da LA STAMPA del 4/11/2014
Fondi a Monesi e S.Stefano d’Aveto in arrivo dall’Ue
Gli impianti sciistici di Santo Stefano d’Aveto e di Monesi potrebbero essere potenziati grazie ai fondi europei 2014- 2020. Lo ha annunciato l’assessore allo Sport della Regione Matteo Rossi, che con i sindaci appunto di Santo Stefano, Maria Antonietta Cella, e di Mendatica Piero Pelassa, in rappresentanza del comune di Monesi di Triora, ha simbolicamente inaugurato la stagione sciistica ligure. Santo Stefano d’Aveto, che nel frattempo ha stretto un accordo
con il confinante territorio emiliano, ha l’obiettivo di un sistema di innevamento artificiale in grado di assicurare continuità alla stagione sciistica, Monesi quello del completamento dell’impianto
di risalita cui è venuto meno il cofinanziamento di 500 mila euro da parte di Fondazione Carige. E nella nuova stagione sciistica della
liguria spunta anche una new -entry Calizzano, in Alta Val Bormida, nel Savonese. Il sindaco Pierangelo Olivierì è convinto che da quest’anno Calizzano possa riaprire la pista di sci da fondo
lunga 5 chilometri, dotata di un cannone spara-neve e di un gatto delle nevi. Un progetto comprensoriale che si integra con l’outdoor del Finalese «destinato a rilanciare anche in inverno gran parte
dei territori dell’ex Marchesato di Finale Del Carretto, che arrivava, appunto, a Calizzano», ha detto il sindaco. L' inaugurazione della stagione ha visto riuniti nella sede della Regione i maestri di sci del collegio della Liguria, con una quarantina allievi provenienti da molte località italiane, Valle d’Aosta compresa: tutti, per la prima volta, hanno fatto il corso anche nei moduli liguri di Santo Stefano d’Aveto e a Monesi. Il collegio dei maestri di sci, di cui è presidente per la Liguria l’avvocato Alberto Maggi, ha annunciato l’intenzione di portare avanti un progetto per inserire la figura del maestro disabile, da affiancare ai maestri di sci alpino e snowboard per meglio rapportarsi con le problematiche delle persone disabili che vogliono
andare a sciare. Oggi a un disabile l’accesso alla professione di maestro è preclusa. E nell’occasione, lo sci club di
Santo Stefano ha proposto una gara amatoriale fra tutti i sindaci del comprensorio e i membri della Città Metropolitana.