Quanta tristezza mi fanno ormai certi discorsi. Mettiamoci bene in testa una cosa, io lavoro con gli strumenti che mi mettono a disposizione e se non sono sufficienti faccio del mio meglio per sfruttarli al massimo, perchè la mia coscienza sociale me lo impone, perchè mi piace e mi gratifica il sorriso e la stretta di mano delle persone (e mica gliela meno che non c'abbiamo la benzina, e poi basta con queste cazzate folkloristiche) alle quali sento di dovere e volere dare il massimo che posso.
Se quegli strumenti e quei mezzi non mi sono sufficienti, m'impegno lo stesso per solidarietà umana e se non riesco (perchè le condizioni non me lo permettono) a dargli tutto ciò che gli è dovuto, almeno provo a strappargli un sorriso e un pò di comprensione. Questo è il bello, questo mi soddisfa, mi gratifica. Il sorriso di una persona in stato di necessità che mi guarda e mi dice con lo sguardo: "so che non è colpa tua, ma grazie lo stesso perchè ce l'hai messa tutta".