Animali: IL SERPENTE

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stregaviolet )O(
00domenica 12 giugno 2005 00:09
Tratto da "Il linguaggio della Dea" di M. Gimbutas.

"Il serpente è la forza vitale, simbolo seminale, epitome del culto della vita su questa terra. Non il corpo del serpente era sacro ma l'energia emanata da questo sacro animale che striscia o si raggomitola, energia trascende i suoi limiti e influenza il mondo circostante. Questa stessa energia si trova nelle spirali, nelle viti, negli alberi in crescita, nel falli e nelle stalagmiti, ma si concentra in modo particolare nel serpente, in cui è, quindi, più potente. Il serpente era qualcosa di primordiale e di misterioso, emerso dagli abissi delle acque dove la vita comincia. Il suo rinnovarsi stagionalmente, col mutare pelle e cadere in letargo, ne ha fatto il simbolo della continuità della vita e il legame con gli inferi."

"Il sui influsso vitale era era avvertito non solo nella creazione della vita ma anche nella fertilità e nella crescita, in modo particolare nella rigenerazione dell'energia vitale che viene meno. Combinati con piante magiche i poteri del serpente erano efficaci per guarire e ricreare la vita. Un serpente che si muove verticalmente simboleggia la forza vitale ascendente, vista come una colonna di vita emergente dalle grotte e dalle tombe, ed era un simbolo intercambiabile con l'albero della vita e il midollo spinale. Similmente le spire del serpente emanavano rorza rigenerativa (...).
Nell'antica Europa il serpente è chiaramente una creatura benevola, eccetto quando rappresenta l'aspetto di reggitrice di Morte della Dea. In questo caso la Dea è un serpente velenoso o compare come una donna che ha alcune fattezze del serpente."

"Nelle leggende e nelle credenze popolari ancora esistenti il serpente possiede erbe magiche, Un'erba messa da un serpente vicino ad un bambino morto lo riporta in vita. Un'erba o un fiore portati da un serpente ad un neonato lo proteggono nella crescita: non morirà in guerra o in un incidente."

"Un serpente in casa significava felicità e prosperità. Assicurava la crescita della famiglia e degli animali, e la fertilità del suolo. erano i custodi della casa; chiaroveggenti conoscevano il futuro dei membri della famiglia e l'ubicazione di tesori nascosti"

"Il risveglio dei serpenti significava il risveglio di tutta la natura."


spero possa bastare per ora![SM=g27822] [SM=g27824]

stregaviolet )O(
00domenica 12 giugno 2005 00:19
il serpente è anche legato alle divinità maschili, come Hermes, il Dio dal fallo eretto che porta in mano un bastone a forma di serpente (come anche Cernunno) ed è anche il Dio della rigenerazione della natura e degli inferi, elementi collegati al serpente, e ad Asclepio, il Dio della guarigione che ha portato come simbolo il caduceo attorcigliato di serpenti (che ora compare in ogni farmacia[SM=g27822] ),

Artemide-
00domenica 12 giugno 2005 15:52
Vi riporto una "chicca" trovata vagando in internet

[SM=x728036]



Il serpente è uno dei simboli più importanti dell'immaginario collettivo. È l'animale che si presta ad una vastissima gamma di interpretazioni e di ruoli, di direzioni simboliche crescenti, «un vero e proprio nodo di vipere archetipologico». È «l'animale-metamorfosi» per eccellenza, per la sua facoltà di rigenerazione; è il doppione animale della luna, «perché scompare e riappare con lo stesso ritmo dell'astro e conterebbe tante spire quanti giorni conta la lunazione».


D3BORA
00venerdì 22 luglio 2005 08:39
FOBIA
Il serpente è il simbolo della Dea, e della saggezza, colui che è + a contatto con l'elemento della terra.....io ho una fobia terribile di questi animali....eppure non dovrei essendo una figlia della Dea...ma solo guardarlo mi crea una paura folle...
da cosa pensate venga questa paura? Avete un consiglio su come fare a eliminarla o un amuleto contro di loro?

Bacioni Debora
[SM=x728038]
Assipattle
00mercoledì 12 ottobre 2005 10:28
"Il serpente possiede la particolarità di appartenere alla terra e al cielo allo stesso tempo attraverso l’acqua: fluisce come un fiume sotterraneo, sgorga alla superficie come sorgente, risale verso il cielo come arcobaleno (il ponte che collega la terra al cielo, la Materia allo Spirito, formato da un gioco di evaporazione e luce solare), scorre infinito come Via Lattea e quindi ricade sulla terra come pioggia.
Il serpente è associato a Bel-Belenos ed era sacro alla dea Brigit, il cui emblema era un serpente. E’ l’animale del Mondo Sotterraneo, considerato un animale magico. I Druidi in Galles chiamavano loro stessi Nadredd, "serpenti", e sembra che al momento dell’iniziazione i Druidi gridassero "Io sono un Druido, io sono un serpente", forse significando che l’iniziato si era congiunto con la memoria ancestrale (rappresentata dall’Ouroboros), aveva acquisito la conoscenza antica, era giunto a dissetarsi alle fonti della saggezza, di cui il serpente è simbolo.”
Come detto sopra è associato al dio Cernunnos, “il Signore del Mondo Sotterraneo (dio scimano) e degli animali. Le rappresentazioni del serpente valorizzano il potere energetico dei torques celtici”.

Serpente cornuto (o a Testa d’Ariete)
“ Il serpente con la testa d’ariete viene chiamato criocefalo e rappresenta l’associazione dell’essere strisciante donatore di vita e abbondanza con un altro animale simbolo di fecondità e vitalità. Si viene così a creare un nuovo essere che racchiude in sé il potere degli altri due, che viene così ampliato. Il serpente criocefalo ha una forma che ricorda l’organo sessuale maschile, simbolo di virilità (da vir “forza”), donatore di potere e di vita, e abbiamo visto come i minuscoli spermatozoi ne richiamino le sembianze.
Sulla placca del calderone di Gundestrup in cui appare Cernunnos, il serpente criocefalo è presente sia stretto nel pugno sinistro del dio che come guida della piccola figura sul Delfino.
Le corna di cervo sul capo di Cernunnos sono il segno del rinnovamento, del potere che cresce più forte diprima tramite la morte e la rinascita, così come fa il serpente quando muore e rinasce grazie alla muta della sua pelle. Come Drago è protettore di tesori sotterranei, delle acque e delle caverne".
Taraglio

Il simbolismo del serpente è racchiuso in diverse tradizioni, dall’ermetismo al Vangelo di S. Giovanni, dalle linee Lay (che scorrono come energia sulla terra secondo i cinesi) alla kundalini indiana.
Credo che sia un simbolo e Totem che vada approfondito tale è carico di significato.



"Allora a che servono i druidi ed i loro insegnamenti?"
"I veri maestri indirizzano sul sentiero i piedi dell'uomo.Perchè ognuno possa cercare ciò che ognuno deve trovare da sè."
Pwill sospirò. "Credo di non avere imparato nulla, Signore, tranne che non so nulla. E capisco ancora meno."
"Allora hai raggiunto la saggezza, fratello"
I Mabinogion

[Modificato da stregaviolet )O( 31/08/2006 0.12]

Artemisianelbosco
00giovedì 31 agosto 2006 11:09
a proposito di serpenti..
Mi ha molto colpito nella lettura del libro *Passaggio ad Avalon*, la simbologia del SERPENTE, che rappresenta la Dea Madre in tante culture e i serpenti rappresentano le correnti sotterranee di potere, soprattutto questo.
Sono ignorante in argomento di simboli, ma il serpente istintivamente mi ha sempre messo un pò di paura, anche se non sono una persona terrorizzata dai rettili. Ora ho capito il perchè, non c'è nulla di istintivo nella mia paura, semplicemente sono stata condizionata da secoli di raffigurazioni di serpenti 'maligni' schiacciati dai Santi (san Michele, san Patrizio etc) .. in realtà, come dice l'autrice (riporto un passo piccolo dal libro, in proposito)

*In Inghilterra, i luoghi in passato Sacri alla Dea vennero poi rilevati dai Cristiani nell uno o nell altro modo: o costruendo chiese dedicate a San Michele, come quella sul Tor (Glastonbury), o edificando cappelle in onore di Maria. Solitamente San Michele viene raffigurato mentre calpesta un serpente, simbolo sia della Dea che delle correnti di energia tellurica o linee di forza che *serpeggiano* sottoterra nei luoghi Sacri [...] Ma laddove nelle culture che rispettano la Terra il serpente aveva significato positivo, nelle culture giudeo-cristiane dove la Terra (così come la Dea e le donne) doveva essere domata e soggiogata, draghi, serpenti e serpi dovevano incutere timore ed essere calpestati da San Michele, cacciati da San Patrizio o uccisi da San Giorgio*

007arcobaleno
00giovedì 31 agosto 2006 23:27

...alcuni giorni fa ne ho salvato uno,era rimasto ingarbugliato in una rete per ortaggi rampicanti nell'orto del mio vicino e ovviamente lui stava per ucciderlo.
Non ho mai sopportato questa avversione della gente verso i serpenti...su di me hanno sempre suscitato un certo fascino,
il loro modo di muoversi è l'incarnazione stessa della fluidità.
Da bambino li osservavo spesso nei prati e per questo conosco il carattere delle diverse specie che abitano le alpi.

I maestri cinesi narrano una leggenda secondo la quale un monaco di nome Zhang Sanfen ebbe la prima ispirazione per ideare il Taichi osservando il combattimento tra una gazza ed un serpente. La gazza attaccava dall'alto ripetutamente ma il serpente con il suo movimento fluido e circolare schivava i potenti colpi del nemico alato.




Avete mai letto "La profezia della curandera"?
Parla delle antiche tradizioni andine e di come le donne di conoscenza,dopo aver acquisito familiarità con questi animali,venivano definite "amaru" che significa appunto serpente.

[Modificato da 007arcobaleno 31/08/2006 23.28]

stregaviolet )O(
00giovedì 31 agosto 2006 23:58
E' tra i prossimi acquisti.. [SM=g27822]
Bella la leggenda, forse è per questo che il Taichi conserva la natura che va oltre il semplice combattimento (ma è una deduzione, non conosco quest'arte abbastanza per poterne parlare) [SM=g27817]



"Oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo."
Haria

Il Tempio della Ninfa

[Modificato da stregaviolet )O( 10/01/2007 23.26]

)Twilight(
00venerdì 1 settembre 2006 12:10
"Da sempre il serpente è simbolo di potere, in questo senso la Stregoneria ha fatto suo questo animale, soprattutto nella valenza che lo vede come “Serpente Ancestrale”, ovvero fonte della conoscenza.

Sarebbe però molto riduttivo esprimere e descrivere in un così breve concetto il tema del serpente, se non per il fatto che questo animale, almeno in passato, non è sempre stato simbolo del male ma ha avuto una lunga storia iconografica e spirituale proprio nell’esatto contrario. La sua presenza in molte religioni è ormai un fatto storico ampiamente attestato, molto spesso legato al culto delle acque ma sempre in bilico tra caratteristiche simboliche opposte e contrastanti tra loro.

La caratteristica peculiare dell’immagine tramandataci dagli antichi culti, è quella di un animale simbolo della vita stessa, il serpente che sottrae a Gilgamesh l’Albero della Vita, che in lingua araba viene conosciuto come “Al hayyah”, termine significativamente importante proprio perché, sempre in arabo, “Al hayat” significa proprio vita. Nel suo attributo vitale, il serpente quindi è simbolo di conoscenza e quest’ultima è stata proprio la causa della sua demonizzazione, oltre che il suo aspetto riferibile al simbolismo fallico. Alcuni tentativi di riabilitare l’antica valenza del serpente sono riferibili al II Secolo, soprattutto ad opera di movimenti quali quello degli Ofiti o Ofianoi che adoravano il serpente in quanto simbolo di liberazione dell’uomo e di illuminazione. È comunque da rilevare che l’associazione del serpente con il male e le sue espressioni non è un concetto prettamente riferibile al cristianesimo, esistono testimonianze in tal senso anche nel mondo antico; il pitone egizio Apophis, ad esempio, era l’emblema stesso del mondo delle ombre; lo stesso concetto è applicabile alla simbologia del serpente come segno della rivolta contro Dio; i rettili nati dal sangue dei Titani si ribellarono a Zeus e addirittura due serpenti furono artefici del tentativo di uccidere un altro dio, quale era Ercole, provando a soffocarlo dentro la culla.

Lo stretto legame tra il serpente e la Stregoneria è facilmente rintracciabile ricordando che questo animale, anticamente, essendo accostato alla simbologia delle acque, aveva una valenza simbolica lunare; a riprova basti ricordare che il serpente era attributo proprio delle dee antiche dei pantheon stregonici, quali Ecate, Ishtar e Artemide, rappresentato come immagine stessa del ciclo lunare che si annoda e si scioglie senza fine, così come è proprio fare del serpente."

Fonte


stregaviolet )O(
00giovedì 11 gennaio 2007 00:06
Il potere del Serpente

Elke forse il Serpente richiama entrambi i sessi proprio perchè è l'animale che simboleggia l'energia interna, quella che srotolandosi dall'osso sacro e raggiungendo la testa può donarci la piena consapevolezza del Divino, perchè ci eleva ad esso e ci rende sacri, o meglio, consapevolmente sacri.
Il serpente rosso intrecciato a quello blu (simbolicamente l'energia positiva e negativa, maschile e femminile) sono simboli alchemici ma al di là di questo sono reali forze energetiche presenti in noi, energie che devono essere equilibrate ed entrambe sviluppate.
Visto che ci stiamo avvicinando a Imbolc e alla festa di Brigida, periodo che secondo la tradizione coincide con "il risveglio dei serpenti" (questo mi fa supporre un collegamento tra Brigid e i serpenti, come tutte le altre importantissime divinità femminili associate ai serpenti e simili a Brigid, al Fuoco Sacro), vi posto questo pezzo che ho letto proprio oggi dal solito libro "La Femmina Sacra" e perfettamente in tema con questa parte dell'anno.

"L'energia maschile e quella femminile si trovano combinate assieme in ogni essere umano, e un buon equilibrio energetico all'interno del corpo è fonte di buona salute, in quanto stabilisce un contatto costante tra l'individuo e la terra, fornendo all'organismo quell'energia necessaria per vivere con gioia e con un senso di unione alla fonte di tutta la vita. Questa energia è chiamata kundalini. L'antico simbolo della kundalini è il caduceo (...). Il caduceo fu uno dei primi simboli della maestà di Inanna come Grande Madre dei Sumeri, mentre a Creta simboleggiava il potere di dare e togliere la vita.

Il nome kundalini si riferisce alle vibrazioni elettriche che scorrono attraverso gli organismi viventi, inclusa la Terra stessa. Nel corpo umano, questa energia si accumula all'altezza del coccige per poi salire verso il cranio avvolgendosi attorno alla colonna vertebrale. La polarità positiva e quella negativa s'intrecciano tra loro per generare l'energia elettrica. In un organismo sano, queste energie fluiscono dalla base della colonna vertebrale fino alla cima del capo, e poi di nuovo verso il basso, generando così la forza vitale. Se una parte del corpo è bloccata, la kundalini non può più scorrere con fluidità, e ciò porterà allo sviluppo di malattie croniche attorno all'area affetta dal blocco energetico. Anche la Terra possiede linee di scorrimento energetico (le ley-lines), e luoghi di concentrazione energetica nei quali si ammassano le acque, come i fiumi, i torrenti sotterranei, i laghi, i pozzi e le sorgenti. Anche le colline, le montagne, gli alberi e la vegetazione si uniscono con l'acqua, generando aree di concentrazione energetica.
(...)Nell'antichità il serpente era un simbolo di questa energia vitale universale. Con la sua capacità di distruggere e rigenerare la propria pelle, rappresentava un simbolo positivo del potere della Dea."

Alcuni esempi di Dee serpente erano Nammu, sumera, con la testa di serpente e un bimbo in braccio; Ananta, il grande serpente dell'abisso cosmico indù; Mucalinda, dalla tradizione buddhista e altre.

"Anche i Celti dell'Europa e dell'Irlanda utilizzavano l'immagine del serpente e l'energia kundalini per infondere il potere nella Terra e nel popolo.
(...) Di tutte le civiltà antiche solo quella ebraica ripudiò il serpente in quanto simbolo del potere della Dea".

Nel momento in cui il serpente è stato ripudiato dalle religioni patriarcali l'energia divina non è più stata coltivata, come invece lo era dalle antiche Sacerdotesse... il simbolo del mantenimento del Fuoco Sacro acceso forse simboleggiava anche il mantenimento dell'equilibrio dei serpenti e del Fuoco che lo sviluppo della kundalini provocava all'interno delle sacre Donne.
La perdita che ci ha provocato l'affermarsi delle religioni patriarcali è davvero infinitamente grave... sempre più di quanto si possa immaginare... siamo state private (e gli uomini con noi) del divino, di tutto... siamo state ridotte a relitti viventi senza diritti e senza la gioia della Divinità in noi, della Grande Madre in noi quanto fuori di noi. Ripudiare il Serpente è ripudiare la Dea, e questo si sa... ma è allontanarsi definitivamente dal Divino. Chi pensava di avvicinarsi distruggendo le antiche Armonie ha invece rotto un equilibrio perfetto quanto sacro.

Forse "il Risveglio dei Serpenti" può essere considerato un simbolo su cui lavorare, non solo in Imbolc e nel periodo che lo circonda, ma sempre, poco per volta... sempre.
Riappropriamoci del potere del Serpente.

Violet




"Oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo."
Haria

Il Tempio della Ninfa

[Modificato da stregaviolet )O( 11/01/2007 0.07]

Elke
00giovedì 11 gennaio 2007 10:51
Penso che fortunatamente,a poco a poco e nonostante l'enorme perdita spirituale (almeno per me,per alcuni che sanno vivere le religioni patriarcali questo non è vero poichè riescono comunque ad equilibrare le energie - oppure non vogliono ammettere che la loro anima dorme della grossa - ) che abbiamo subito si possa risvegliare un potere simile...
)O(ScYLLa)O(
00giovedì 25 gennaio 2007 02:08
Nella mitologia il serpente è forse la più forte di tutte le figure che rappresentano il rinnovamento e la trasformazione. E' il guardiano della saggezza del mondo sotterraneo e della profezia. A causa del suo ciclico rinnovarsi attraverso la muta, viene associato alla luna e al pari di essa è visto come simbolo di luce e di buio poichè vive sia sotto la terra che su di essa. Rappresenta i poteri della luna nera, le energie dinamiche provenienti dalla coscienza interiore che portano alla luce i poteri profetici, la saggezza, l'ispirazione e la fertilità. In alcune mitologie il serpente rappresenta la sorgente creativa che diede vita all'universo. Esso era visto come l'energia dinamica della dea, cioè sia la madre terra che il suo potere in grado di far crescere le piante.
Molte dee venivano raffigurate insieme ai serpenti, per esempio Hel, la dea teutonica del mondo infero, sorella del serpente Uroboros, che circondava gli oceani.
Inanna e Ishtar venivano spesso rappresentate con serpenti attorcigliati ad un bastone. Nel santuario di Cnosso, sull'isola si Creta, furono trovate statue di dee e sacerdotesse con serpenti attorcigliati sul corpo e sulle mani. Ecate, la dea greca della luna nera, era raffigurata con i serpenti al posto dei capelli, e Demetra, dea delle messi, era sempre accompagnata da un serpente.
Le sacerdotesse di Artemide erano chiamate pythie, cioè serpi, e i loro templi erano luoghi di guarigione e divinazione. Lo scudo di Atena e l'indumento chiamato egida, che indossava sulle spalle, erano adornati con fregi e immagini della Gorgone, un essere con i serpenti al posto dei capelli. Nelle leggende celtiche la dea Brigit era associata anch'essa ai serpenti e così pure la dea Egizia Heh.

I serpenti si trovano anche nelle leggende mitologiche riguardanti l'albero della vita. L'albero, come immagine della dea, portava unione tra la terra, il cielo e il mondo sotterraneo attraverso il quale le energie della vita si riversavano nel simbolo del serpente. Esso era la linfa che saliva e scendeva, la morte e la vita, l'aspetto di rinnovamento dell'eterna sorgente.
La storia di Adamo ed Eva è simile a quelle scoperte in Mesopotamia, in Egitto e in altre culture nelle quali si vuole rappresentare il femminino sacro. L'albero della vita, della luna e delle donne, era un'immagine di morte seguita dalla rinascita. La storia di Adamo ed Eva parla di due alberi, l'albero della vita e l'albero della conoscenza, separando il concetto della consapevolezza, da parte dell'individuo, del ciclo della vita e della rinascita dal ciclo della natura. Eva, tuttavia, unisce queste due idee cogliendo il frutto. Prendendolo, ella si unisce ai flussi della natura e dell'universo diventando conscia della connessione di questi ritmi con i cicli della vita.
Questo dono, che avrebbe dovuto essere interpretato come apportatore di conoscenza della vita, della morte e della rinascita attraverso il ciclo della donna, fu invece percepito come simbolo di tradimento da parte di quest'ultima, che portava il male e la morte nel mondo. Le mestruazioni di Eva e la susseguente espulsione dal giardino dell'Eden, divennero causa di dolore e vergogna, poichè tutti gli esseri umani nascendo da un utero femminile ereditavano il male insito in esso, il peccato originale. Il dono delle donne divenne così una maledizione.

Anche se la Bibbia non ne fa menzione, molte tradizioni tramandano che Eva era la seconda moglie di Adamo; la sua prima moglie, Lilith, era stata creata pari ad Adamo ma fuggì dal Paradiso quando la sua sessualità le fu negata. Al contrario di Eva, Lilith possedeva già tutti i poteri femminili. Ella riassume la distruzione, la tentazione e la morte, tutti aspetti della luna nera temuti dalla società patriarcale e negati alla figura iniziale, innocente e "buona", di Eva. Tentando quest'ultima, Lilith risvegliò in Eva il ciclo mestruale, liberando la conoscenza della luce e dell'oscurità e rendendola, agli occhi degli uomini, "cattiva" come Lilith.
In alcune culture si credeva che il primo atto sessuale di una ragazza avvenisse nel sonno, con un serpente, e che questo le causasse le mestruazioni.
Dopo aver morso la mela, Eva offre il frutto ad Adamo e, così facendo offre la consapevolezza e la conoscenza dell'albero della vita attraverso sè stessa. In altre storie e leggende, agli umini viene detto di non raccoglierne il frutto perchè si sarebbero avvelenati. Il frutto mestruale non può essere colto dall'uomo perchè contiene la conoscenza intrinseca della natura ciclica delle donne; ma i suoi frutti possono essere offerti agli uomini dalle donne. Questo importante e potente simbolismo fu sostituito con un'immagine negativa della donna che venne vista di indole più debole dell'uomo e fonte della tentazione che lo allontanava dalla divinità.


Fonte: Luna Rossa

Scylla...
Piccola stella immensa, figlia della Luce, figlia della Luna, dell'eternità.
Contate il biondo rame dei miei capelli,
perdetevi nelle pieghe della candida pelle
percorrete mille e mille volte
le curve dei miei seni e degl'esili fianchi.
Mentre tutto cambia, nell'immobilità della natura,
non avrete ancora carpito il mio segreto.


Amministratrice di "L'Antica Magione di Scylla"

[Modificato da )O(ScYLLa)O( 25/01/2007 2.09]

ValerieLeFay
00giovedì 21 giugno 2007 13:52
Un brano dal libro di Calasso.
Non credo aggiungerà molto alle vostre bellissime riflessioni su questa affascinantissima creatura ctonia, ma è un pezzo molto bello, che ma ha fatta fremere parecchio.
Spero vi piaccia!

"Il mare è il continuo, la perfezione dell'indifferenziato. Sulla terra, suo emissario è il serpente. Dov'è il serpente, lì sgorga l'acqua. Il suo occhio è liquido. Sotto le sue spire, scorre perenne l'acqua del sottosuolo. Agile, non gli occorrono articolazioni. Le stesse macchie si ripetono su tutta la sua pelle, le squame sono uniformi, il movimento ondulante, come le onde si rinnova sempre."

stregaviolet )O(
00giovedì 21 giugno 2007 14:37
Sì è davvero bellissimo questo pezzo... evidenzia con parole poetiche quanto il Serpente sia legato alle acque, alla sinuosità, alle onde nelle quali esso scivola dolcemente...
Ma il Serpente è anche fuoco.. il suo veleno brucia.. [SM=g27817]

Niviene
00venerdì 22 giugno 2007 12:41
Bello davvero questo brano e mi fa pensare alle forze primordiali che hanno generato la vita.

Anni fa ho passato un'estate a sognae e vedere serpenti ovunque, anche un biscione nero al mare che per poco mi finisce tra i piedi.
Fu un momento di passaggio, di cambiamento e probabilmente la sua presenza continua in qualche modo me lo annunciava.
Ithilla
00venerdì 23 novembre 2007 17:40
a volte capita che alcuni simboli diventino ricorrenti...
ultimamente ho incontrato numerosi segni che mi hanno fatto ripensare al serpente e al kundalini...

ho cercato nel nostro bell'archivio di discussioni ed ho riletto i vostri interventi...
sono rimasta folgorata dall'ultimo interventone di Violet: come quando leggi qualcosa che mette in cortocircuito mille altre cose che hai letto, che hai notato, che hai messo in memoria...

ho cercato dei files che avevo in proposito e non riesco a trovare proprio quello più interessante... l'avrò copiato su qualche pennina usb... bhù, cercherò meglio...

comunque: sono convinta che riappropiarci del potere del serpente, sarebbe un passo decisivo verso uno stato di illuminazione...
molte religioni o filosofie ad indirizzo iniziatico seguono la via del risveglio del kundalini per connettere l'essere umano con energie che non sono percepibili con i sensi di uso comune...
si parla di risveglio del terzo occhio, di comunione con i liquidi di morte e rinascita, di percorso...

ho letto una descrizione del kundalini molto istruttiva: si potrebbe rappresentare come il termometro del nostro stato energetico, più siamo scarichi più il kundalini è basso, più stiamo in armonia più il kundalini è alto...
viene sconsigliato il risveglio forzato del primo serpente, perchè questo porterebbe ad una apertura forzata dei kachra...
in pratica il primo serpente, quello femmina, ben connesso alle energie inferiori, sale lungo la colonna vertebrale, incontra il plesso del cuore e compie, se il cuore è aperto, un incrocio salendo verso una ghiandola (non mi ricordo il nome!!!) che rappresenta il contatto con il cielo... da lì si connette con le energie superiori e ridiscende sotto forma di serpente maschile, incrocia il cuore e torna nell'osso sacro....

quindi sarebbe consigliabile, prima di fare esercizi che risveglino il kundalini, provare a liberare la propria energia e far salire da sè il nostro termometro energetico....


continuerò le mie ricerche...


[SM=g27838]



stregaviolet )O(
00venerdì 23 novembre 2007 18:26
Che meraviglia questo pezzo Ithilla... [SM=g27838]
Senza dubbio la parte del percorso importantissima che però va fatta prima di attivare certe energie (soprattutto se non si è pronti alle conseguenze e all'atto stesso che le attiva, dato che richiede un grande sacrificio dell'Io e ciò che viene poi generato è una vita completamente diversa) è proprio cercare l'Armonia in noi stessi... cercarla, cercare di mantenerla, di covarla, di stare bene nella nostra luce ed oscurità, trasformare ciò che è negativo in buon nutrimento come fa il Corvo... imparare ad essere Corvo per poi diventare anche Serpente.
Concordo quindi con ciò che hai scritto... è una cosa davvero bella... [SM=g27838]
Probabilmente l'avevi già letto, ma c'era anche l'articolo sul Serpente che racchiudeva un po' tutte queste cosine e le rielaborava... non ricordo come mai non l'ho messo qui, e non ricordo se ho già messo il link, ma metterlo di nuovo non fa male a nessuno [SM=g27822]
Visto che sei nella fase del serpente, prova a dare un'occhiata a questo: Il Serpente e il Potere Femminile

E comunque questa isoletta sta proprio diventando una perenne fonte di informazioni, ormai quando voglio scrivere o cercare qualcosa so che qui c'è e so anche che ci sono le mie e vostre intuizioni, che spesso, scritte a caldo, sono meglio di qualsiasi articolo lavorato!
Che bello..! [SM=g27823]

Ithilla
00sabato 24 novembre 2007 07:37
ho riletto l'articolo e, ancora una volta, ho sentito un campanello suonare nel mio cervello (non sto diventando più matta del solito, solo mi succede quando c'è l'intuito che si risveglia prima della ragione)...

sono sempre più convinta, Violet, che sia necessario prima vivere in armonia con le nostre energie e poi diventare canale di comunicazione energetico fra la terra e il cielo (per usare una delle mille rappresentazioni che si danno dei due poli)...

se si continua ad assimilare il kundalini ad un termometro, risvegliarlo con una qualsiasi pratica (dallo yoga al sacrificio fisico) sarebbe una violenza fatta sul nostro corpo spirituale, perchè sarebbe come far salire la febbre senza avere l'influenza....
si dice che molte persone che non erano pronte al risveglio, e l'abbiamo forzato, siano uscite fuori di senno, proprio perchè non erano pronte a far saltare blocchi o a gestire l'apertura del terzo occhio.

credo che questo periodo invernale potrebbe essere propizio per riuscire a provare a sentire il serpente che è annidato nel sottosuolo, fra le acque sotterranee e le strette tane, dove vive in letargo al calduccio nel ventre della terra...


[SM=g27838]


p.s.:si, si.. questo forum, fra un po', avrà bisogno di un database di gestione delle discussioni... ed è ricchissimo di perle e diamanti...


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