivere da cristiani. La gente deve sapere come, nel mondo moderno, si dovrebbe vivere la vita cristiana.

Ø       Quando le persone decidono che Gesù è davvero il loro Signore, e vogliono darGli la vita ed entrare nella vita nuova, è necessario che comincino a vivere come cristiani, e per poterlo fare hanno bisogno di sapere qualcosa al riguardo, perché

Ø       non sanno automaticamente come si fa a smettere di vivere secondo le vie del mondo e a cominciare a vivere nelle vie guidate dallo Spirito Santo. Sono cose, queste, che gli vanno insegnate.

L'istruzione di base è la pratica di cosa sia la vita cristiana, e di come va vissuta e di quanto sia diversa dalla vita del mondo in cui finora abbiamo vissuto. Parleremo più a lungo di questo tipo di insegnamento nei punti successivi del corso. 

4  - L’Esortazione -

È il quarto tipo di insegnamento che trovate nel Nuovo Testamento, e che vedete tra noi. Un esempio potete trovarlo in Tessalonicesi capitoli 4 e 5. Paolo dice: "Vi esorto fratelli," e così saprete che è esortazione.

Ø       L'esortazione non è un insegnamento vero e proprio: non intende aiutare la gente a capire o a sapere come appare qualcosa.

Ø       L'insegnamento riguarda la testa, l'esortazione il cuore e lo spirito, e intende motivare le persone a fare qualcosa che già sanno fare. Se vi dico: "Fratelli, dovete amare il Signore," non vi insegno niente di nuovo, perché già lo sapete.

Ma il motivo è di spingere la gente a fare ciò che sa di dover fare. Questo viene fatto molto spesso nel N.T. e nella Chiesa Primitiva per mezzo dei profeti, e anche tra noi i profeti lo fanno molto spesso. 

5 - Ammonizione pastorale

É il quinto tipo di insegnamento, molto particolare, che si riceve nelle comunità, e non è detto che quello adatto ad una comunità determinata sia adatto anche all'altra

Ø       L'"Ammonizione Pastorale" è l'insegnamento diretto a gruppi molto particolari di persone, in momenti particolari, fatto dalla persona che è il loro capo spirituale, il loro pastore.

Ø       É qualcosa che viene loro detto per riformare, dirigere, riordinare la loro vita come gruppo di persone o, forse, la loro vita individuale. Perciò va bene per la comunità a cui è diretto, ma non è appropriato ad altri luoghi.

Ø       Spesso possiamo attingere alle ammonizioni del Nuovo Testamento, ma abbiamo bisogno di sapere quando queste devono essere applicate in maniera più diretta alla nostra vita. Potete trovare esempi di questo in 1 Corinzi 11, 12,13 e 14. In questi capitoli Paolo sta parlando ad una comunità particolare.

Quando fate qualcosa di sbagliato, dovete cambiare, ma se siete già sulla via giusta, dovete fare qualcosa per restarvi e per procedere. Il pastore o le guide devono ammonire, avvertire per  ciò che non viene fatto bene, perché si correggano.  

6 – L’Insegnamento dei misteri -

É l'ultimo tipo di insegnamento che possiamo trovare nel Nuovo Testamento. Vi si fa riferimento in 1 Corinzi 2, 6-16, dove Paolo parla ai Corinzi di un tipo di insegnamento che non si può dare agli immaturi perché non lo capirebbero.

Ø       É un insegnamento su Gesù, sulla Chiesa e la vita cristiana, che coloro che hanno appena cominciato a vivere il cristianesimo non sono ancora pronti a ricevere.

Ø       É come un tuffarsi nei misteri di ciò che Dio ha fatto, in maniera più profonda. Ha lo scopo di penetrare sempre più a fondo le verità cristiane che ci sono sempre state familiari, ma penetrarle in modo che ci portino nuova luce e nuova potenza.  

Sono questi i diversi tipi di insegnamento e di predicazione che volevo farvi conoscere, forse i tipi più comuni.

Ø       Ciascuno di essi è adatto ad una situazione particolare, e per cominciare ad insegnare in maniera efficace nelle nostre comunità dobbiamo anzitutto sapere di quale tipo di insegnamento c'è bisogno in ciascuna situazione che dobbiamo affrontare.

Ø       Probabilmente il tipo di insegnamento più facile da capire è la "Proclamazione della Buona Novella", quando la gente non conosce né Cristo né il cristianesimo. Prima devono diventare cristiani, ed il passo è questo: la proclamazione delle basi essenziali della Buona Novella. É una cosa facilissima.

Ø       Ma riguardo agli altri tipi di insegnamento, può esserci della confusione, ed è quindi importante capire il loro scopo e come essi vanno usati.  

Esempi pratici 

Voglio darvi degli esempi della giusta predicazione e applicazione di ciascun tipo di insegnamento.

Ø       Se nella comunità ci sono due persone che devono stare insieme per ragioni di lavoro o di servizio, ma non vanno d'accordo, e se vengono a dirvi di non poter andare avanti con l'altro, e voi vi limitate a suggerire che devono solo amarsi con tutto il cuore, ciò probabilmente aggraverà il problema.

Ø       Nella maggior parte dei casi i due vogliono davvero amarsi dal più profondo del cuore, ma è successo qualcosa che essi non capiscono e che non riescono a superare. Qui l'esortazione ad amarsi non è adatta.

Ø       Se anche prendete un'altra soluzione e dite loro che questa tristezza non va bene e che non dovrebbero arrabbiarsi l'uno contro l'altro perché non va bene, anche qui essi quasi certamente non troveranno aiuto. Perché non è che loro non si amino davvero: anzi, lo vorrebbero, ma non lo sanno fare.

Ø       In molti casi simili, il bisogno è l'istruzione di base, un'istruzione semplice e basilare di come trattare e risolvere un problema che riguardi le relazioni personali, e cosa devono fare i cristiani quando hanno delle difficoltà di questo genere e come affrontarle nella pratica.

In moltissimi casi di questo genere, se date alla gente il giusto tipo di aiuto pratico perché imparino come trattare le difficoltà, esse potranno superare alla svelta l'ostacolo. 

Un altro esempio: se vivete in una comunità con alcuni fratelli, e uno ha il compito di portare giù la spazzatura e non lo fa mai, e i rifiuti si ammucchiano e portano mosche e altri inconvenienti, mentre quello si ostina a non eseguire il compito,

Ø       potete prendere in disparte quel fratello e dirgli: "Fratello, c'è una questione che devi imparare..." e quindi cominciate a dargli un insegnamento sull'amore reciproco, e su come amarsi  in concreto, oppure un po' di istruzione di base su come portar fuori la spazzatura!

Ø       Spesso neppure questo andrà bene, perché in molti casi non è che il fratello non sappia come fare: sa bene che portar giù la spazzatura è un modo di amare.

Ø       Quello che dovete fare è esortarlo, ma sul positivo: "So che tu vuoi amare e servire i tuoi fratelli. Suvvia, fallo! Porta fuori la spazzatura! Coraggio!" Oppure potete dirglielo anche con un lieve rimprovero, poiché quello è uno dei suoi impegni, e lui viene a mancare.   

Succede che a volte quando siamo in un gruppo e c'è bisogno di insegnamento pratico,

Ø       e noi facciamo bellissime esperienze sull’approfondimenti dei misteri della conoscenza di Dio, ci mettiamo ad insegnare le nostre ultime scoperte, e magari, del tutto involontariamente, trascuriamo la parte che al gruppo è indispensabile per progredire e giungere poi a capire i misteri, e cioè la parte pratica che li aiuterà ad impegnarsi ogni giorno di più nel vivere la vita cristiana.

Ø       Le persone possono esser contente della vostra bella esposizione, ma in realtà non saranno penetrati da essa, né servirà loro a nulla per approfondire la loro relazione con Dio. A quel punto, quell'insegnamento è del tutto inutile. 

Il tipo di insegnamento su cui dobbiamo concentrarci molto spesso è quello dei corsi fondamentali, ed è proprio il tipo di insegnamento che mi pare serva ora al nostro gruppo, perché è quello che più manca. 

L'insegnamento fondamentale

Non è esortazione   

Ora voglio spiegare cosa questo tipo di insegnamento tratta in particolare.

Ø       É costituito da istruzioni semplici per imparare a vivere la vita cristiana nel mondo moderno. Il tipo di istruzione del "come si fa".

Ø       Non ci si aspetta che sia ispirato. Ad esempio, quando io tenni un seminario di istruzioni fondamentali su come superare le opere della carne, ero appena tornato da un bellissimo ritiro dove il Signore aveva operato con potenza ed ero pieno di questo tipo di esultanza, così tenni il mio discorso seguendo le ispirazioni, che lo trasformarono in una bellissima esortazione a superare le opere della carne.

Ø       Ma l'esortazione supponeva che la gente già conoscesse "come" superare tali opere. A tutti piacque quell'insegnamento, ma io mi accorsi di aver mancato lo scopo dello stesso:

Ø       infatti la gente se ne andava senza sapere molto di più di quando era venuta al ritiro di come fare a superare le opere della carne.

A quel punto era prima necessario insegnare loro "come" vincere la carne. Solo in seguito l'esortazione avrebbe avuto il suo effetto positivo. 

Non è dottrina

Un'altra cosa dell'insegnamento fondamentale è che non è dottrinale. Talvolta è necessario dire qualcosa sulla dottrina per far meglio capire alla gente sia le fonti di quanto diciamo, che il suo contesto. Ma non è inteso contenere materia dottrinale.

Ø       La dottrina è importante e va imparata, ma altrove. Il tipo di corso fondamentale non è istruzione dottrinale.

In ogni comunità deve esserci spazio per ciascuno dei vari tipi di insegnamento, ma la dottrina non può trovare posto nel corso dell'insegnamento dei fondamenti. 

Non è ammonizione

Non è neppure questo corso il luogo per ammonire e correggere la gente per le cose che ci accorgiamo sta sbagliando e che dovrebbe fare in modo diverso. Vi sono altri posti per farlo nella vita comunitaria, ma questo non è il posto giusto.

Ø       Qui si devono trasmettere solo istruzioni pratiche per applicare nella vita i fondamenti della vita cristiana.

Ø       Il corso sui fondamenti deve centrarsi sulla vita quotidiana che dobbiamo affrontare ogni giorno, e sui problemi che come cristiani dobbiamo superare. Dobbiamo parlare proprio delle lotte e delle necessità che la gente deve affrontare ogni giorno.

Ø       Potrei dare un insegnamento, ad esempio, su come rendere efficace la nostra vita di preghiera quando ci troviamo da soli sulle Alpi, ma alla maggior parte di noi non servirà come istruzione pratica, poiché non avranno mai occasione di trovarci da soli nelle Alpi.

Ø       Noi andiamo a scuola, al lavoro, viviamo con persone nella comunità o in famiglia, dobbiamo curare i bambini. É questo il tipo di situazioni di cui devo parlare.

Ø       Dovrò perciò insegnare come pregare e far funzionare la vita di preghiera quando il telefono suona di continuo, o quando avete tre bambini a cui accudire, o quando lavorate otto ore al giorno e poi la famiglia da seguire quando tornate a casa.

Ø       Alla gente a cui parlate dovete insegnare a superare i problemi di ogni giorno, in modo pratico, non teorico.

Ø       Quando la teoria entra in questo tipo di corso, è solo per stabilire un contesto o dare una comprensione generale del soggetto, e per dimostrare alla gente da dove viene l'istruzione pratica. 

Faccio un esempio. Quando nelle comunità abbiamo cominciato a fare i corsi per dare i fondamenti pratici del vivere cristiano, Steve Clark tenne un insegnamento sulla fede e come crescere nella fede, e ne fece un libretto.

Ø       Qui vi era contenuta molta teoria, per dare alla gente modo di capire poi i passi pratici da fare, e il motivo per cui era necessario farli. Non dobbiamo cercare di dar loro tanto la teoria, ma i passi pratici da fare. Da questi insegnamenti essi devono ricevere luce per imparare come fare a superare i problemi e le difficoltà di ogni giorno.

Ø       Ecco un esempio dato da  un nostro coordinatore in un insegnamento su come riparare a degli errori e come pentirsi. Egli voleva che la gente capisse quando è necessario andare da una persona a chiedere perdono, e quando invece non c’è da chiedere perdono a nessuno perché non avete peccato ma siete stati solo vittima di una tentazione, che poi avete vinto.

Ø       Egli dette questo esempio: se vedete un fratello, Carlo, che cammina sull'altro lato della strada, e pensate: "Certo, sembra un clown!" - Ma il pensiero giunge dall'esterno e lo cacciate senza aderirvi, è una tentazione e non c'è da chiedere perdono a nessuno.

-          Se invece col pensiero acconsentite a quella tentazione, e la rafforzate dicendo: 'Certo, è proprio un clown!" Allora dovrete chiedere perdono a Dio.

-          Non dovete andare da Carlo e dirgli, "Sai, devi perdonarmi perché quando l'altro giorno ti ho incontrato ho pensato che somigli davvero a un clown!" Basta chieder perdono a Dio!

-          Se invece incontrate Carlo, e dopo averlo pensato, gli dite che somiglia a un clown, allora dovrete chieder perdono sia a lui che a Dio. Perché questo è peccato in queste due direzioni. E un insegnamento di questo genere vi sarà utile, perché rappresenta un tipo di situazione in cui potete  davvero incorrere nella vita. 

L'insegnamento dell'istruzione di base deve quindi essere soprattutto pratico.

Ø       Potrei darvi un  lunghissimo insegnamento su quando è necessario pentirsi, e quando chiedere perdono al Signore o alle persone, ma il tutto potrebbe essere così vago e non specifico, così teorico, che potrete andarvene pensando che ho fatto un gran bel discorso, ma senza aver penetrato in voi una parola di quello che ho detto.

Ø       Ripeto quindi, che quando diamo alla gente istruzioni di come vivere in pratica la vita cristiana, non dovremmo farlo in modo altamente teorico, perché non li aiuterà.

Ø       É necessario che la gente si riconosca nella vostra esperienza, capisca come applicare nella propria vita quanto state dicendo loro. Se quando parlate la gente riesce a ricordare una situazione simile quando hanno dovuto far fronte alle stesse difficoltà, allora avete raggiunto lo scopo, e state dando loro un'istruzione pratica, stanno imparando come dovranno agire, cosa fare in realtà la volta prossima. 

L'istruzione di base deve dare attitudini ed accostamenti  fondamentali verso situazioni che affrontiamo nella vita cristiana.

Ø       Non potrete affrontare troppi dettagli, ma solo gli atteggiamenti e le basi fondamentali.

Ø       Ad esempio nelle relazioni personali, non potrete soffermarvi su tutte le varie possibilità, poiché sono milioni ed è impossibile. Affronterete invece l'atteggiamento, che potrete applicare ad ogni situazione che affronterete.

Ø       Poiché è impossibile affrontare le necessità specifiche di ciascuno che può aver bisogno di questo tipo di corsi, è necessario tagliare il problema alla radice insegnando le cose che modificheranno i nostri atteggiamenti verso certi problemi, ed il nostro attuale modo di affrontarli, per capire invece come devono essere trattati. 

Un esempio è quando fate qualcosa di sbagliato nelle relazioni umane, ed è necessario che chiediate perdono.

Ø       Potete venire con un elenco lunghissimo che comprende moltissime situazioni di qualcuno che vi ha fatto qualcosa, o qualcosa che avete fatto ad altri, ma poi non potete insegnare come dovrebbero comportarsi nei vari casi singoli.

Ø       Dovete invece insegnare l'atteggiamento di base che devono prendere quando hanno offeso qualcuno, o quando sono stati offesi: un modo basilare di affrontare la cosa che essi potranno applicare nella loro situazione e nella loro vita. 

Infine deve essere adattato alla vostra situazione locale particolare.

Ø       Vi do un esempio. Il tipo di insegnamento che dovete dare deve essere generale e deve riguardare i fondamenti, i principi, i modi di affrontare i problemi che si possano veramente applicare a ognuno dei presenti.

Ø       Deve essere anche programmato per le situazioni specifiche del gruppo a cui parlate.

Ø       Molte cose sono necessariamente contraddittorie. Ad esempio, quando nella nostra università cominciammo a prendere sul serio il cristianesimo, eravamo quasi tutti al di sotto dei 25 anni, anche se qualcuno li aveva superati. Il nostro cristianesimo aveva influenzati tutto l'ambiente universitario, e se ad esempio dovevamo tenere un discorso sul sesso, dovevamo considerare il tipo di atteggiamento che la gente poteva già avere in quell'ambiente, e che era particolare e diverso da molti altri ambienti, proprio per il cammino particolare che stavano facendo. In un'altra città probabilmente lo stesso discorso doveva esser dato in modo diverso. 

Agli inizi, se parlavamo di come riordinare la nostra vita, i nostri discorsi erano per lo più diretti a persone con molto tempo libero, perché eravamo quasi tutti studenti.

Ø       Ma col passare del tempo queste persone sono andate a lavorare, hanno messo su famiglia. Ora questo tipo di discorsi si è cambiato ed è diverso, perché dobbiamo considerare la realtà delle persone oggi membri della nostra comunità.

Ø       Perciò l'insegnamento deve essere adattato al tipo di vita che conducono i membri del gruppo, e al tipo di impegno che essi hanno.

Ø       Deve anche esser destinato a far fronte ai loro bisogni particolari. Ad esempio prima qui facevamo molti insegnamenti su come affrontare cristianamente il matrimonio, perché molti di dovevano sposarsi o ne avevano l'intenzione. Volevano imparare ad affrontare cristianamente il matrimonio.

Ora invece le cose sono cambiate, e dobbiamo anche considerare problemi come i matrimoni in difficoltà. Dobbiamo perciò cercare di capire anche le situazioni delle persone nel gruppo. 

Infine, queste istruzioni di base non sono destinate a coprire ogni necessità della vita cristiana, e lasciano molti campi scoperti.

Ø       Non dovete fermarvi sulla dottrina, perché non è il luogo giusto.

Ø       Un'altra cosa importantissima è che nei corsi sulle fondamenta dovrebbe essere  inclusa solo quell'istruzione di base di cui la gente  ha bisogno.

Ø       Vi sono molti argomenti come le relazioni personali tra cristiani, il matrimonio o il sesso nella vita cristiana, e tanti altri che potrebbero portarci via non so quanto tempo.

Ø       Se guardiamo a tutto, potremmo fare un corso che duri 65 settimane, ma probabilmente 64 settimane sarebbero inutili, perché state dando istruzioni su situazioni che questo gruppo in particolare non deve affrontare, né risolvere. 



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