[Craig Thompson] Carnet de voyage

Per chi ha letto et gradito Blankets, non vedo perchè non possa gradire questo piccolo diario, in attesa del Prossimo Mattone.
Non che "Carnet di viaggio" sia tanto "piccolo". Esso infatti prende nota giorno per giorno -all'incirca- dei vari viaggi tra Europa e Marocco. Un giro turistico e non, che dura tre mesi, dal 5 marzo al 14 maggio del 2004, descritto minuziosamente tramite appunti, disegni, vignette, o vere e proprie striscie, seppur brevi.

Il risultato è notevole: si va da ricostruzioni fedeli di fatti&paesaggi -soprattutto graficamente-, a interpretazioni personali della realtà -la rappresentazione della speranza a pagina 7..bè, giudicate voi :)-, nonchè divertenti ma anche malinconici siparietti di personaggi immaginari -stile mascotte o qualcosa del genere-. Simpatico il dialogo con la coscienza -rappresentata da un mostrillo carino- sull'aereo, dopo il lungo soggiorno in Marocco e la conseguente consapevolezza della fortuna che ha un occidentale di avere due braccia funzionanti e un paio di pasti al giorno.
Ovviamente non aspettatevi un romanzone avvincente dove succede di tutto e di più. Ciò che colpisce è la narrazione semplice, un pò ingenua ma fresca, che da' giusto spazio ai commenti senza prolissità nè banalità.
Alcuni punti risulteranno un pò confusi, come succede di solito leggendo "un taccuino di viaggi", peraltro. Ma chi non è proprio un uomo/donna delle caverne, credo che apprezzerà la sensibilità e l'originalità con cui sono state trattate piccole cose, piccoli pensieri. Difficile poi non rimanere affascinati da quella cura del particolare nel disegno, quel realismo, quei retini. A chi non ha mai visto nulla di Thompson: lo stile è particolare, inconfondibile, immediato, un misto tra lo stilizzato e il realistico, si va da espressioni fumettose a ritratti così vibranti da sembrare quasi vivi. Stupendi i paesaggi naturalistici, ma i punti forti rimangono i luoghi affollati -città, paesi, strade, mercati, locali-, migliori di qualsiasi foto.
L'autore per disegnare usa principalmente pennelli, ma all'incirca a metà diario perde il materiale da disegno e viene costretto a usare semplici penne stilografiche -che, personalmente, apprezzo di più per il tratto meno spesso e pesante e per la resa dei dettagli migliore-.
Lo stile narrativo non annoia, gli appunti sono spesso informali e mai banali o invadenti. Aspettatevi qualche poesiola o qualche malinconica canzone, al massimo.
Può darsi che qualche pagina cada un pò troppo nel personale -non so se risulterà a qualcuno un fattore positivo o negativo-, sta di fatto che il taccuino si fa leggere piacevolmente.
Se dovessi descriverlo con pochi aggettivi: poetico, originale, confortevole. Consigliato anche a chi di Thompson ha letto poco o nulla, chicca sicura per gli appassionati.

Maledizione, un'altra cosa da comprare... :(

Sarà che ne avevo sentito parlar male, sarà che adoro Craig Thompson, ma questo volume mi è proprio piaciuto.
Certo, non ci si può mettere alla lettura pensando di trovare "la storia di un viaggio"; questo è un diario disegnato (tenuto, tra l'altro, da un autore piuttosto sensibile) e lo si dovrebbe leggere aspettandosi piuttosto piccoli flash di "pensieri e sensazioni".
Se non fosse per il prezzo decisamente alto (15 euro), è una lettura che consiglierei a molti.

ok 15 euro, ma per quante pagine e che formato?

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ok 15 euro, ma per quante pagine e che formato?

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Titolo: Carnet di viaggio
Editore: Coconino Press (Collana Coconino Cult)
Formato: 17x24
Pagine: 224
Rilegatura: Brossura con bandella
Prezzo: euro 15

Mettiamola così: con i romanzoni che ci sono adesso a prezzi poco belli, un sacrificio per questo si può fare. Per un disegno con la D maiuscola 15 euro sono sopportabilissimi.

[òpò, ma tanto me l'hanno regalato a Natale, a me :)]

ci fai una fpoto?

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Scritto da: MagicAmbra 21/01/2006 23.16
Per un disegno con la D maiuscola 15 euro sono sopportabilissimi.

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Gia'. Peccato solo che quei fetenti della Coconino avevano vietato di fare disegni in fogli A4 (da incorniciare)...grrrr!