Colin Firth è nato il 10 Settembre 1960 a Grayshott, Hampshire (Inghilterra).
I genitori (David e Shirley) sono entrambi insegnanti e i suoi nonni erano missionari metodisti in India. Colin ha trascorso parte della sua infanzia in Nigeria ma ha frequentato le scuole in Inghilterra (a Winchester) tranne un anno, trascorso invece a Saint Louis negli USA, dove suo padre si era recato per lavoro. Di quell'esperienza americana Colin ricorda che a Saint Louis veniva chiamato "l'inglese" mentre al ritorno in Inghilterra,"l' Americano". Questa infanzia nomade comunque lo aiuterà a conservare una mentalità aperta e senza pregiudizi verso altre culture.
Per sua stessa ammissione, non è mai stato uno studente modello: la sua grande passione, scoperta in giovanissima età, è sempre stata la recitazione. Il suo primo ruolo sembra essere stato quello di Jack Frost (un personaggio della cultura popolare inglese) in una recita natalizia a scuola. I genitori lo volevano laureato ma la sua determinazione nel seguire la sua passione per la recitazione li ha convinti ad arrendersi, ma solo in parte. Colin infatti si iscrive al Drama Center di Chalk Farm, Londra, che ha fama di essere una scuola molto severa.
Il suo talento è subito evidente, tanto che la scuola decide di mettere per la prima volta in scena
Amleto appositamente per lui. Proprio in quel ruolo viene notato e gli viene offerta la parte del protagonista, Guy Bennett, nel dramma teatrale
Another Country. Nel 1984 il dramma viene portato al cinema e a Colin viene affidata la parte di Judd, l'amico di Guy (che viene interpretato da Rupert Everett). Si tratta del suo
debutto cinematografico e riscuote subito successo e critiche lusinghiere.
A questo seguono una serie di film e sceneggiati principalmente inglesi tra cui
1919,
Camille,
Lost Empires,
A month in the country. Nel 1989 è il protagonista del film per la TV
Tumbledown sul conflitto anglo-argentino per le isole Falkland. Questo ruolo gli vale il premio come miglior attore da parte della Royal Television Society.
Nel 1989 il primo vero ruolo da protagonista che lo rende noto a livello mondiale:
Valmont, di Milos Forman. Il film esce purtroppo in contemporanea con il più famoso "gemello"
Le Relazioni Pericolose interpretato da John Malkovich e quest'ultimo film surclassa
Valmont in popolarità .
Un secondo, grandissimo ritorno di popolarità per Colin si ha a metà degli anni '90 grazie alla deliziosa produzione BBC di uno sceneggiato in sei puntate tratto dal libro
Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. La sua interpretazione dell'introverso Mr Darcy che per merito dell'amore per la vivace Elizabeth si addolcisce e perde parte del suo carattere scostante, e in particolare una scena nella quale lui emerge da un tuffo in un lago con una camicia appiccicata ai pettorali, lo trasforma di colpo in oggetto del desiderio per milioni di donne in tutto il mondo. Lo sceneggiato è trasmesso con successo in decine di paesi, sfortunatamente in Italia è stato ripreso solo da Rai Sat e solo di recente (2001).
La scrittrice inglese Helen Fielding aveva proprio lui in mente mentre si apprestava a scrivere
Il diario di Bridget Jones. Non a caso infatti l'eroe del libro si chiama Mark Darcy e quando dal libro è stato tratto il film, la scelta di Colin per il ruolo di Mark è apparsa la più naturale. Sembra sia stato meno facile invece convincere lo stesso Colin, il quale per diversi anni ha lottato per togliersi di dosso il personaggio di Jane Austen, che ormai veniva identificato con lui ed era un tema onnipresente nelle sue interviste.
Per fortuna di noi tutte però la Fielding ha prevalso ed il risultato può essere apprezzato in quel film, ormai "mitico" per milioni di donne, che è appunto
Il diario di Bridget Jones.
Colin non esita comunque a confrontarsi con ruoli meno romantici e simpatici, anche se continua ad "amare" il costume, come ad esempio in
Shakespeare in Love dove interpreta Lord Wessex, l'odioso fidanzato di Gwyneth Paltrow.
E' sfortunato in amore invece in un altro bel film di questi ultimi anni,
Il paziente inglese dove interpreta il dolce e sfortunato marito di Kristin Scott Thomas.
Nel 1997 interpreta Paul Ashworth, il fanatico tifoso dell'Arsenal nel film
Febbre a 90° tratto dal libro omonimo di Nick Hornby. L'amicizia con lo scrittore lo porta a cimentarsi come autore in una raccolta di racconti dal titolo
Speaking with the Angel, il cui ricavato viene devoluto ad un'associazione a favore dei bambini autistici.
Le ultime fatiche di Colin sono
Che pasticcio, Bridget Jones, uscito in Italia nel 2005, e
False verità e
Nanny McPhee, usciti nel 2006.
Colin è sposato dal 1997 con l'italiana Livia Giuggioli (conosciuta mentre girava lo sceneggiato
Nostromo) e da lei ha avuto due figli, Luca (2001), e Matteo (2003). Il suo primo figlio, William, nato nel 1990, vive negli USA con la mamma, l'attrice Meg Tilly, conosciuta sul set di
Valmont.