Re: Re: Re:
Ciao Bartnabino
Dunque qual è la "giusta misura"? Quel è il "punto di riferimento"? Se ti chiedessi qual è la "giusta misura" di amore tua moglie, o il tuo riferimento, penso che tu non avresti molti dubbi a capire, bene lo stesso vale per Cristo. I cristiani sono chiamati ad amare Geova e il Suo nome, il prossimo, i nemici, le mogli, i mariti, i figli, i propri fratelli e tutti capiscono cosa vuol dire amarli nella giusta misura. Qual è la difficoltà con comprendere qual è l'equilibro nell'amare il Cristo? Forse il fatto che come riferimento non si prenda Gesù stesso ma Dio? Dunque un problema, come al solito, tutto dottrinale legato alla "deità" di Cristo?
Vedi Barnabino non è questione di Deità di Gesù ( sei tu -voi- che a ogni semplice accostamento di Gesù a Dio Padre alzate barriere che il Padre mai ha alzato nei riguardi del Figlio. Se si vive sempre con questo spettro potrebbe anche significare che il problema non è stato risolto come pensi che lo sia.)
Hai citato ,mariti ,moglie, nemici, amici, figli, ,fratelli... tutti soggetti che Gesù ha richiesto che l'amore per tali deve essere sempre inferiore all'amore verso di Lui. Conosciamo il primo comandamento:" Ama il Signore Iddio tuo con tuto il cuore ,con tutta l'anima ,con tutta la tua forza - Gesù aggiunse :" con tutta la mente tua " Visto che sta scritto anche in 1Giov. 5; 1 :" Chiunque crede che Gesù è il Cristo è nato da Dio; e chiunque ama Colui che HA generato, ama anche Colui che è stato generato." ne deduco che devo amare Gesù della stessa intensità che si ama Dio Padre,cioè :" con tutto il cuore, forza, anima ,e mente" Questo è in armonia con il consiglio che dà il Padre. Tu , per amare Gesù , potresti farne a meno di amarlo con il cuore, l'anima ,forza, e mente?
Un abbraccio in quello amore.
Walter