Capitolo settimo Gesù Cristo, Signore del tuo tempo

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MARIOCAPALBO
00martedì 7 febbraio 2012 12:20

capitolo 7

Capitolo settimo

 

 

Gesù Cristo, Signore del tuo tempo

 

 

                Il subentrare di Gesù in te si completa quando non c'è più campo né dimensione della tua vita in cui Egli non regni col Suo amore.

            Ad esempio, Egli diventa il Signore del tuo tempo. Il tempo è il dono che Egli ti fa, e ogni istante ha uno scopo e un significato.Come lo impieghi?

 

 

Lo spreco del tempo

 

            Se sei onesto, dirai come tanti altri: qualche volta lo uso bene, qualche volta a metà e qualche altra lo spreco.

            Credo che una delle più tristi espressioni sulla terra sia questa: che tempo sprecato! Ma più triste dell'espressione è la realtà dello spreco. Sento la gente che dice: Ho sprecato due ore a guardare la televisione … ho sprecato tempo e denaro per quello sciocco film … ho sprecato tutto il pomeriggio… ho sprecato il fine settimana.

            Sì, che spreco di tempo!

            E lo spreco di tempo coinvolge lo spreco della grazia e dei favori di Dio, lo spreco di talenti, di denaro, di riposo e di ricreazione, lo spreco d'amore e di servizio, lo spreco di crescita nella vita dello Spirito.

 

 

E l'abuso del tempo

 

            Sprecare il tempo vuol dire che non stiamo usando il tempo nel modo in cui Gesù vuole. Puoi avere un direttore efficientissimo che lavora fino a notte invece di dormire, e che pensa che il solo scopo della vita sia aumentare il suo ritmo.

            È l'uomo di cui la gente dirà alla sua veglia funebre: Poveraccio, si è consumato dal lavoro fino a morirne.

            O magari conosci la casalinga perfezionista, che deve stare a cucinare e a lucidare, a pulire e a lavare per tutto il giorno. Anche parte di questo è tempo sprecato. Perché prima o poi avremo bisogno di tempo per la malattia e l'ospedale, per curarci dagli stress mentali ed emotivi.

            Non è mai rientrato nei piani di Dio che l'uomo abusasse del suo tempo lavorando troppo o troppo poco. Può abusare del proprio tempo proprio allo stesso modo in cui un alcolizzato abusa di una bottiglia di vino, o un buongustaio trasforma un pasto in una abbuffata. Il vino è un dono del Signore, ed anche il cibo che mangano. Di entrambi possiamo fare uso corretto o eccessivo. Ogni istante di tempo è un dono.

            Lo puoi usare in un modo o nell'altro, per la tua benedizione o per la tua condanna, per la gioia o l'infelicità.

 

 

Gesù, Signore del tempo, quindi del riposo e della gioia

 

            Rendere Gesù Signore del tuo tempo è ciò che determina questa differenza. Scopri tantissime cose alle quali non avevi mai pensato prima. Ad esempio, impari presto che il tuo Signore è più il Signore del riposo e del gioco che del lavoro. Sai che non ti ha destinato a lavorare per sempre. Nessuno ha mai parlato di lavoro in cielo! Vuole che tu abbia il tuo riposo. È il Signore che ha detto di usare il tempo per guardare gli uccelli, e i fiori del campo.

            È Colui che sa cosa significa allontanarsi dalla folla, stare nella calma, andarsene da solo in barca, camminare sulle sponde del lago. Non è il Signore della catena di montaggio o delle macchine umane ad alta velocità. Preferisce una pila di piatti in attesa di essere lavati ad una moglie frettolosa e nervosa.

            E, d'altro canto, Lui non può essere il Signore di coloro che lasciano scorrere via i momenti annoiandosi a morte, perché non riescono a trovar niente da fare. Non può regnare sul tempo trascorso in piaceri sciocchi o peccaminosi. Sa del tuo bisogno di una bevanda rinfrescante e di qualche minuto di conversazione col tuo migliore amico. Ma se ne va quando cominci a adorare l'altare di Bacco in qualche bar fino a mezzanotte.

 

 

Il tempo per fare la volontà del Padre

 

Affrontiamo il problema. Gesù è stato spesso accusato di far festa e banchettare con gli amici. Ma non ha mai sprecato il Suo tempo. In ogni istante della Sua vita Egli era dove il Padre voleva che fosse, e per un buon motivo. Ha impiegato il Suo tempo in modo da compiere perfettamente la volontà di Suo Padre. Talvolta ciò avveniva predicando la Buona Novella, altre volte guarendo i malati.Gran parte del Suo tempo era in preghiera diretta col Padre, oppure era solo con i discepoli, insegnando loro o pregando con loro. Ma Si è preso del tempo per parlare con la donna alla fontana; e per piangere sulla tomba di Lazzaro. E perfino mentre stava sulla Croce nell'agonia del Suo immenso dolore, ha trovato il modo per parlare a Dismas, per assicurarlo del paradiso.

Anche da ragazzo conosceva il grande valore del tempo. Sgusciò via dai genitori per occuparSi degli affari di Suo Padre. E Si è sempre preso il tempo per celebrare i vari giorni di festa: Uno dei Suoi più grandi momenti di festa fu quando salì su un asinello ed entrò cavalcandolo in Gerusalemme, accolto dagli alleluia e dagli osanna della folla.

 

Sapeva quando le cose dovevano essere affrettare.

Poteva dire: Dovete affettarvi a diventare amici dei vostri accusatori mentre siete ancora sulla via per andare dal giudice; non permettete che il sole tramonti sulla vostra collera.

Poté dire a Giuda: Fai presto ciò che hai in mente di fare.

 

Ma poteva anche esortare la gente a rallentare il ritmo, come quando disse a Marta di guardare Maria e di prendere le cose con un po' più di calma.

Egli non è venuto per renderci dura e difficile la vita, ma per insegnarci a prenderla con calma, persino nell'affaccendata routine della nostra vita.

Nominare Gesù Cristo Signore del tuo tempo ti conduce verso un equilibrio e un sereno controllo. La fretta e la tensione nervosa, la bramosia di fare le cose in fretta e la frustrazione di quando non si riesce a farle, tutto questo sparisce dalla tua vita. È un'altra fase della tua guarigione totale, ed una fase bella, perché si estende ad ogni istante della giornata.

Tu dici: Se do a Gesù tutto il mio tempo, non me ne resterà per me stesso, per le cose che voglio fare, quando voglio farle io …

 

 

Più tempo dai al Signore e più tempo Gesù ti da per te stesso

 

Innanzi tutto, cerca di capire bene. Non si tratta di dare a Gesù tutto il tuo tempo. È tuo e Lui non vuole togliertelo. Ma vuole che tu Lo faccia Signore di tutto il tuo tempo sulla terra. Ma se lo farai, scoprirai che avrai una quantità di tempo per te stesso.

Il tempo riguarda molte cose. Ad esempio include i tuoi talenti, gli sviluppi della tua personalità. In ogni minuto del giorno tu cresci, maturi, impari, crei. Oppure ti fermi, arrestando la tua crescita, facendo passi indietro anziché in avanti. Molte persone hanno perduto il controllo del proprio tempo e vivono una vita mancata. Perdono il contatto con le proprie capacità creative: mancano di sviluppare i loro talenti.

 

Con Gesù, Signore del nostro tempo, cominciamo ad usare bene ogni minuto, temendo di sprecarlo. Il risultato è che abbiamo tempo di fare molte cose che avremmo sempre voluto fare. È una tragedia che così poche persone facciano qualcosa per sviluppare i doni e i talenti che Dio ha posto in loro. Questi talenti e tendenze hanno uno scopo. Sono la parte migliore di te, e verranno alla luce appena utilizzerai il tuo tempo per svilupparli e migliorarli.

Conosco un operaio che ha fatto di Gesù il Signore del suo tempo. Passa le giornate affaccendato nella sua officina, è vero. Ma ha un piccolo talento per dipingere quadri, e trova il tempo per dedicarvisi. Sa che non sarà mai un gran pittore. Non è questo il suo scopo. Il suo scopo è fare buon uso del tempo libero.

Ero solito sprecare molto tempo; dice agli amici: Giravo impaziente per casa, stanco di guardare la TV, brontolando con mia moglie. Ora Gesù è il Signore della mia vita e del mio tempo. È buffo; quando questo accadde, il Signore pareva dire: tira fuori i pennelli per dipingere…

Lo sviluppo del suo talento per la pittura lo ha reso una persona più interessante, ed un operaio migliore…

 

Molti padri di famiglia hanno un talento o l'altro. Può essere un piccolo laboratorio di falegnameria, la poesia, suonare il violino o la scultura. O magari un interesse a collezionare francobolli o una particolare capacità di lavorare con gli stuzzicadenti o di far crescere le rose. Se non trova il tempo per addentrarsi in questa capacità e farne qualcosa, manca non solo verso se stesso, ma anche verso i propri figli. Manca di dar loro l'ispirazione e l'esempio della propria creatività, di accendere in loro il desiderio di usare l'immaginazione, d'essere creativi e di sviluppare i loro talenti personali.

Quanto abbiamo detto per il padre di famiglia vale anche per la madre di famiglia. Che noia per i bambini quando vedono la mamma solo come quella che prepara la colazione, li veste per la scuola, lava i piatti e fa il bucato. Non si è mai presa il tempo di leggere qualche poesia scritta da lei, di rivelare la sua passione per il balletto, di inventare composizioni di fiori, in modo che Giovanni o Gianna possano dire con orgoglio: Mamma, l'hai fatto tu?

Vedi, quando Gesù diventerà il Signore del tuo tempo, allora scoprirai di avere il tempo di fare queste cose, di sviluppare i tuoi talenti. Scoprirai che qualunque luce ci sia in te, non ti è stata data per essere tenuta nascosta sotto un coperchio, ma per essere messa all'aperto ed essere posta dove la tua famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro possano vederla. Qualcuno ha bisogno di quella luce, non è solo per te.

 

Una volta un uomo mi fece questa confidenza: Da ragazzo vivevo in povertà. Mio padre era un lavoratore immigrato: scavava fossati e puliva pozzi neri. Ma ogni sera dopo il lavoro tirava fuori la sua fisarmonica e suonava canzoni vecchie e nuove. E i bambini e i vicini si fermavano ad ascoltare. Ed io ero il bambino più orgoglioso del vicinato.

Non ha mai dimenticato questa cosa ed oggi, diventato un direttore importante, riesce a trovare il tempo per suonare il clavicembalo.

 

Resto un po' addolorato per la mentalità di alcuni miei amici che cercano sinceramente di vivere e di camminare nello Spirito, cercando di fare di Gesù il Signore della loro vita sotto la luce/guida dello Spirito Santo. Uno di questi amici ha un talento eccellente per la pittura scenica. Un giorno gli dissi: "Cos'hai dipinto di recente?" "Oh, niente", fu la risposta, "Vedi, non ne ho più il tempo. Con tutti gli incontri di preghiera ai quali vado, ho smesso di dipingere."

Ebbene, io sono convinto che qualunque sia il tuo talento, Dio vuole che tu ne faccia qualcosa. Quando Gesù diventa il Signore del nostro tempo, ci aiuta a trovare il tempo per farlo. Non per niente ci ha dato la parabola dei talenti, le monete d'oro e i tre servi, ponendo l'accento sull'uomo che non fece altro che seppellire o nascondere l'unica moneta che gli era stata data. Gesù disse:

Vi dico che a chiunque ha, sarà dato ancora di più; ma a colui che non ha, sarà tolto anche il poco che ha (Luca 19,26).

Tu dici: È un modo duro di parlare, Signore.

E hai ragione. Gesù colpisce sempre duramente quando deve farlo, e sulla questione del tempo e dei talenti lo fa con molta durezza. Se hai e usi tutto quello che hai, scoprirai di poter ottenere di più. Se non fai niente e ti scusi dicendo di non essere niente di niente e che non hai niente su cui lavorare, perderai tutto quello che hai: sarai colpevole di aver gettato via il tuo tempo e il tuo talento. Sarai una di quelle tremende persone per le quali la vita è diventata uno sbadiglio e una noia. E poiché lo sbadiglio si attacca, porterai una parte dei tuoi sbadigli e della tua noia agli altri. Se continui a tenere la tua luce sotto un coperchio, avrai tempo solo per l'oscurità.

Gesù, Signore del tuo tempo, subentra davvero a te. Diventa non solo il Signore del tuo tempo di lavoro, dei tuoi intervalli, del tuo tempo passato, ma contemporaneamente Signore dei tuoi talenti, della tua energia, della tua mente, della tua immaginazione. E la Sua luce in te vince le tenebre o la depressione, o la noia della tua vita.

 

 

Ringrazia Gesù, Signore del tuo tempo

 

Signore Gesù, che la luce del Tuo Spirito Santo

Splenda in ogni ora del mio giorno e della mia notte,

sii Signore del mio tempo qui sulla terra,

di ogni suo minuto benedetto.

            Insegnami Tu, Signore,

che c'è un tempo per lavorare e uno per giocare

un tempo per far chiasso ed uno per stare tranquilli,

un tempo per il mercato e la città

un tempo per verdi pascoli e scorrevoli acque tranquille;

un tempo per pregare, sempre tempo per pregare

e il tempo per fare le cose di ogni giorno,

per mangiare e bere e lavare l'auto

per nutrire il cane e aggiustare la serranda.

                Meno tempo per parlare e più per ascoltare.

Meno tempo per guardare la televisione

E più tempo per guardare Te

Nel sorriso di un bimbo, nel volo di un uccello

Nel passo delle tortore.

            Signore Gesù, sii Signore del mio tempo qui su questa terra

Fino al tempo in cui non ci sarà più il tempo

Nella eternità alla Tua presenza.

 
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