quando si parla di arancini scoppiano liti!!!
a partire dal nome! Vi sorprende se vi dico (da sicula da generazioni) che li ho sempre sentiti "al femminile"? Cioè: L'arancina, femminuccia, ecco
D'altra parte, vedete, il plurale di "arancina" in siciliano è "arancini" per cui nessuno a questo punto è in grado di dire se ha ragione chi opta per il genere femminile o quello maschile!
Per la preparazione confesso che il sistema della pastella mi giunge nuovo e penso abbia avuto origine in qualche rosticceria, sia piaciuto e sia stato portato avanti! Io non ho pretese di avere l'esclusiva della ricetta brevettata, ma vi posso dire come le faccio e le ho viste fare da 50 anni che sono qui in giro, in famiglia, da parenti, amici e vicini di casa.
E' uso comune usare il riso bollito. A casa mia, per le ragioni già esposte da qualcun altro prima di me (scarso sapore assunto dal riso), si prepara un risotto tipo alla milanese, compreso di brodo e zafferano. Ah, e parmigiano! Che non è molto siculo, ma ci sta tanto bene
Uso il riso qualita' "Roma" e in ogni caso non deve essere un riso che si mantenga sgranato perché se no si capisce perché non si riesce a formare le palline
E' necessario un riso che caccia amido pastoso, insomma.
Aggiungo l'uovo quando il riso si raffredda, perché lo deve impastare senza cuocersi. Debbo ottenere un impasto consistente e compatto. Per il ripieno faccio un ragu' di carne trita molto ristretto. Preparo dei pisellini con un soffritto di cipolla, sedano e carota. Preparo dei pezzetti di formaggio che fonde, ma non mozzarella che ha poco sapore! della buona tuma, o pecorino primo sale, o caciocavallo fresco o, se proprio non trovo niente di tutto cio', del bel provolone piccante
Faccio anche a pezzetti delle uova sode. Poi "compongo" le arancine...o gli arancini, come vi pare
E qua ci vorrebero i fotogrammi
Li passo in farina, uovo e pangrattato e li metto in frigo un paio d'orette (o anche tutta la notte!). Li friggo in un tegame dai bordi alti, completamente ricoperti d'olio in modo che coloriscano da tutte le parti. Pochi alla volta per stare ben larghi e comodi da potersi girare anche da soli come gli pare. Li metto su carta assorbente e...generalmente non resisto e me ne mangio una bollente col formaggio che fila,
ustionandomi, naturalmente, la lingua!
Ah! si possono congelare, una volta "assemblati", separandole una dall'altra in sacchetti frigo o con pellicola trasparente. Però per cucinarli, ricordiamoci di uscirli dal congelatore la sera prima, diversamente si rischia di mangiare un involucro bollente con dentro un ghiacciolo al ragù
Per quanto riguarda i famigerati arancini di quel mistificatore di Cammilleri, mi chiedo dove diavolo abbia pescato quella ricetta!