Dopo 2 mesi di sosta è grazie al post di TRIBON che sono tornato ad impugnare il pennello.Rispondere a quel post mi ha fatto rispolverare dei pezzi che avevo e rileggere il mio bellissimo libro sui bersaglieri.
Questi sono " Bersaglieri D'Africa" nella guerra in Eritrea del 1895.
Traggo le notizie dal sopracitato libro sui Bersaglieri "I BERSAGLIERI 1836-2007" di Luigi Scollo e Pietro Compagni che ho comprato anni fa e che consiglio a tutti sopratutto x i bellissimi disegni delle uniformi dal 1836 ad oggi.
Inizialmente la divisa coloniale era bianca, successivamente sarà kaki,ed era usata quella che in patria era l'uniforme da lavoro con la sola eccezione del basco coloniale che venne usato con la sola coccarda senza fregio.Il basco era costituito da fibre vegetali e foderato con telino bianco.Il fucile era un VETTERLI mod.1870 la prima arma dotata di cartucce con bossolo metallico.La giberna anche è VETTERLI per cartucce sciolte e sostiene anche la borsa x la lunga sciabola baionetta.
I soldatini sono ARTIZAN Francesi legione straniera e li ho preferiti ad altre produzioni perchè gli inglesi coloniali hanno una giubba, come quella indossata dall'ufficiale, mentre, dal disegno del libro, la giacca è piu' simile ad un camisaccio tipo quello bianco della marina militare.
Il piumetto dei bersaglieri e le fasce azzurre degli ufficiali,basco e spalla, sono autoscolpite.
Questo lavoro rientra nel mio progetto" I Bersaglieri nella storia" dove cerco, nel limite delle produzioni disponibili e nel limite delle possibilità di modifiche,di riprodurre i reggimenti nei vari periodi storici.Ad oggi sono riuscito a realizzare i bersaglieri 1870, Bersaglieri in Africa WWII , bersaglieri Eritrea 1895 e sono in lavorazione i Bersaglieri WWII fronte europeo della Bolt Action.Quest'ultimi sono in fase di scultura piumetto anche se ora, non potevano pensarci prima?, la Bolt ha prodotto Bersaglieri WWII.......ormai ho i fanti normali, praticamente uguali, senza piumetto xcui dovrò autoscolpirlo.
Notizie uniformologiche tratte dal libro "I BERSAGLIERI 1836-2007" di Luigi Scollo e Pietro Compagni.
