Art 3

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
fonte1
00venerdì 8 luglio 2005 10:41
Pari dignita' di diritto senza distinzione fra i 2 sessi cita l'Art 3
Credo, che questo, ancora in italia,e non solo, non sia coerente ,visto che, la parita' fra uomini e donne non sia equa ,sulle separazioni si prediligono le donne ritenute sesso debole,sui posti di lavoro spesso si tende a non assumere donne sposate ,prediligendo gli uomini ,le donne solo ultimamente si stanno affacciando nel mondo lavorativo "maschile " tipo esercito ed altri
wild§live®
00sabato 9 luglio 2005 12:38
sostanzialmente d'accordo
fonte1
00sabato 9 luglio 2005 12:49
Spero che in questo forum ci siano anche delle femminucce x poter sentire il loro parere
-Kaname-chan
00domenica 10 luglio 2005 12:27
Re:

Scritto da: fonte1 09/07/2005 12.49
Spero che in questo forum ci siano anche delle femminucce x poter sentire il loro parere



La discriminazione legislativa è ovviamente del tutto assente. Potrebbe continuare ad esserci una certa percentuale di discriminazione di fatto in certi ambienti, ma ritengo siano abbastanza marginali. Se le donne non sono molto presenti in certi settori, credo sia per lo più dovuto al fatto che non vogliano. Prendiamo la politica: la percentuale di donne nel parlamento non mi pare arrivi al 20%, discriminate? Secondo me no, se entriamo in una sede di partito il numero delle donne è inferiore, tra gli iscritti, a quello degli uomini. Basta vedere anche questo forum, quante donne ci sono? Io ne conto due, me ed Istantanea. Se poi pensiamo agli alti incariki nel settore privato, le donne non sono molte, perké non sono molte a frequentare le facoltà ke danno accesso a posti di potere. Faccio un esempio: le mie due cugine di secondo grado (ora 40enni) sono laureate in ingegneria elettronica, ebbene, mi dicono ke nella loro facoltà di donne si conoscevano tutte, tanto erano poke! X quanto riguarda loro invece, lavorano con grande soddisfazione in Wind e Telecom Italia. Lo stesso credo ke valga in tutta la facoltà di ingegneria ed in altre scientifike. La stragrande maggioranza delle donne si laurea in lettere dove sono il 70% ed oltre degli iscritti, scienze della comunicazione (insieme però a tanti uomini in quest'ultimo caso), psicologia e pedagogia. Non si guida una multinazionale con la laurea in lettere. Una buona politica sarebbe incentivare le ragazze ad entrare in politica o ad iscriversi a facoltà che disertano, come -se non sbaglio- sta facendo la Bocconi di Milano, con una propaganda al femminile

Sayonara
fonte1
00domenica 10 luglio 2005 12:46
Credo che con l'emancipazione femminile le donne tendano ad entrare in tutti i settori ,ma continuano a trovare difficolta', in certi settori ,preferendo in quel caso settori piu' comodi come da te detto in precedenza,vedi istruzione,sanita, ecc.
BENVENUTA MADAME
:Sm26: :Sm8:

[Modificato da fonte1 10/07/2005 12.55]

Soga
00domenica 10 luglio 2005 19:59
Per me il problema è che donne e uomini NON sono uguali.
Hanno menti diverse e ragionano in modi diversi. Attenzione, così non voglio dire che l'uomo sia superiore alla donna o fesserie simili, voglio solamente dire che dal punto di vista psicologico uomini e donne sono differenti e, di conseguenza, anche nelle pratiche quotidiane e nelle scelte lavorative.
Che le donne siano poi discriminate in ambienti lavorativi poi è un problema che c'è senza dubbio, ma credo largamente ingigantito e sopravvalutato.


Scritto da: -Kaname-chan 10/07/2005 12.27
Non si guida una multinazionale con la laurea in lettere.
Sayonara



Grazie a Dio.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com