dovresti capire che per un ateo è indispensabile anche una base storica oltre che naturalmente scientifica...
Innanzitutto la mia fede non si basa sulla Bibbia ma sugli apostoli. Sembra la stessa cosa ma in realtà non lo è. Gli apostoli hanno diffuso in tutto il mondo la buona novella della risurrezione di Gesù Cristo come strumento della liberazione dal peccato e apertura della strada per la salvezza di tutte le genti. Credo che quanto hanno raccontato gli apostoli corrisponda a verità semplicemente perché hanno detto con certezza che Gesù è risorto. Quindi o erano degli spudorati bugiardi o dicevano la verità. Io credo che dicevano la verità perché dei bugiardi non sarebbero morti sacrificando la loro vita per delle bugie da loro inventate.
Credendo questo divengo credente cristiano e dunque ho fede. Credendo questo, altro non mi serve. Non è certo l’esattezza scientifica e storica della Bibbia che mi cambia la vita. Una volta compreso che Gesù è morto, che gli apostoli conoscevano la verità, che hanno fondato la Chiesa Infallibile coi concili ecumenici e che questi concili ci hanno dato un testo dove la rivelazione dottrinale è contenuta, non ho bisogno di sapere altro.
Se fossi un ateo incallito nemmeno l’infallibilità storica e scientifica della Bibbia potrebbe persuadermi a credere. Infatti potrei anche pensare che ci siano delle persone che abbiano delle capacità extrasensoriali superiori alla norma (come poter prevedere il futuro, come poter guarire le persone o altre cose miracolose) e che seppur usando le loro capacità si autoconvincono che sia Dio a usarle.
Ci sono alcuni atei che pensano persino questo e forniscono questa loro spiegazione a fenomeni miracolosi come guarigioni, profezie, ecc. Perciò non è l’esattezza scientifica o storica a dare fiducia nel cristianesimo ma la fede nel vangelo diffuso dagli apostoli. Questo è l’ago della bilancia a mio avviso.
insomma io per credere in Dio avevo bisogno di un disegno chiaro...
Ma se ne fai un discorso personale non ho nulla da dirti. La fede non viene a tutti nello stesso identico modo. C’è chi ha bisogno di alcune cose e chi ha bisogno di altre. Il mio discorso voleva solo far capire che non è necessario credere nell’infallibilità scientifica o storica della Parola di Dio per credere che essa sia ispirata da Dio. Nulla di più.
se Genesi fosse simbolico...non avrebbero senso troppe cose...
Non tutta Genesi, attenzione, ma soltanto i primi capitoli sulla creazione fino a giungere al racconto che introduce la figura di Abraamo. A mio avviso l’unica cosa che si potrebbe perdere è forse la comprensione esatta di cosa è stato il peccato originale (infatti venendo a mancare la ribellione di Adamo ed Eva che mangiarono dell’albero della conoscenza del bene e del male parrebbe che il peccato non ci sia) ma se teniamo da conto il senso più profondo del simbolismo, ossia il fatto che l’uomo ha deciso di ribellarsi a Dio non volendo più ascoltarLo per discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, allora comprendiamo che nel momento in cui l’uomo ha avuto una capacità di autocoscienza tale da voler fare di testa propria, egli abbia scelto di seguire se’ stesso invece che il Signore.
Ecco e questo è il peccato originale. Non importa se veramente Adamo ed Eva sono esistiti. Non importa se veramente il serpente parò loro e loro mangiarono dell’albero. No, ciò che conta è che l’uomo ha peccato allontanandosi da Dio (senza dover per forza conoscere i particolari di come si allontanò) e Gesù è venuto a ricomprarci da tale peccato. Questo, parlo per me e altri cristiani non legati all’inerranza della Scrittura, è più che sufficiente.
perchè indicare con precisione quanti anni visse un tizio che poi in realtà non è mai esistito??...
Perché è un racconto. E come ogni racconto ci sono anche dei particolari aggiuntivi per darne completezza. I particolari però servono solo a renderlo più completo senza dover per forza nascondere un significato particolare. E poi, ripeto, riflette anche le concezioni storiche dell’agiografo che scrisse il libro biblico. Chi ti dice che nelle sue conoscenze del tempo egli non credesse che le storie che scriveva fossero reali? Guarda che io non ho detto che l’autore del Testo Sacro scriveva usando le credenze storiche, fisiche e scientifiche del suo tempo di proposito sapendo che erano false. No, egli credeva che fossero vere. Dio non lo ha illuminato circa la falsità o la giustezza delle sue conoscenze storiche e scientifiche ma lo ha usato per dare un insegnamento di fondo. Questo insegnamento è che l’uomo ha peccato avendo la presunzione di scegliere da sé ciò che è male e ciò che è bene. Punto. Il racconto della Genesi serve per questo motivo.
anche perchè Gesù e gli apostoli credevano a questo...
E con ciò? Avevano forse le conoscenze storiche e scientifiche che abbiamo oggi? Questo riferito agli apostoli. Gesù che era venuto in terra per salvare gli uomini dal peccato invece doveva forse fare dei corsi di storiografia, geologia e cosmologia per guidare gli apostoli nella conoscenza della verità dottrinale? Non era certo necessario. Sinceramente non riesco a capire lo scandalo di questa cosa. A me non colpisce per nulla. Perché mi interessa il significato di fondo degli scritti biblici e non tutto il corollario storico e scientifico nei quali gli scritti affondano.
posso negare invece ciò che il mondo scientifico ci spaccia per fatti...e invece sono solo teorie..tipo l'evoluzione...
Mi dispiace ma io sono dell’opinione che questa teoria sia un fatto. Siccome però già questi temi sull’evoluzionismo e sul creazionismo sono stati e vengono tutt’ora affrontati in appositi thread chiudo subito la questione dicendo che io la penso diversamente da te senza entrare nei lunghi meriti del discorso. Sono convinto che se non ci fosse l’idea che la Bibbia è infallibile allora i creazionisti accetterebbero l’evoluzione come fatto così come accettano la cosmologia odierna (la terra che gira intorno al sole) come un fatto inconfutabile.
dare più credito al mondo scientifico che all'Iddio della bibbia...e nota bene...mondo scientifico...
Ritengo lodevole la tua preoccupazione al riguardo. Dal canto mio io non vedo necessariamente una contrapposizione fra Dio e il mondo scientifico a prescindere da tutto quello che gli scienziati possano dire in materia di origine della vita. Questo perché a mio avviso la Bibbia è stata scritta per ‘andare in cielo’, non per dirci ‘com’è fatto il cielo’. Perciò anche se ci fossero errori sul ‘come è fatto il cielo’ per me non ci sarebbero ripercussioni alcune. La Scienza è scienza, la Dottrina cristiana e dottrina cristiana. L’una non contrasta contro l’altra perché sono su due piani differenti.
Comunque capisco il tuo punto di vista e lo rispetto sebbene io sia di opinione diversa. Ti auguro di tutto cuore di accrescere la tua fede in Dio qualunque sia la strada che stai percorrendo e ti invito a considerare anche le tipologie di fede diversa dalla tua, in modo da capire in cosa consiste la fede degli altri, in che modo è diversa dalla tua, e quali sono le basi di tale fede. Questo ti permetterà di capire meglio gli altri cristiani. Questo a prescindere poi dalle tue convinzioni personali naturalmente, che resteranno chiare e nitide in te nell’esercizio della tua fede.
Un caro saluto.