Re:
Scritto da: Nadiuska 14/12/2005 4.09
"Smettila di essere paranoica.Ho calcolato tutto benissimo!Anche se la macchina segna rosso con la benza che abbiamo facciamo 70 km buoni!"
-Nadiuska's boyfriend-
[siamo rimasti a piedi dopo 100 metri scarsi ]
OT
Zaren history n
una sera un mio amico viene a prendermi sotto casa col suo volvone di stampo sovietico, puro ferro arrugginito del peso di circa tre tonnellate.
Andata: autostrada per milano, una sessantina di chilometri, risa e scherzi,ok tuuti a casa che domani si lavora.
Ritono:autostrada verso casa, una sessantina di chilometri. l'amico stampa un bellissimo sorriso da ebete sul suo faccino " ehi Fra! lo sai che è dall'andata che sono in riserva? eh eh
eh eh"
Fra: " ma io ti uccido! e me lo dici adesso! metti in folle e vediamo di arrivare al villoresi (autogrill sul percorso, n.d.a)"
lui: "ma va! conosco la mia macchina..ormai ho sviluppato una certa sensibilità per lei...ma se non ti fidi ogni tanto metto in folle"
arriviamo all'uscita
Fra:"senti, prima di portarmi a casa, fermiamoci al distributore sulla strada, facciamo cinque euro e io son tranquilla che arrivi a casa. Dai, piove pure"
Lui:"ma te l'ho già detto, ce la facciamo"
Fra:"si, ma domani la macchina come la sposti?"
Lui:"ok, ti accontento"
Fuori pioveva, il vento spirava e l'insegna del benzinaio si avvicinava lentamente. A venti metri la macchina sobbalza e il mio amico mi regala il suo secondo sorriso ebete più bello:"oh oh, penso che sia finita la benzina".
Mettiamo in folle, scendiamo entrambi e spingiamo il suo volvone di stampo sovietico, puro ferro arrugginito del peso di circa tre tonnellate, verso la piazzola che era pure in salita.
Litighiamo per chi deve mettere i cinque euro.
Ok, sembra fatta.
Lui prova ad accendere il suo volvone di stampo sovietico, puro ferro arrugginito del peso di circa tre tonnellate. Il carrozzone non si accende...o madre...in una serata mai nessuno mi ha regalato così tanti sorrisi...ecco il terzo " Fra, ho lasciato le luci accese..penso che si sia scaricata la batteria"
Fra:"ma io ti uccido...son le tre di notte, piove e non c'è neanche una macchina per attaccare i morsetti!"
Lui:"non ti preoccupare.c'è quella piccola discesa. Ora la spingiamo e vedi che si accende. Conosco la mia macchina".
Fra:"facciamo che tu stai in macchina e io spingo il tuo volvone di stampo sovietico, puro ferro arrugginito del peso di circa tre tonnellate. Quando prendi velocità metti in seconda e accendi (o qualcosa del genere)".
Lui:"ok, tranquilla Fra".
Fra comincia a spingere. La macchina prende velocità.
Fra urla:" metti in seconda!"
Fra non ha tempo di realizzare ( sfinita dal volvone di stampo sovietico, puro ferro arrugginito del peso di circa tre tonnellate) e si schianta sul vetro posteriore.
Il quarto sorriso.
Lui:" mi sono confuso, ho schiacciato il freno"
Fra:" il naso......".
Lui:" dai! rispingiamo il mio volvone di stampo sovietico, puro ferro arrugginito del peso di circa tre tonnellate, sulla collinetta e poi riproviamo".
Fra:"ok, facciamo tutto quello che vuoi".
Si riparte, f i n a l m e n t e.
Mamma di Fra:" non è che è un po' troppo tardi per rientrare?"
Fra racconta tutto.
Mamma di Fra:" è una scusa così stupida che ti credo".
l'ultima volta è venuto ancora lui a prendermi sotto casa.
citofona:"Fra, non è che mi porti giù una molletta per il bucato?"
ormai Fra non si fa più domande.
Lui acchiappa la molletta, la seziona, e le due parti le incastra nella gomma della portiera per tenere su il finestrino...