Imprimo nella sabbia
parole amare
ombre
d’una dolcezza rubata
varcando la soglia dell’addio.
Vorrei l’onda del mare
cancellasse le voci superflue
per plasmare ancora la tua pelle
dove ogni lembo è un viaggio
di scoperta e di ritorno
a quel bacio
infinitamente desiderato.
Colleziono istanti
che diventano passato
affondando radici
nell’ anima nuda.
Il presente svanisce
e nell’uno tu diventi
memoria.
Ok, per ora, e con rammarico, ho abbandonata l'anestesia per spogliare l'anima.
Per il resto, ghe pensi su!
(anche perchè sto cercando la versione originale prima che nascesse "l'uno" e non l'ho mica salvata-era carina-).