Compiti del marcatore

Il marcatore ha il compito di segnare lo score del giocatore che segue, aiutarlo nel cercare la palla seguendone la traiettoria ecc.
Ha anche il compito di convalidare l'utilizzo delle regole ???
mi spiego: siamo in gara, un team di quattro giocatori, siamo in un punto lontano del campo e non ci sono membri del comitato vicino. La mia palla finisce in una zona di possibile fuori limite. Mi consulto con il mio marcatore e, allineandoci ai paletti bianchi verifichiamo che la palla non è interamente fuori limite e pertanto è giocabile. Il parere positivo del marcatore in questo caso può essere opposto ad eventuali reclami di altri giocatori??? in sostanza: il marcatore, in quel contesto, ha la funzione di giudice arbitro???

ciao

A io avviso no.Il marcatore è solo un notaio, vale la tua parola.
Però se tu non ti auto applichi le penalità lui si può rifiutare
di firmare lo score perchè non corretto e tu puoi venire squalificato.
Il marcatore non è un giudice e nemmeno un vigile urbano che
distribuisce multe.Se tu giocatore che devi rispettare le regole.

L'unico compito del marcatore è quello di *attestare* il punteggio del giocatore, quindi la sua funzione è quella di "notaio", a parte alcuni casi specifici dove l'intervento del marcatore è espressamente previsto (es. assistere la procedura di verifica per la palla inservibile al gioco).

La responsabilità di giocare secondo le Regole è esclusivamente del giocatore. Il marcatore, così come qualunque compagno di gara, può aiutare il giocatore nella ricerca della palla, nel guardarne la traiettoria, nella stima del punto di ingresso della palla in un ostacolo, eccetera, a puro titolo di cortesia.

Il marcatore NON HA il potere di avallare il comportamento di un giocatore (es. "il mio marcatore mi ha dato la ragionevole evidenza"). In altre parole, il marcatore non ha in nessun caso alcuna delle prerogative di un membro di Comitato (o GA).

Ciao,
Marcello

tutto vero, è il giocatore l'unico responsabile del proprio punteggio. Però, in caso di eventuali reclami da parte di altri giocatori, come dice Ghibellino, la testimonianza del marcatore, se ha assistito, ha sicuramente maggior peso davanti alla commissione che quella di un osservatore magari lonmtano 200 metri.

Come accade spesso la semplice definizione di "marcatore" ci spiega in poche parole quali siano i suoi compiti: registrare il punteggio di un concorrente nelle gare a colpi. Quindi non è tenuto neppure a cercare la palla nè a fare il possibile per seguirne la traiettoria. Chiaro che lo farà per ovvii motivi di gentilezza e convenienza reciproca.

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la testimonianza del marcatore, se ha assistito, ha sicuramente maggior peso davanti alla commissione che quella di un osservatore magari lonmtano 200 metri.<

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>
E' una leggenda che circola in molti circoli,ma è solo leggenda

in che senso leggenda?.

qualsiasi giudice darà più valore ad una testimonianza di chi è vicino ed ha assistito alla scena piuttosto che a quello di uno che, da lontano, ha potuto intravedere qualche cosa. Questo indipendentemente dal fatto che sia marcatore o meno. Considerando che, mediamente, il marcatore è più vicino al giocatore di altri giocatori... Certo che, se nel momento in cui accade il fatto, il marcatore è girato dall'altra parte, o è lontano, non potrà fornire testimonianza.

detto questo ribadisco che il marcatore è semplicemente un notaio e che non ha funzioni di arbitro.

il Comitato Gara in una eventuale contestazione sentirà come testimoni tutti presenti al fatto e valuterà in base a queste testimonianze.
Un marcatore è solo un testimone come altri, non ha maggiore importanza di altri.
E' chiaro che se è l'unico testimone la sua testimonianza è prevalente.
Ciao Gianfranco

Parli come un membro della COMMISSIONE GARE, REGOLE E RATING.
Non è che ci siamo incontrati ad un Corso per Giudici Arbitri di Circolo?
Se è così, mi farebbe piacere sapere cosa c'è in programma per i nuovi Arbitri.

Respect Big Joe
claudio.mattioda@enel.it

per Big Joe : no non ho mai partecipato a corsi per G.A, mi piacerebbe.
Ho fatto parte per molti anni della C.S. del mio circolo,
Chi sa qualcosa dei nuovi corsi per G.A. in Emilia/Romagna???
Ciao Gianfranco

Scusate, ma se il giocatore non riesce a vedere la sua pallina ed il marcatore si, non può beneficiare dell'evidenza?
Quante volte quando si tira contro sole, ad esempio, non riusciamo a vedere la nostra palla? Dovremmo allora giocare palline provvisorie all'infinito?
Credo che sia solo questione di buon senso: nelle gare dei dilettanti temo sia difficile applicare alla lettera le regole valide per i pro che hanno almeno uno o due arbitri/osservatori per buca.
Quindi ben venga l'aiuto del marcatore, ad esempio nell'evidenza di palla in ostacolo.
Altra cosa, naturalmente, è attribuire funzioni di giudice-arbitro al proprio marcatore, come già detto dagli altri che hanno già esaustivamente risposto.
Saluti.

Si, il giocatore può avvalersi della testimonianza di chiunque abbia visto la sua palla, anche del marcatore, ma alla fine sara' lui stesso giocatore a decidere (e gli altri eventualmente a dissentire prima della consegna dello score). Quanto ai pro che avrebbero due osservatori/arbitri per buca....esiste solo l'Open, quello con la O maiuscola, che fa seguire ogni team da un giudice arbitro...

E' giusto puntualizzare, Giovanni, ma io mi riferivo a tutti gli osservatori dell'organizzazione che stanno ai lati di ogni buca, particolarmente nei punti "strategici".
Avere qualcuno che individua velocemente la tua pallina è molto d'aiuto, al di là delle decisioni sulle regole.
Soprattutto, vorrei vedere quanto durerebbe un giro di 18 buche se in tutte le gare dilettantistiche ciascun giocatore si prendesse i 5 minuti interi per cercare ogni pallina.
Ti faccio al proprosito questa domanda: è ammissibile una regola del "buon senso" da applicarsi in gara come regola locale quella che "concede" al giocatore di tirare una pallina provvisoria nel caso non vi sia l'evidenza di palla in ostacolo (in particolar modo nei tiri dal tee)?

Per parlare di regole occorre essere pignoli, ed anche così si continuano a dire e scrivere cose inesatte.
Quelli che aiutano a vedere dove finisce una palla si chiamano "forecaddy", non sono "osservatori".

Quanto alla domanda, forse non l'ho capita.
La palla provvisoria, nel rispetto della procedura, dovrebbe essere giocata ogni volta che la palla originale può essere persa (al di fuori di un ostacolo d'acqua) o fuori limite. Se questo non risponde alla tua domanda, riprovaci :-)

per Costa : non c'è bisogno di fare una regola locale è già previsto dalle regole che il giocatore può giocare una palla provvisoria quando presume che sia difficile trovare la palla originaria anche se la palla è andata verso un ostacolo d'acqua senza che vi sia la ragionevole evidenza che la palla giaggia in ostacolo.
Ciao Gianfranco

Il bando del corso per G.A. in Emilia Romagna è stato inviato ieri ( 04\11 ) alle segreterie dei circoli, e comunque verrà effetto l' ultimo weekend di novembre.

ciao
Federico

Grazie mille X Federico

Con circolare del 4 novembre 2003 il Comitato Regionale Emilia Romagna a spostato alla prossima primavera il corso per GAC a causa dell'entrata in vigore delle nuove regole dal 1 gennaio 2004.
Ciao Gianfranco