04.12.2010.
È di nuovo tempo di derby
All’Elvetico oggi (17.30)
va in scena la sfida tra Lugano Tigers e SAV Vacallo.
di MEC.
Il campionato di A maschile e i quarti della Coppa della lega femminile tengono banco nel weekend con tutte le ticinesi che giocano entro i confini cantonali. E non c’è partita che non meriti di essere vista.
Il Canti Riva che va in campo al Palasangiorgio alle 14.30 contro il Pully. Sarà una partita di sicuro richiamo, considerate le due forze in campo e il fatto di poter accedere alle semifinali della Coppa della lega che si giocheranno domenica prossima. Un Riva che sta via via trovando una maggiore solidità di gioco e una crescita di squadra, dopo le incertezze che hanno contraddistinto alcune prestazioni nei mesi scorsi. Quando si lavora con molte giovani, si paga un certo scotto e quindi, come hanno più volte affermato dirigenti e coach del Canti, occorrerà essere pronti quando ci sarà la parte calda della stagione. Ma la Coppa della lega è il primo appuntamento da non perdere e quindi occorrerà che la squadra momò non ripeta gli errori compiuti in passato e dia continuità ai progressi manifestati.
In campo maschile abbiamo un weekend al calor bianco: oggi, alle 17.30 all’Elvetico, i Tigers affrontano i Bears del Vacallo in un derby che non manca mai di attirare tutto il tifo possibile da entrambe le parti. Domani, alle 16.00, la SAM ospita l’Olympic Friborgo e, anche in questo caso, non pensiamo si possa mancare l’appuntamento.
Il derby odierno arriva dopo una sconfitta in Europa per i Tigers: una ragione di più per attenderci, in un certo senso, un riscatto dei bianconeri che non vogliono certamente incorrere in due sconfitte consecutive, contro i “cugini”, poi!
Dal canto suo il Vacallo viene da una sofferta quanto molto importante vittoria contro il Ginevra, la squadra data da molti come mina vagante dei quartieri alti, considerato il talento di molti suoi giocatori. Il Vacallo sta recuperando le sue pedine e, conseguentemente, pure una maggiore possibilità di sfruttare energie e falli, cose non da poco.
Sulla carta i bianconeri sono favoritissimi, ma sul campo potrebbe esserci più equilibrio, soprattutto rispetto alla partita di Coppa di un mese fa. « Non dobbiamo mai guardare al passato, ma pensare alla partita che arriva – esordisce e Whelton – : i derby sono sempre vissuti in maniera diversa da altre gare e quindi le motivazioni non mancano mai ».
L’Europa è stata digerita. « Sì. Abbiamo parlato e visto i nostri errori: ho giocatori intelligenti che capiscono e sanno migliorarsi dai loro errori. In ogni caso, si vince e si perde come squadra e questo è un aspetto che non va mai dimenticato ». E il Vacallo?
« È una squadra che gioca molto bene, sono molto amalgamati e hanno un gioco che conoscono alla perfezione. Sappiamo che non potremo distrarci ma dovremo essere molto presenti in ogni angolo del campo. Sulle rotazioni degli stranieri, come sempre deciderò solo dopo l’ultimo allenamento ». Conoscendo un po’ le situazioni, credo che la scelta dovrebbe essere fra uno dei due pivot, anche per il fatto che la SAV non ne ha uno di ruolo e, soprattutto Finn, aveva faticato nella gara d’andata a spostarsi su Mihajlovic.
Rodrigo Pastore è molto positivo: « Veniamo da un’importante vittoria a Ginevra e questo ha dato molto morale a tutti, dopo l’inopinata sconfitta contro Boncourt ». Il recupero procede... « Credo che Crnogorac potrebbe avere qualche minuto e lo stesso vale per Drca che viene da un problema alla caviglia. Ciò significa avere qualche rotazione in più che può aiutare ».
Il Lugano comunque è un osso assai duro. « Beh, si è vista in Europa la forza dei bianconeri e, chiaramente, in campionato dominano alla grande. Noi dovremo fare la nostra partita, giocando sempre al cento per cento per cercare di mettere in difficoltà il Lugano. Ma loro sono di un livello che nessuno in Svizzera può eguagliare. Quindi sarà importante giocare bene e poi vedremo come andrà ».
Facchinetti e la sua SAM sono reduci da due importanti successi che hanno ridato morale a tutto l’ambiente e, contro il Monthey, anche una efficacia di gioco che è venuto a premiare il lavoro svolto finora. Contro l’Olympic si tratterà di dare continuità a quanto mostrato domenica scorsa e avere quel supporto collettivo dei quattro americani. « Sono molto contento dei progressi mostrati a livello di squadra e anche il fatto che gli americani abbiano capito quanto ci si aspetta da loro ».
Non solo americani, in ogni caso. « Esatto: pure i nostri ticinesi hanno tenuto il campo molto bene, a cominciare da Rey. Per essere importanti non è necessario segnare una valanga di punti, conta molto la disciplina e l’apporto che si dà alla squadra ».
L’Olympic è un test duro. « È una compagine forte in ogni suo elemento e quindi sappiamo cosa ci attende. Noi dovremo essere bravi in ogni secondo della gara, cercare di giocare da collettivo e impedire il più possibile che facciano il loro gioco. Un’impresa ardua, perché hanno grande qualità in ogni ruolo, dagli stranieri ai nazionali ».
Nulla di impossibile, comunque. « Non andremo in campo come vittime designate. In partite contro avversari difficili come il Lugano e il Vacallo, avevamo retto per buona parte delle gare. Si tratta ora di far tesoro di quanto accaduto e arrivare al 40’ con le stesse forze e la stessa lucidità di inizio gara se vogliamo sperare in un successo. In queste sfide, ogni passaggio a vuoto lo si paga caro e quindi sta a noi non commettere errori banali o concedere molti spazi in difesa ».
by La Regione Ticino