Cascina Montecalvoli C5 - Futsal Terranuovese 3-5 (1-4 pt)

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HellaSmatto
00martedì 21 febbraio 2012 10:49
Un Righeschi straordinario conquista il PalaPonticelli e guida, senza problemi, la Terranuovese alla vittoria.
Cascina Montecalvoli C5: 1 Salutini Giacomo (GK), 2 Ferrigno Matteo, 3 Umalini Dario, 4 Deri Simone, 5 Mannazzu Valerio, 6 Mulargia Antonio, 7 Brancati Giacomo, 8 Cipriani Gabriele, 9 Perretta Salvio, 10 Salvini Milko (C), 11 Vairo Claudio, 12 Perretta Mario (GK). Allenatore: Banchini Simone.

Futsal Terranuovese: 1 Moretti Simone (GK), 3 Balbetti Francesco, 4 Romiti Alberto, 5 Tellini Andrea, 6 Bonura Gianluca, 7 Mei Riccardo (C), 8 Pianigiani Marco, 10 Righeschi Leroy, 11 Rascionato Lorenzo, 15 Vannelli Marco (GK). Allenatore: Bimbi Samuele.

Sequenza reti: 2’ Righeschi (T), 12’ Righeschi (T), 19’ Righeschi (T), 23’ Righeschi (T), 30’ Brancati (C); 45’ Rascionato (T), 49’ Umalini (C), 59’ Salvini (C).

Poker d’asso: Righeschi passeggia sul CM5. La velenosa matricola di mister Bimbi si rigenera sul palcoscenico del PalaPonticelli, ormai diventato più insidioso per i locali che per gli avventurieri ospiti. Dopo due settimane di pausa, c’era bisogno di capire quanto le squadre fossero in condizione e quanto, effettivamente, lo stop avesse giovato. Andavano giocate bene le carte, senza rischiare troppo. Non ci sono stati problemi: poker servito nella mano aretina, steso magistralmente da un Righeschi che, se potesse, chiederebbe residenza sul parquet di Santa Maria a Monte. Imprendibile, aiutato dall’ampio spazio, devasta con semplicità e leggerezza un quintetto pisano abile a svegliarsi quando l’incubo è già divenuto realtà. Vediamo la cronaca.

Si torna in scena, dopo quattordici giorni di stop. Ci eravamo lasciati in questo palazzetto, dopo il pareggio con un buon Deportivo Chiesanuova. L’incessante neve delle settimane passate va diradandosi e, per buttare l’ultima manciata di sale, arriva la Terranuovese di Bimbi, “big” della competizione in crisi: gli aretini non hanno ancora vinto nel 2012.
I sigg. Caparrini e Sergiampietri avviano le danze con svizzera puntualità, riportando l’attenzione sulle battaglie del parquet dopo la gelida tregua. La Toscana sarà ancora infreddolita e imbiancata ma, da queste parti, non ci si mette molto a capire che la temperatura è salita di nuovo: dopo due minuti, Righeschi ha già infilato M. Perretta, rubando il possesso agli avversari e finendo la funambolica corsa con una finalizzazione secca. 0-1.
Il capocannoniere del torneo rompe letteralmente il ghiaccio con disinvoltura, senza però accendere una gara che rimane su standard equilibrati e ritmi bassissimi: i due quintetti si chiudono abbastanza bene e, per adesso, l’unico in grado di poter fare la differenza è proprio la stella biancorossa. Non a caso, dopo dieci minuti in cui non succede praticamente niente, Ferrigno decide di regalare un bell’assist a Righeschi: l’errore grossolano del pisano in fase di disimpegno è un’occasione perfetta per il bomber aretino, rapidissimo nel controllare dentro l’area, saltare Perretta e depositare nel sacco. 0-2.
La Terranuovese raddoppia ma, davvero, non sembra esserci modo di svegliare il match: M. Perretta, salvo le due occasioni in cui si è dovuto chinare a recuperare la palla nella porta, rimane pressochè inattivo; Vannelli, nell’altro angolo del “ring”, si limita a bloccaggi d’ordinaria amministrazione. Gli attacchi sono disordinati: il Cascina Montecalvoli non ha proprio idee, mentre la Terranuovese si affida a Righeschi, ora però chiuso più attentamente dalle seconde linee gialloblu. Al 19’, comunque, il tabellino del match cambia di nuovo: punizione a favore dei biancorossi, fischiata defilata sull’out di destra. Righeschi prende la rincorsa e, con precisione chirurgica, approfitta della barriera difettosa di M. Perretta, battendolo ancora senza pietà. 0-3.
Il protagonista della gara, quindi, è solo lui. La reazione orgogliosa dei locali è veramente tiepidina: Mulargia, prima, si fa ammonire e, poi, confeziona una bell’azione con Salvini, risolta con un nulla di fatto. Al 23’, rimettendo subito nell’angolo i locali, Righeschi stende la mano vincente: corner a favore del Cascina Montecalvoli, palla recuperata nella propria metà campo, discesa sciistica da paura e palla recapitata sotto le gambe del povero M. Perretta. 0-4.
Manca ancora un tempo e la pratica sembrerebbe essere già quasi chiusa. I pisani, comunque, danno accenni di vita offensiva: Brancati e Mannazzu mettono in difficoltà Vannelli sugli sviluppi di un calcio di punizione, poco dopo, invece, è Salvini a spaventare con un buon diagonale. Al 28’, invece, è la Terranuovese a farsi insidiosa: palo di Pianigiani. Allo scadere della prima frazione, finalmente, il Cascina Montecalvoli pianta la prima bandierina: la punizione dal limite di Brancati è potente e precisa, imprendibile per Vannelli. 1-4.
Il primo tempo, dominato interamente dalla sola personalità di Leroy Righeschi, termina qui.
L’onta dell’umiliazione e il grosso passivo al quale stanno sottostando, fa ritrovare un po’ di coraggio e iniziativa ai ragazzi di Banchini: nei primi giri d’orologio, infatti, si contano due occasioni da rete (Vairo e Deri) ma, in contraccambio, ricevono altre due pericolosissime incursioni dal nemico pubblico, Righeschi. Ormai esasperati dall’incontenibile attività offensiva del giovane biancorosso, i cinque in gialloblu iniziano la caccia all’uomo: in dieci minuti si arriva al quinto fallo, contornato dalle ammonizioni di Salvini e Deri. Al 13’, ancora Righeschi, viene fermato in extremis dall’uscita temeraria di M. Perretta. Ma l’attentato kamikaze dell’estremo pisano non spaventa il capocannoniere: dopo sessanta secondi, infatti, porta a spasso mezzo quintetto gialloblu e, con freddezza e lucidità, offre a Rascionato la palla perfetta sul secondo palo. Il talentuoso compagno non sbaglia. 1-5.
Il tempo a disposizione dei locali è quasi finito e il passivo è veramente insormontabile: Banchini inserisce subito il portiere di movimento. Il primo frutto cade dopo quattro minuti, al 19’: Umalini raccoglie al volo una respinta della retroguardia aretina e mette nell’angolo da media distanza. 2-5.
L’inizio dell’arrembaggio sembrerebbe far ben sperare i locali ma, purtroppo, il continuo non sarà così fruttifero: nonostante un possesso palla totalitario e appannaggio completo dei pisani, Vannelli e i suoi compagni in difesa fanno miracoli, sventando ogni possibile minaccia. Righeschi e Tellini, tra l’altro, rischiano in tre occasioni di aumentare il passivo dalla propria area. L’ultimo guizzo è di Salvini, allo scadere: il capitano pisano tocca la palla di Umalini sotto porta, battendo Vannelli. 3-5.
Nel finalissimo, per quanto inutile, lo stesso Salvini fallisce un rigore concesso per fallo di mano di Righeschi nel cuore dell’area aretina. Il match termina qui: Futsal Terranuovese batte Cascina Montecalvoli per 5-3.

Se la domanda era “la pausa avrà migliorato la situazione di crisi della Terranuovese?”, la risposta è “non si sa”. Perché per quanto fluido e efficace sia stato il gioco dei ragazzi di Bimbi, Leroy Righeschi ha sottolineato il significato del proprio nome prendendo la corona e, dopo solo due minuti, infilandosela in testa, puntando tutti i riflettori su di sé. Forse la Terranuovese non è migliorata del tutto e il gioco non è brillante come un tempo. Ma se il fuoriclasse biancorosso è in queste condizioni… Che differenza c’è?
Altro discorso, invece, per il Cascina Montecalvoli: l’addio di Pieri al calcio giocato ha dato una scossa morale alla squadra, ma la prestazione non è stata peggiore di molte altre. C’è da riconoscere, ovviamente, la netta supremazia del quintetto biancorosso e, soprattutto, del suo mattatore assoluto. L’obiettivo è ancora vivo e vegeto: archiviare la serata e proseguire.

PAGELLE

M. Perretta: 5.
Spettatore impotente (o quasi) del personale show di Righeschi. Subisce la prima rete a freddo, dopo solo centoventi secondi. Grosso errore di posizionamento della barriera in occasione della terza rete. Rimane, comunque, piuttosto inattivo.

Ferrigno: 5. Stazza ed età non lo aiutano nella già difficile missione di fermare l’avanzata dei brevilinei biancorossi. Poi, come d’incanto, appare Righeschi e tutto passa: non può neanche pensare di poterlo fermare. Non male, comunque, l’ordinaria amministrazione della palla.

Umalini: 6.5. Non è una gran serata per il collettivo, ma lui ha l’anima in pace: nei quindici minuti finali, infatti, regge con piede sicuro tutto il quintetto di Banchini. Il suo giro-palla è perfetto e, con pazienza e coraggio, riesce a mettere dentro una rete e servire l’assist a Salvini.

Deri: 6. Malizia, aggressività, poco altro. Come d’uopo, è quello che veste meglio la parte del “lato oscuro” del Cascina Montecalvoli: aggiunge un po’ di pepe, sì, ma è difficile contrastare il sapore piccantissimo dell’avversario. Non vede in area il liberissimo S. Perretta nell’unica occasione in cui si rende pericoloso.

Mannazzu: 5.5. Corre molto, lo fa con impegno e caparbietà. La maggior parte dei suoi sforzi, però, vanno perduti: numerosi inserimenti e altrettanto numerosi errori di comprensione con i compagni. Serata sfortunata che, comunque, non compromette la sua ottima reputazione.

Mulargia: 5. Non c’è da biasimarlo se è un po’ spaesato e impacciato: la caratura e lo spessore della prestazione offerta dal suo diretto cliente, Leroy Righeschi, è abbastanza annichilente. Se la prende con l’arbitro, riscuotendo un’ammonizione. Giustificato il nervosismo, ma c’era poco da fare.

Brancati: 6+. Il grosso peccato è che lui gira, quando tutto il resto va nella direzione opposta. Propositivo, accorato e ben disposto in campo, nei limiti delle sue capacità difensive. Trova la rete dopo un lungo digiuno e sembra aver la testa a posto. C’è da migliorare il tempismo d’arrivo.

Cipriani: 6+. Buona prestazione da portiere di movimento. Insieme a Umalini, infatti, monopolizza il possesso palla pisano nell’ultimo quarto d’ora. L’arrembaggio risulterà vano ma il forcing di stasera potrà essere utile in casi futuri. Bella prova.

S. Perretta: 5.5. Da premiare sotto l’aspetto della volontà: striscia silenzioso nelle retrovie biancorosse ma Tellini è una mangusta, vorace di serpi velenose come lui. Stasera va male ma ci sono buoni propositi. Avrebbe l’occasione perfetta per la gloria: Deri non è d’accordo e lo snobba clamorosamente.

Salvini: 6. Le settimane di stop sono arrivate nel momento, forse, più sbagliato. Si era dimostrato il migliore del Cascina Montecalvoli tra il finire del 2011 e l’inizio dell’anno nuovo. Poi la squalifica e lo stop forzato. Torna dopo un mese e un’indisposizione stagionale. Trova comunque la rete: le speranze di non averlo perso ci sono ancora.

Vairo: 5.5. Il fatto che venga dalle parti di San Giovanni Rotondo, la terra di Padre Pio, non lo autorizza a compiere miracoli. Ce la mette tutta, comunque, anche a costo di vedersi forato dalle stigmate. L’avversario, stasera, era però troppo superiore. Buona prova ma non ci sono gli estremi per esaltarsi.

Banchini: 6. Costipato e acciaccato, guida alla ribalta i suoi prodi, orfani dell’ammutinato Pieri, contro i bimbi… di Bimbi. Gli “enfants prodige” di Terranuova Bracciolini, però, festeggiano in ritardo il nuovo anno e portano via tre punti con merito. Ottima scelta, comunque, del portiere di movimento.

Marco Voir,
addetto stampa Cascina Montecalvoli C5
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