Costituzione dell'Urss

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Pertinax
00lunedì 27 giugno 2005 23:34
Costituzione dell'Urss approvata il 5 dicembre 1936
Capitolo I - Struttura della società

Articolo 1
L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche è uno Stato socialista degli operai e dei contadini.

Articolo 2
La base politica dell'URSS è costituita dai Soviet dei deputati dei lavoratori, sviluppatisi e consolidatisi in seguito all'abbattimento del potere dei proprietari fondiari e dei capitalisti e alla conquista della dittatura del proletariato.

Articolo 3
Tutto il potere nell'URSS appartiene ai lavoratori della città e della campagna, rappresentati dai Soviet dei deputati dei lavoratori.
Articolo 4
La base economica dell'URSS è costituita dal sistema socialista dell'economia e dalla proprietà socialista degli strumenti e mezzi di produzione, affermatisi in seguito alla liquidazione del sistema capitalista dell'economia, all'abolizione della proprietà privata degli strumenti e mezzi di produzione e all'eliminazione dello sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo.

Articolo 5
La proprietà socialista nell'URSS ha la forma di proprietà statale (patrimonio di tutto il popolo), oppure la forma di proprietà cooperativa-colcosiana (proprietà dei singoli colcos, proprietà delle associazioni cooperative).

Articolo 6
La terra, il sottosuolo, le acque, i boschi, le officine, le fabbriche, le miniere, le cave, i trasporti ferroviari, acquei ed aerei, le banche, i mezzi di comunicazione, le grandi aziende agricole organizzate dallo Stato (sovcos, stazioni di macchine e trattrici, ecc.) e così pure le aziende comunali e la parte fondamentale del patrimonio edilizio nelle città e nei centri industriali, sono proprietà dello Stato, cioè patrimonio di tutto il popolo.

Articolo 7
Le aziende sociali dei colcos e delle organizzazioni cooperative, con le loro scorte vive e morte, la produzione fornita dai colcos e dalle organizzazioni cooperative, come pure i loro immobili sociali, sono proprietà sociale, socialista, dei colcos e delle organizzazioni cooperative.
In conformità con lo statuto dell'artel agricolo, ogni famiglia appartiene a un colcos, oltre al provento fondamentale dell'economia collettiva dei colcos, ha in godimento personale un piccolo appezzamento di terreno attinente alla casa, e ha in proprietà personale la impresa ausiliaria impiantata su tale appezzamento, la casa d'abitazione, bestiame produttivo, animali da cortile e l'attrezzamento agricolo minuto.

Articolo 8
La terra occupata dai colcos viene loro attribuita in godimento gratuito e per una durata illimitata, cioè in perpetuo.

Articolo 9
Accanto al sistema socialista dell'economia, che è la forma economica dominante nella URSS, è ammessa dalla legge la piccola azienda privata dei contadini non associati e degli artigiani, fondata sul lavoro personale, escludente lo sfruttamento del lavoro altrui.

Articolo 10
Il diritto di proprietà personale dei cittadini sui proventi del loro lavoro e sui loro risparmi, sulla casa di abitazione e sull'impresa domestica ausiliaria, sugli oggetti dell'economia domestica e di uso quotidiano, sugli oggetti di consumo e di comodo personale, come pure il diritto di eredità della proprietà personale dei contadini sono tutelati dalla legge.

Articolo 11
La vita economica dell'URSS viene determinata e diretta da un piano statale dell'economia nazionale, allo scopo di aumentare la ricchezza sociale, di elevare costantemente il livello di vita materiale e culturale dei lavoratori, di consolidare l'indipendenza dell'URSS e di rafforzare la sua capacità di difesa.

Articolo 12
Il lavoro è nell'URSS dovere e oggetto di onore per ogni cittadino atto al lavoro, secondo il principio: "Chi non lavora, non mangia".
Nell'URSS si attua il principio del socialismo: "Da ciascuno secondo le sue capacità a ognuno secondo il suo lavoro".
headcracker
00martedì 28 giugno 2005 15:26
Vai con la saga URSS:Sm1: :Sm1:

La costituzione é ottima, grande comunismo:Sm18: :Sm18:

Solo che Stalin difatto abbatté questo stato di cose rendendo i soviet poco più che simbolici e assumendo il potere assoluto!!
-Kaname-chan
00martedì 28 giugno 2005 17:41
Re:

Scritto da: headcracker 28/06/2005 15.26
Vai con la saga URSS:Sm1: :Sm1:

La costituzione é ottima, grande comunismo:Sm18: :Sm18:

Solo che Stalin difatto abbatté questo stato di cose rendendo i soviet poco più che simbolici e assumendo il potere assoluto!!



Ma quella costituzione l'ha voluta proprio il Baffone.... Una cosa sono le parole, un'altra i fatti. E l'Unione Sovietica era una dittatura liberticida con Lenin, Stalin e tutti gli altri ke sono venuti dopo. Lenin, oltre al colpo di stato con cui ha rovesciato il legittimo governo russo postrivoluzionario, ha istituito la CEKA ed i campi di concentramento (x detenuti politici mica per criminali), oltre a makkiarsi di vari massacri

Sayonara
headcracker
00mercoledì 29 giugno 2005 18:58
Beh qui si parla della costituzione, ed é stupenda:Sm26:

l'ho detto anke io che le cose poi sono andate diversamente, su Lenin però non sono d'accordo, se per governo intendi quello di karensky subito post-zar il suo colpo di stato era necessario per portare il vero socialismo e comunque appoggiato dalle masse, dopo ogni rivoluzione poi si istituiscono le carceri politiche no??
Pertinax
00mercoledì 29 giugno 2005 19:44
non posso condannare le carceri politike in quanto poco differiscono con le careri "criminali". il concetto stesso di carcere andrebbe condannato, sul piano morale almeno, ma è un istituto ke viene creato con regole apposite per ogni ordine sociale in cui questo istituto prende vita, semplificando enormemente il discorso potrei definire la faccenda in questo modo:alla nascità delle nazioni del popolo nell'europa dell'est furono "ispezionate" le regole ke decretavano l'entrata di un individuo in uno status di nemico publico, hostes, e sovvertitore dell'ordine costituito, a questo punto queste "regole" sono univoke, diverse, per ogni tipologia di ordinamento sociale, sia esso democratico, socialista, comunista, monarkiko, dispotico o qual si voglia tipo di ordinamento della cosa publica. spero di essere stato kiaro :Sm18: :Sm18: :Sm18: ma ho semplificato moooooooolto :Sm18:
chenap
00mercoledì 29 giugno 2005 21:49
Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 28/06/2005 17.41

Lenin, oltre al colpo di stato con cui ha rovesciato il legittimo governo russo postrivoluzionario,




Colpo di stato? Conosci al differenza tra colpo di stato e rivoluzione?

Governo legittimo? Ma se nessuno se lo filava. L'unica istituzione a cui si rivolgevano i cittadini russi erano i soviet locali. Pensa che il governo voleva continuare la guerra e non procedere con la riforma agraria. Contrariamente a quello che pensava la stragrande maggioranza del popolo.

Sempre avanti, compagni!
-Kaname-chan
00mercoledì 29 giugno 2005 22:15
Re: Re: Re:

Scritto da: chenap 29/06/2005 21.49


Colpo di stato? Conosci al differenza tra colpo di stato e rivoluzione?

Governo legittimo? Ma se nessuno se lo filava. L'unica istituzione a cui si rivolgevano i cittadini russi erano i soviet locali. Pensa che il governo voleva continuare la guerra e non procedere con la riforma agraria. Contrariamente a quello che pensava la stragrande maggioranza del popolo.

Sempre avanti, compagni!



Senza offesa, ma dove la studiate la storia? :Sm18: Secondo il mio mattone di 500 pagine scritto da autori sovietici e già membri dell'accademia delle scienze dell'URSS in Russia si svolsero regolari elezioni x l'assemblea costituente. Elezioni vinte dal Partito Socialrivoluzionario Russo, i bolsceviki invece andarono male e ahimé il partito liberale (i "cadetti") sparirono dalla scena. Durante i lavori ell'assemblea costituente Lenin, appoggiato dai marinai della base navale di Kronstadt (gli stessi ke farà massacrare poco dopo, sarebbe stato meglio se ne fossero stati in caserma) irruppe nell'aula e fucili alla mano prese il potere. Secondo me questo è un golpe. Sono andata a memoria, se vuoi recupero il "mattone" e ti do tutti i dati

Sayonara
-Kaname-chan
00mercoledì 29 giugno 2005 22:18
Re:

Scritto da: Pertinax 29/06/2005 19.44
non posso condannare le carceri politike in quanto poco differiscono con le careri "criminali". il concetto stesso di carcere andrebbe condannato, sul piano morale almeno, ma è un istituto ke viene creato con regole apposite per ogni ordine sociale in cui questo istituto prende vita, semplificando enormemente il discorso potrei definire la faccenda in questo modo:alla nascità delle nazioni del popolo nell'europa dell'est furono "ispezionate" le regole ke decretavano l'entrata di un individuo in uno status di nemico publico, hostes, e sovvertitore dell'ordine costituito, a questo punto queste "regole" sono univoke, diverse, per ogni tipologia di ordinamento sociale, sia esso democratico, socialista, comunista, monarkiko, dispotico o qual si voglia tipo di ordinamento della cosa publica. spero di essere stato kiaro :Sm18: :Sm18: :Sm18: ma ho semplificato moooooooolto :Sm18:



Io nn accetto questo relativismo, x me ci sono dei diritti universali e naturali dell'individuo ke nessun corpo sociale può sopprimere, come ho detto nel topic di "Arena" sulla libertà, altrimenti si giustificano tutte le aberrazioni della storia e ke gli umani possono compiere. Tu avresti voluto la mia condanna solo per quello ke dico! smb2 smb2 smb2 smb2

Sayonara
-Kaname-chan
00mercoledì 29 giugno 2005 22:22
Re:

Scritto da: headcracker 29/06/2005 18.58
Beh qui si parla della costituzione, ed é stupenda:Sm26:

l'ho detto anke io che le cose poi sono andate diversamente, su Lenin però non sono d'accordo, se per governo intendi quello di karensky subito post-zar il suo colpo di stato era necessario per portare il vero socialismo e comunque appoggiato dalle masse, dopo ogni rivoluzione poi si istituiscono le carceri politiche no??



Dopo quella americana e dopo la "gloriosa rivoluzione" inglese nn sono state istituite! :Sm18: E cmq ci posso stare ad usare violenza in caso di una guerra civile terribile come quella russa, ma poi la libertà deve trionfare! Non si può dire ke il suo colpo di stato fosse appoggiato dalle masse, le masse non hanno parlato, anzi lo avevano fatto tramite le elezioni all'assemblea costituente e non avevano dato la maggioranza a Lenin....

Sayonara
Pertinax
00mercoledì 29 giugno 2005 22:26
Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 29/06/2005 22.18


Io nn accetto questo relativismo, x me ci sono dei diritti universali e naturali dell'individuo ke nessun corpo sociale può sopprimere, come ho detto nel topic di "Arena" sulla libertà, altrimenti si giustificano tutte le aberrazioni della storia e ke gli umani possono compiere. Tu avresti voluto la mia condanna solo per quello ke dico! smb2 smb2 smb2 smb2

Sayonara



il fatto è ke se quello ke dici implica necessariamente una sovversione dello stato (comunista per esempio) e una "deturpazione" della libertà degl'individui ke compongono questo corpo sociale sicuramente appoggerei la pena, ke tra l'altro non era vitalizia e cmq nei casi post stalin era per cosi dire "socialmente utile".
-Kaname-chan
00mercoledì 29 giugno 2005 22:36
Re: Re: Re:

Scritto da: Pertinax 29/06/2005 22.26


il fatto è ke se quello ke dici implica necessariamente una sovversione dello stato (comunista per esempio) e una "deturpazione" della libertà degl'individui ke compongono questo corpo sociale sicuramente appoggerei la pena, ke tra l'altro non era vitalizia e cmq nei casi post stalin era per cosi dire "socialmente utile".



Wow in tempo reale! :Sm18: Il tuo modo di pensare (ovviamente) è del tutto opposto al mio: io antepongo l'individuo al corpo sociale, te viceversa. Il fatto è ke il tuo modo di ragionare porta alla soppressione eventuale delle libertà individuali, quando queste confliggessero con l'ordine costituito. Io nn vedrei le pene sovietike come una specie di villeggiatura coatta. Tempo fa ho visto uno speciale su "La 7" dedicato alla Germania Est, ad un certo punto è stato intervistato un tizio ke fu arrestato nell'Ottobre 1989 (KE SFIGATO! lol1 ) per aver partecipato ad una manifestazione di protesta contro il regime, orbene, ancora nn si è del tutto ripreso. Il suo psicologo addirittura gli ha consigliato di lavorare nel carcere stesso x superare il trauma (cosa ke fa, è guida turistica di quello ke ora è diventato un museo)

Sayonara
Pertinax
00mercoledì 29 giugno 2005 22:38
non ho detto ke siano villeggiature coatte sma4 sma4 sma4
chenap
00mercoledì 29 giugno 2005 22:50
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 29/06/2005 22.15


Senza offesa, ma dove la studiate la storia? :Sm18: Secondo il mio mattone di 500 pagine scritto da autori sovietici e già membri dell'accademia delle scienze dell'URSS in Russia si svolsero regolari elezioni x l'assemblea costituente. Elezioni vinte dal Partito Socialrivoluzionario Russo, i bolsceviki invece andarono male e ahimé il partito liberale (i "cadetti") sparirono dalla scena. Durante i lavori ell'assemblea costituente Lenin, appoggiato dai marinai della base navale di Kronstadt (gli stessi ke farà massacrare poco dopo, sarebbe stato meglio se ne fossero stati in caserma) irruppe nell'aula e fucili alla mano prese il potere. Secondo me questo è un golpe. Sono andata a memoria, se vuoi recupero il "mattone" e ti do tutti i dati

Sayonara



Chi dice che l'assemblea costituente sia la democrazia? In quel momento l'organismo più democratico era il soviet, che costituisce il miglior esempio di democrazia popolare mai realizzato sino ad ora.

E poi la rivoluzione non fu l'irruzione di Lenin. Un uomo in una'assemblea non cambiano il potere in una nazione. Se io occupo il parlamento non posso proclamare la repubblica socialista in Italia. Credimi, ci ho provato :Sm17

La rivoluzione d'ottobre è ben altra cosa. Prova a rileggere le pagine riguardanti la difesa della rivoluzione nei confronti dei controrivoluzionari da parte (soprattutto) dei bolscevichi) e le ribellioni operaie, nonchè gli espropri nelle campagne e gli ammutinamenti al fronte.

Anche loro erano a favore del governo "democratico" dei moderati?

Sempre avanti, compagni!
-Kaname-chan
00mercoledì 29 giugno 2005 23:33
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: chenap 29/06/2005 22.50


Chi dice che l'assemblea costituente sia la democrazia? In quel momento l'organismo più democratico era il soviet, che costituisce il miglior esempio di democrazia popolare mai realizzato sino ad ora.

E poi la rivoluzione non fu l'irruzione di Lenin. Un uomo in una'assemblea non cambiano il potere in una nazione. Se io occupo il parlamento non posso proclamare la repubblica socialista in Italia. Credimi, ci ho provato :Sm17

La rivoluzione d'ottobre è ben altra cosa. Prova a rileggere le pagine riguardanti la difesa della rivoluzione nei confronti dei controrivoluzionari da parte (soprattutto) dei bolscevichi) e le ribellioni operaie, nonchè gli espropri nelle campagne e gli ammutinamenti al fronte.

Anche loro erano a favore del governo "democratico" dei moderati?

Sempre avanti, compagni!



Mah, ke i socialrivoluzionari fossero "moderati" lo direi con un po' di cautela.... :Sm18: L'assemblea costituente era stata scelta da *tutto il popolo*. Sei favorevole al rispetto della volontà popolare o no? Pinochet ha occupato il parlamento ed è diventato dittatore, come Lenin

Sayonara
chenap
00mercoledì 29 giugno 2005 23:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 29/06/2005 23.33


Mah, ke i socialrivoluzionari fossero "moderati" lo direi con un po' di cautela.... :Sm18: L'assemblea costituente era stata scelta da *tutto il popolo*. Sei favorevole al rispetto della volontà popolare o no? Pinochet ha occupato il parlamento ed è diventato dittatore, come Lenin

Sayonara



La democrazia non è scegliere i rappresentanti, ma prendere decisioni.

E il popolo era contro la guerra e per la riforma agraria a differenza del governo in carica.

E si fidava molto più dei soviet rispetto all'assmblea costituente.

Poi il golpe di Pinochet come la rivoluzione russa... ma il ruolo delle masse operaie, agricole e militari non lo consideri proprio?

Sempre avanti, compagni!
-Kaname-chan
00giovedì 30 giugno 2005 17:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: chenap 29/06/2005 23.59


La democrazia non è scegliere i rappresentanti, ma prendere decisioni.



Come fanno duecento milioni di individui a scrivere una costituzione? LA democrazia diretta andava bene nelle poleis greke, dove c'erano poke decine di migliaia di abitanti, nn nello stato moderno, dove di abitanti ce ne sono decine di milioni. Il popolo può influire direttamente nelle decisioni tramite referendum, x questo penso ke la Svizzera sia la democrazia più avanzata ke esista al mondo, il popolo è kiamato spessissimo a votare tramite referendum e non mi pare ci sia il quorum.... In ogni caso in Russia il popolo prese la decisione di dare la maggioranza ai socialrivoluzionari e Lenin non aveva nessun diritto di calpestare le decisioni del popolo col suo golpe



E il popolo era contro la guerra e per la riforma agraria a differenza del governo in carica.

E si fidava molto più dei soviet rispetto all'assmblea costituente.

Poi il golpe di Pinochet come la rivoluzione russa... ma il ruolo delle masse operaie, agricole e militari non lo consideri proprio?

Sempre avanti, compagni!



Come fai a dire ke non si fidasse dell'assemblea costituente? Hai parlato coi duecento milioni di russi del 1917? :Sm18: Il popolo si era espresso e non aveva voluto dare la maggioranza ai bolsceviki. L'assemblea costituente non c'entra col governo. Pure Pinochet aveva delle masse ke lo sostenevano, pure Mussolini. Ma non erano la maggioranza. L'unico dittatore ke ebbe dalla sua la maggioranza (relativa e nn necessariamente ideologica))del popolo fu il monobaffo

Sayonara

-Kaname-chan
00giovedì 30 giugno 2005 17:06
Re:

Scritto da: Pertinax 29/06/2005 22.38
non ho detto ke siano villeggiature coatte sma4 sma4 sma4



Non puoi allora biasimare Guantanamo né i lager né i metodi di Pinochet. Giusto?

Sayonara
Pertinax
00giovedì 30 giugno 2005 17:18
biasimo i metodi di repressione attuati sia a guantanamo sia dal generalissimo e le "motivazioni" contrarie alle mie ideologie. semplice :Sm18:
-Kaname-chan
00giovedì 30 giugno 2005 17:38
Re:

Scritto da: Pertinax 30/06/2005 17.18
biasimo i metodi di repressione attuati sia a guantanamo sia dal generalissimo e le "motivazioni" contrarie alle mie ideologie. semplice :Sm18:



Insomma: le vittime del Generalissimo sono martiri e lui è un assassino; le vittime del Baffone sono antirivoluzionari e lui è un benemerito amico del popolo. lol1 Non pensi ci voglia un sistemi di valori più oggettivo? Le vittime son tutte uguali, le abbia fatte Hitler, Mussolini o Breznev. Mentre tutti costoro sono dei tiranni. Inoltre se ti dici per il popolo, devi biasimare ki non sente ed anzi reprime la sua voce, o no?

Sayonara
Pertinax
00giovedì 30 giugno 2005 17:43
io non sono per stalin sia kiaro, ma se delle assemblee popolari deccidessero per assurdo ke i liberali debbano essere carcerati in quanto corruttori e sovvertitori dell'ordine costituito alla stregua di criminali, appoggerei la decisione senza nessun rimorso. NB ho detto carcerati e non torturati et similia.
headcracker
00venerdì 1 luglio 2005 10:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 30/06/2005 17.04





Si ma non passano mai sti referendum popolarilol1 lol1

A parte gli scherzi la democrazia svizzera ha 700 anni!!!
é comunque un modello unico (il presidente non ha molto potere, il potere é diviso tra 7 consiglieri federali e a turno ognuno diventa presidente per 1 anno)
-Kaname-chan
00venerdì 1 luglio 2005 22:39
Re:

Scritto da: Pertinax 30/06/2005 17.43
io non sono per stalin sia kiaro, ma se delle assemblee popolari deccidessero per assurdo ke i liberali debbano essere carcerati in quanto corruttori e sovvertitori dell'ordine costituito alla stregua di criminali, appoggerei la decisione senza nessun rimorso. NB ho detto carcerati e non torturati et similia.



Ma questa non sarebbe democrazia, bensì dittatura della maggioranza. Come la prenderesti se la maggioranza decidesse di arrestare tutti i comunisti? :Sm18: Non ti parrebbe iniquo? Non hanno commesso crimini. Non può esistere un crimine di opinione. Il crimine esiste solo se c'è un danno nei confronti di qualcuno, anke dello stato, ma deve essere danno effettivo, tipo i brigatisti anni '70 ke piazzavono bombe e commettevano omicidi. Lotta continua invece, ke predicava la violenza senza compierla, nessuno si ha mai pensato di metterla fuorilegge

Sayonara
Pertinax
00venerdì 1 luglio 2005 22:56
mmm... forse mi sono spiegato male... se i liberali in quanto gruppo politico fomentassero disordini (o rivolte varie) volti alla sovversione e alla distruzione dello stato sarebbero considerati criminali e per questo sarebbero carcerati. un altro assurdo: se fondo un partito comunista e riesco ad avere vera visibilità ed influeza sulle masse, in socondo momento raggiunta una certa "forza" incito (anke non esplicitamente) la sovversione dello stato capitalista in quanto diametralmente opposso al mio modello sarei dichiarato criminale, questo xkè se raggiungessi l'agognata "forza" divverrei una componente ke non puo esistere in un ordinamento capitalista ke si esprime con una democrazia rappresentativa (falsa democrazia). capisc?
-Kaname-chan
00domenica 3 luglio 2005 14:40
Re:

Scritto da: Pertinax 01/07/2005 22.56
mmm... forse mi sono spiegato male... se i liberali in quanto gruppo politico fomentassero disordini (o rivolte varie) volti alla sovversione e alla distruzione dello stato sarebbero considerati criminali e per questo sarebbero carcerati. un altro assurdo: se fondo un partito comunista e riesco ad avere vera visibilità ed influeza sulle masse, in socondo momento raggiunta una certa "forza" incito (anke non esplicitamente) la sovversione dello stato capitalista in quanto diametralmente opposso al mio modello sarei dichiarato criminale, questo xkè se raggiungessi l'agognata "forza" divverrei una componente ke non puo esistere in un ordinamento capitalista ke si esprime con una democrazia rappresentativa (falsa democrazia). capisc?



In un sistema libero come lo intendo io, sarebbe imprigionato ki esercita la violenza x sovvertire lo stato. Ma sarebbe legittimato ad usarla x sovvertire uno stato tirannico. Ci devono essere dei principi generali ke guidano l'orientamento delle leggi, il diritto di resistenza alla tirannide è stato teorizzato nella costituzione francese del 1792 e nell'ottocento è stato utilizzato dai rivoluzionari liberali contro le monarchie assolute. Se la bussola sono i diritti inalienabili dell'individuo, è dichiarato fuorilegge ki agisce contro di essi. Il Partito Comunista non è mai stato messo fuorilegge né in Italia né altrove in nome della libertà di espressione, lo sarebbe stato se avesse preso le armi. In caso di sua vittoria elettorale invece sarebbe in esso non violare quegli stessi diritti per cui gli è stato permesso di esistere. Se invece volesse instaurare una dittatura sarebbe legittima l'insurrezione. E se invece lascia la libertà ma nazionalizza i beni economici? :Sm18: In questo caso, innanzitutto potrebbe perdere le elezioni successive. Altrimenti basta una non opposizione all'impresa libera: lo stato è ampio ma i privati non sono soffocati, il capitalista non è considerato fuorilegge né è fuorilegge mettere su un'attività economica. Se invece i comunisti la rendessero illegale, penso ke violerebbero i diritti civili. Ma un simile sistema più ke comunista è socialdemocratico. Secono me il comunismo effettivo è tirannide, in quanto non può sopportare i non comunisti e pretende di imporre la sua visione delle cose e la sua prassi economica a tutta la società. E' inutile varare un embrione di democrazia diretta come i soviet e poi impedire il dibattito e costringere i rappresentanti ad essere solo e soltanto comunisti

Sayonara
Pertinax
00domenica 3 luglio 2005 15:14
non sono d'accordo (ma va?!?!): all'interno di un ipotetica società comunista reale l'esistenza stessa di vari partiti sarebbe inutile e superflua, o se vogliamo i "partiti" si costituirebbero in maniera diversa e più dinamica all'interno degl'organi di rappresentanza quali i sindacati, associazioni di consumatori, associazioni culturali, sociali, civili e sommamente grazie a i Soviet (assemblee popolari). la vita politica e sociale del paese non seguirebbe delle astratte linee dettate da "partiti" (non seguite per la maggior parte) ne tanto meno sarebbe guidata dal mercato e da ki detiene i mezzi di produzione (e quindi anke il mercato) ma sarebbe decisa dal popolo DIRETTAMENTE.
Pertinax
00domenica 3 luglio 2005 15:33
come puo essere il comunismo una dittatura? sei una persona inteligente e non riesci a capire ke non è cosi... il popolo deccide su tutto, il popolo deccide direttamente su cualsiasi aspetto della sua vità, come puo essere dittatura? dittatura di ki su ki?
Vota DC
00domenica 3 luglio 2005 16:18
La dittatura del proletariato
Forse sui contadini.
Pertinax
00domenica 3 luglio 2005 16:27
dittatura del proletariato è un eufemismo...

anke i contadini sono organizzati in associazioni (in urss erano i colcos) ed anke essi partecipano ai Soviet...
-Kaname-chan
00domenica 3 luglio 2005 22:37
Re:

Scritto da: Pertinax 03/07/2005 15.14
non sono d'accordo (ma va?!?!): all'interno di un ipotetica società comunista reale l'esistenza stessa di vari partiti sarebbe inutile e superflua, o se vogliamo i "partiti" si costituirebbero in maniera diversa e più dinamica all'interno degl'organi di rappresentanza quali i sindacati, associazioni di consumatori, associazioni culturali, sociali, civili e sommamente grazie a i Soviet (assemblee popolari). la vita politica e sociale del paese non seguirebbe delle astratte linee dettate da "partiti" (non seguite per la maggior parte) ne tanto meno sarebbe guidata dal mercato e da ki detiene i mezzi di produzione (e quindi anke il mercato) ma sarebbe decisa dal popolo DIRETTAMENTE.



Anche nelle democrazie liberali ci sono forme altre di partecipazione politica che non sono i partiti, come appunto i sindacati, le associazioni degli imprenditori, quelle dei consumatori ecc ecc. La democrazia diretta assoluta è impossibile, i soviet oppure le assemblee civike stile polis greca vanno bene x corpi sociali piccoli, al massimo qualke migliaio di abitanti. Ma quando c'è da mandare avanti uno stato di decine di milioni di persone il governo rappresentativo è indispensabile. Ci possono essere correttivi, come in Svizzera con tutti quei referendum: e tuttavia pure in quel paese esiste un governo e partiti. Anzi, se non sbaglio molti cantoni del paese, non molto popolosi, organizzano assemblee di tutta la popolazione x decidere le linee generali della politica locale. Ma lo fanno solo una volta l'anno e non si occupano delle minuzie di tutti i giorni. Penso che il nostro comune amico svizzero ci potrà delucidare meglio su questo argomento :Sm17 Secondo me la costituzione svizzera (la più vicina alla democrazia diretta) e quella USA (democrazia rappresentativa "diretta" ovvero col popolo che sceglie candidati e "magistrati" di tutti i livelli) sono le migliori al mondo

Sayonara
Pertinax
00domenica 3 luglio 2005 22:44
mi dispiace contraddirti ma non è cosi: l'urss era una democrazia diretta perferttamente funzionale, le cause della sua caduta non sono certo imputabili al suo ordinamento democratito ma a ben altre cause, tra cui la corruzione del sistema stesso non ke la corruzione economica dilagante negl'ambienti statali, male endemico del genere umano. i sistemi liberali sono dominati non dalle scelte dirette dei cittadini ma bensi dalle decisioni prese dal etereo mercato e da ki lo gestisce.
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