Diciamolo una volta per tutte: L'OMOSESSUALITA' NON E' UNA MALATTIA.

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(Upuaut)
00mercoledì 27 giugno 2007 19:37
L'orientamento eterosessuale, che corrisponde all'attrazione per persone di sesso diverso dal proprio, è il più frequente.
Tuttavia vi sono molte persone che hanno un orientamento omosessuale, sentendosi attratti emotivamente, fisicamente e sessualmente da individui dello stesso sesso. L'omosessualità è infatti una variante del comportamento umano che si connota con il desiderio di amare, desiderare, costruire e autoidentificarsi con persone dello stesso sesso e non esclusivamente con atti sessuali. E' quindi una condizione esistenziale con contenuti di affettività, progettualità e di relazione.

Considerata per molto tempo come una malattia, una perversione, le è stata tolta questa etichetta dalla psichiatria a partire dalla metà degli anni 70. Via via, i codici diagnostici psichiatrici se ne sono occupati, fino all'inizio degli anni 90, per quella sua variante cosiddetta ego-distonica. Veniva cioè considerata meritevole di attenzione clinica e terapeutica quella condizione nella quale l'omosessualità non era in sintonia con il vissuto profondo di un determinato soggetto, creandogli uno stato di disagio e di tensione psichica.
Nell'ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV) l'omosessualità non occupa più alcuna casella diagnostica. Questa posizione è stata fatta propria anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1993.
Così, sul piano scientifico è stata posta fine alla criminalizzazione, colpevolizzazione e medicalizzazione di questo frequente comportamento umano. Malgrado ciò, permane un atteggiamento discriminatorio e pregiudizievole di rifiuto, condanna e patologizzazione dell'omosessualità.

Questo atteggiamento stratificato nella coscienza di figure importanti di riferimento quali genitori, insegnanti, medici e sacerdoti determina sensi di colpa e bassa autostima nelle persone che si scoprono omosessuali, le quali si allontanano dal proprio sentire per paura di essere rifiutate o si condannano a vivere relazioni senza libertà e in sintonia con le richieste di società e cultura con ripercussioni psicologiche talvolta rilevanti.

L'omosessualità è una realtà multiforme come l'eterosessualità, in cui si differenziano comportamento, orientamento e identità omosessuale.
- Il comportamento omosessuale è l'attività, l'esperienza puramente fisica.
- L'orientamento omosessuale è rappresentato dalla comparsa nella sfera della coscienza di una preponderanza di sentimenti, pensieri erotici e fantasie che riguardano un individuo dello stesso sesso.
- L'identità consiste invece in un durevole autoriconoscimento del sentire e vivere l'omosessualità.

Lux-86
00mercoledì 27 giugno 2007 20:13
ma indipendentemente dalla sua origine sarebbe assurdo definirla come "malattia" visto che non fa male a nessuno, si dovrebbe cambiare il concetto di malattia per farcela rientrare ma sarebbe assurdo.
e comunque NON è genetica [SM=x751573]
(Upuaut)
00mercoledì 27 giugno 2007 20:39
Re:

Scritto da: Lux-86 27/06/2007 20.13
ma indipendentemente dalla sua origine sarebbe assurdo definirla come "malattia" visto che non fa male a nessuno,


Esattamente.


Scritto da: Lux-86 27/06/2007 20.13
si dovrebbe cambiare il concetto di malattia per farcela rientrare ma sarebbe assurdo.


Direi. Solo una ideologia totalitaria fortemente omofobica potrebbe tentare di cambiare il significato scientifico della parola "malattia".


Scritto da: Lux-86 27/06/2007 20.13
e comunque NON è genetica [SM=x751573]


Come no. [SM=x751545] Adesso che lo hai detto tu, ne sono più che convinto.

daetil
00mercoledì 27 giugno 2007 23:47
Re:

Scritto da: Lux-86 27/06/2007 20.13
ma indipendentemente dalla sua origine sarebbe assurdo definirla come "malattia" visto che non fa male a nessuno, si dovrebbe cambiare il concetto di malattia per farcela rientrare ma sarebbe assurdo.
e comunque NON è genetica [SM=x751573]


Lux fai come me lascia stare aspettiamo il fantomatico "esperto" che ce lo dimostri.
La cosa stupida di questo discorso è che se fosse genetica come dice lui sarebbe una "malattia". In fondo è una alterazione che cambia dalla normale fisiologia del corpo.Quindi una patolgia. Una elemento simile (che si trova nello stesso cromosoma è l'emofilia) alcuni geni codificano alterazioni di ossa solo estetiche che sono chiamate "patologie" e non fanno danni. Solo se non si trova una base medica ma psicologica si può definire l'omosessualità una non patologia ma uno stato comportamentale.
Lui infatti cita il DMS IV che è un il testo di psicologia clinica base.
Psicologia che non accetta una base genetica a fenomeni comportamentali. Quindi si auto contraddice da solo.
Ma te speri che lo capisca?
Io non più

P.S. Nella pratica e nella teoria di medici clinici e patologi, si definisce malattia qualsiasi alterazione dello stato fisiologico dell'organismo, capace di ridurre, modificare negativamente o persino eliminare le funzionalità normali del corpo.
Allora se gli dai una base genetica è o no una patologia?

[Modificato da daetil 27/06/2007 23.53]

Lux-86
00giovedì 28 giugno 2007 00:56
Mah... se l'omosessualità fosse una deviazione psicologica dovrebbe esserci qualche caso di omosessuale divenuto eterosessuale dopo una "cura" Che mi risulti non ci sono casi simili, solo delle comunità americane di ex-gay (il fondatore delle quali però è stato cacciato perchè scoperto con un uomo dopo aver sposato un ex-lesbica [SM=x751545] ) che però sostengono di averlo fatto per mezzo della preghiera [SM=x751545]
D'altronde se fosse genetica sarebbe uno squilibrio ormonale, a questo punto almeno teoricamente configurabile come patologia in quanto sarebbe un dosaggio errato di ormoni. Probabilmente la verità sta nel mezzo.

Secondo me comunque una malattia è debilitante e generalmente causa diversi problemi, la maggior parte dei problemi dei gay sono causati dalla società. sarebbe interessante, a questo punto, studiare se esistono casi di gay che vogliono diventare eterosessuali (c'è un caso, sempre degli ex-gay americani, di un gay suicidatosi perchè non riusciva a diventare eterosessuale ma è ovviamente inficiato dal fatto che gli era stato inculcato il concetto che era meglio suicidarsi che rimanere gay [SM=x751549] )

tanto per intenderci: anche avere gli occhi di colore diverso potrebbe essere considerata come una patologia nel dosaggio della melanina nella pupilla.
daetil
00giovedì 28 giugno 2007 07:35
Tu dai poca importanza ai fattori di subconscio. Il fatto che ci sia una alterazione ormonale (e non in tutti i casi) può essere legato a un fattore psichico. In fondo la neuroipofisi che controlla quasi tutti gli ormoni è controllata dal cervello. Poi io a questa cosa della facilità con cui si diventa etero non c'ho mai creduto. Ce4rco di spiegarmi una persona può essere di carattere nervosa o apprensiva. Quindi con tutti i fattori ormonali scatenati (noradrenalina...adrenalina indotta dal vagale etc) può smettere di essere nervosa? No! E' genetico ...no! o almeno non è dimostrabile e sicuramente ha una componente ambientale.
Chiaramente è solo il primo esempio che mi è venuto in mente.
Poi è chiaro che ci può essere una base genetica favorente.
L'errore fondamentale è l'idea di dover "curare" ci sono omosessuali che sono passati a una vita etero (come viceversa) e questo dimostra il fatto che almeno una certa percentuale è "ambientale". Ma deve essere una libera scelta e deve riuscire a combattere il subconscio. A un ansioso do l'ansiolitico all'omosessuale? le supposte? ;) (scusate di cattivo gusto ma mi piaceva troppo).
Certo che quando ho scritto quello che ho scritto era provocatorio...non considero l'omosessualità una patologia (anche se in alcuni casi molto rari lo è) però la teoria che sia solo genetica mi fa morire dalle risate.


Pius Augustus
00giovedì 28 giugno 2007 10:58
scusate una curiosità:cosa comporta che sia genetica? e cosa se è psicologica?
daetil
00giovedì 28 giugno 2007 18:03
Che se è psicologica si deve presupporre una situazione post nascita che l'ha scatenata. Ma non una alterazione fisiologica.
Questo comporta per i fanatici la possibilità di "curare" gli omosessuali se non è di origine genetica. Personalmente parto dal concetto che c'è poco da curare. Per me che sia geneticamente o psicologicamente omosessuale poco cambia fai del tuo sedere ciò che più preferisci :). La crociata di upuat non la capisco perche volendo dimostrate la loro diversità genetica automaticamente li rende dei diversi...ma non chiedermi il perchè. L'unica cosa che reputo è che: dimostrando a tutti i costi la genericità e la non induzione viene a cadere la possibilità che in coppie gay che adottano possa esserci nei bambini una più facile induzione alla omosessualità. Cosa che considero stupida proprio perchè se nella omosessualità greca e romana si andava per emulazione questo avverrebbe anche nel bambino cresciuto da una coppia gay (chiaramente non ho prove su questo è solo una mia idea).
ipercritico
00giovedì 28 giugno 2007 23:45
vabbeh vogliamo chiamarla preferenza sessuale ...inclinazione ?

che cambia ?

genetica ??? non confodiamo i rarissimi casi di gene XXY (che esistono)

[SM=x751544]
domanda :

ma come mai in questa sezione la maggior parte dei 3ad sono sull'omosessualità ?
non si potrebbero unificare ? (è una battuta !!)
Lpoz
00venerdì 29 giugno 2007 09:42
si era già pensato ad unificare tutto...
ma appena aggiornano alla versione nuova, faremo una sottocartella a tema...
Caio Logero
00venerdì 29 giugno 2007 18:04
Gli omossessuali? Buoni finché non rompono pretendo cose che non gli toccano. Facciano quel che voglono; ognuno ha le proprie inclinazioni sessuali.

Ma non si scambi la famiglia che ha un ruolo procreativo che contribuisce al progresso demografico della società con semplice piacere sessuale.
(Upuaut)
00sabato 30 giugno 2007 11:41
Re:

Scritto da: Caio Logero 29/06/2007 18.04
Gli omossessuali? Buoni finché non rompono pretendo cose che non gli toccano. Facciano quel che voglono; ognuno ha le proprie inclinazioni sessuali.


Ma infatti pretendono solo cose che gli competono: ovvero il riconoscimento giuridico di quello che effettivamente sono: una famiglia.


Scritto da: Caio Logero 29/06/2007 18.04
Ma non si scambi la famiglia che ha un ruolo procreativo che contribuisce al progresso demografico della società con semplice piacere sessuale.



Ma, veramente, una coppia di eterosessuali sterile, o che comunque decide di non avere figli, è riconosciiuta ugualmente come famiglia, a tutti gli effetti giuridici.
Perchè una coppia di omosessuali no?

(Upuaut)
00sabato 30 giugno 2007 11:44
Re:

Scritto da: Pius Augustus 28/06/2007 10.58
scusate una curiosità:cosa comporta che sia genetica? e cosa se è psicologica?



Assolutamente nulla dal punto di vista etico. In entrambi i casi, infatti, l'omosessualità resta comunque una condizione non patologica. In parole semplici, significa che non è una malattia. E che pertanto non necessita di essere "curata": sarebbe come tentare di "curare" un mancino dal fatto che usa la sinistra invece che la destra.

Poi, che le ultimissime scoperte scientifiche vadano nella direzione della teoria genetica, è un'altro discorso, che purtroppo daetil non vuole capire.

[Modificato da (Upuaut) 30/06/2007 12.03]

daetil
00sabato 30 giugno 2007 11:48
Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 30/06/2007 11.44




Poi, che le ultimissime scoperte scientifiche vadano nella direzione della teoria genetica, è un'altro discorso, che purtroppo daetil non vuole capire.





HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

dai "scienziato " dimostramelo.
Lo facciamo un giretto alla statale?

veramente ridicolo e anche un po' patetico

(Upuaut)
00sabato 30 giugno 2007 12:21
Leggi questo articolo:

www.psy.unipd.it/~eto/docs/DARWIN%20E%20IL%20PARADOSSO%20DEI%20GENI%20OM...

(Darwin e il paradosso dei geni omosex)
daetil
00sabato 30 giugno 2007 12:37
Re:

Scritto da: (Upuaut) 30/06/2007 12.21
Leggi questo articolo:

www.psy.unipd.it/~eto/docs/DARWIN%20E%20IL%20PARADOSSO%20DEI%20GENI%20OM...

(Darwin e il paradosso dei geni omosex)




Notevole una ricerca genetica fatta da due psichiatri...che non dice altro di quello che si sa: ci possono essere delle cause genetiche che portano a una predisposizione (conosci il termine?) per l'omosessualità. Per tutti? No solo per alcuni. Il tutto poi non ha nessuna dimostrazione ma è solamente una teoria. E come ti ho già detto e lo dice anche l'articolo non spiega l'omosessualità femminile.
Ma il fatto che tu spacci per verità quello che è una teoria (ripeto di due psichiatri che fanno i genetisti) è ancora più ridicolo.
Non c'è alcun fondamento scientifico che approvi la teoria.
Sai quante di queste teorie abbiamo in medicina? A centinaia.
Ma nessuno di competente ha la minima idea di farla passare per verità. E anche loro, che hanno un minimo di pudore (al contrario di te), continuano a dire che si tratta di una IPOTESI.
Altre scoperte sensazionali "premio nobel"?

[Modificato da daetil 30/06/2007 12.38]

Caio Logero
00sabato 30 giugno 2007 14:31
Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 30/06/2007 11.41

Ma, veramente, una coppia di eterosessuali sterile, o che comunque decide di non avere figli, è riconosciiuta ugualmente come famiglia, a tutti gli effetti giuridici.
Perchè una coppia di omosessuali no?




Perché potenzialmente ne avrebbero avuto la possibilità. Gli omossessuali neanche questa.
-Kaname-chan
00sabato 30 giugno 2007 14:48
Re:

Scritto da: Caio Logero 29/06/2007 18.04
Gli omossessuali? Buoni finché non rompono pretendo cose che non gli toccano. Facciano quel che voglono; ognuno ha le proprie inclinazioni sessuali.

Ma non si scambi la famiglia che ha un ruolo procreativo che contribuisce al progresso demografico della società con semplice piacere sessuale.



Non ti è mai passato per la mente che la famiglia sia un atto d'amore? [SM=x751545] E che siamo automi? I bulloni contribuiscono alla crescita industriale e io a quella demografica? [SM=x751545]
Pius Augustus
00sabato 30 giugno 2007 15:09
Re: Re:
[SM=x751611] [SM=x751611] [SM=x751611]

Scritto da: -Kaname-chan 30/06/2007 14.48


Non ti è mai passato per la mente che la famiglia sia un atto d'amore? [SM=x751545] E che siamo automi? I bulloni contribuiscono alla crescita industriale e io a quella demografica? [SM=x751545]



(Upuaut)
00sabato 30 giugno 2007 20:08
Re: Re: Re:

Scritto da: Caio Logero 30/06/2007 14.31


Perché potenzialmente ne avrebbero avuto la possibilità. Gli omossessuali neanche questa.



Potenzialmente, due etero sterili hanno le stesse probabilità di avere un figlio tante quante ne hanno due omo.
Potenzialmente, entrambi questi tipi di coppie, possono avere bambini tramite adozione o tramite fecondazione eterologa.

Vedi dunque che il tuo personale concetto di "Famiglia" è alquanto fallace.

(Upuaut)
00sabato 30 giugno 2007 20:17
Re: Re:

Scritto da: daetil 30/06/2007 12.37



Notevole una ricerca genetica fatta da due psichiatri...che non dice altro di quello che si sa: ci possono essere delle cause genetiche che portano a una predisposizione (conosci il termine?) per l'omosessualità. Per tutti? No solo per alcuni. Il tutto poi non ha nessuna dimostrazione ma è solamente una teoria. E come ti ho già detto e lo dice anche l'articolo non spiega l'omosessualità femminile.
Ma il fatto che tu spacci per verità quello che è una teoria (ripeto di due psichiatri che fanno i genetisti) è ancora più ridicolo.
Non c'è alcun fondamento scientifico che approvi la teoria.
Sai quante di queste teorie abbiamo in medicina? A centinaia.
Ma nessuno di competente ha la minima idea di farla passare per verità. E anche loro, che hanno un minimo di pudore (al contrario di te), continuano a dire che si tratta di una IPOTESI.
Altre scoperte sensazionali "premio nobel"?

[Modificato da daetil 30/06/2007 12.38]




Puoi sfottere finchè vuoi: quella presentata nell'articolo è e resta comunque la teoria scientifica che maggiormente si avvicina alla realtà, in quanto interpreta correttamente i dati statistici a disposizione.
Certo che so che si tratta di "predisposizione, data da cause probabilmente genetiche", e se tu avessi letto i post di Rainboy avresti saputo che proprio di questo stavo parlando.

Inoltre, al contrario di quanto vorresti far credere, indipendentemente dalle cause dell'omosessualità, è certamente sempre vero che essa NON è una condizione patologica (che poi è l'unica cosa realmente importante ai fini di questo forum, che è a connotazione politica, e non medica).



daetil
00sabato 30 giugno 2007 20:46
Re: Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 30/06/2007 20.17


Puoi sfottere finchè vuoi: quella presentata nell'articolo è e resta comunque la teoria scientifica che maggiormente si avvicina alla realtà, in quanto interpreta correttamente i dati statistici a disposizione.
Certo che so che si tratta di "predisposizione, data da cause probabilmente genetiche", e se tu avessi letto i post di Rainboy avresti saputo che proprio di questo stavo parlando.



Davvero? Eppure loro non dicono mica le altre due teorie sono errate loro stanno provando a dimostrare che sia vera la loro. Non solo ma dicono espressamente che loro non possono dimostrare nulla ma che altri dovranno farlo. hanno messo su un modello matematico che è possibile. Ma questo significa poco ci vogliono le prove (hai parlato te del metodo scentifico mi pare). Io personalmente sono più propenso (e poi è quello che avviene quasi sempre in medicina) in un quadro ampio di situazioni correlate da più fattori.
E non mettere per piacerete che interpreta i dati statistici anche le altre due teorie non sono in opposizione. Cer6to che ti sfotto e ti avevo anche avvertito che l'avrei fatto mi pare.
Certo che ci possono essere dei casi in cui c'è una predisposizione all'omosessualità e ti ho anche spiegato che si conoscono da una vita quelli più evidenti.
Ma tu non hai detto questo hai detto che l'omosessualità ha sempre una base genetica. E non è la stessa cosa.
capisco che ti rode quando si vuol fare i fenomeni e gli altri ti dimostrano che non ne sai un piffero...ma ti avevo avvertito.
Me lo chiami sto fenomeno che tutto sa di medicina?
Intanto ripeto ce lo facciamo un giretto alla statale? cos'è hai paura che ti smerdo l'esperto?




Scritto da: (Upuaut) 30/06/2007 20.17
Inoltre, al contrario di quanto vorresti far credere, indipendentemente dalle cause dell'omosessualità, è certamente sempre vero che essa NON è una condizione patologica (che poi è l'unica cosa realmente importante ai fini di questo forum, che è a connotazione politica, e non medica).




Sei te che hai millantato conoscenze spingendolo sul medico e quando ti ho detto che hai sbagliato hai provato a fare il grande ma ti è andata male. Scusa dove sta scritto che è sempre detto che NON è una situazione patologica? Anche io lo credo...ma te come fai ad essere così categorico?
Ti ripeto se un fenotipo xy mi si presenta in tutto e per tutto come una donna perchè ha una alterazione genetica che gli impedisce di avere dei recettori per gli androgeni funzionati e io la definisco una patologia. Allora perchè non dovrei considerare patologica un individuo xy che per una alterazione genetica ha un comportamento sessuale alterato?
In fondo a tuo dire sono gli ormoni alterati in entrambi per motivazioni genetiche cambia solo la quantità. Pechè in un caso è patologia e nell'altro no?
Lo vuoi capire che nel corpo umano le classificazioni che noi diamo servono solo per farci capire qualcosa a noi medici quando ci parliamo? Che non esistono i limiti netti in nulla!
Dai tirami fuori qualche altra perla di saggezza ormai ci sto prendendo gusto [SM=x751532]
(Upuaut)
00domenica 1 luglio 2007 00:07
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Sei te che hai millantato conoscenze spingendolo sul medico e quando ti ho detto che hai sbagliato hai provato a fare il grande ma ti è andata male.


Stai scherzando? [SM=x751525] Io ho sempre detto la stessa cosa fin dall'inizio della discussione, e non mi pare che tu sia riuscito nemmeno minimamente a smentire quello che ho detto, nè in passato, nè ora, nè (probabilmente) mai.
Inoltre, io non mi sono MAI spacciato per un medico, nè per un esperto in materia. Sei tu quello che si è vantato di avere un 26 in non so bene quale esame... [SM=x751545]



Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Scusa dove sta scritto che è sempre detto che NON è una situazione patologica? Anche io lo credo...ma te come fai ad essere così categorico?


Ma, innanzitutto sta scritto nei documenti ufficiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, come ho già detto in grassetto nel primo post di questo topic.
In secondo luogo, non mi baso esclusivamente su quanto dice l'OMS, bensì mi baso su un ragionamento molto semplice quanto inconfutabile: l'omosessualità non comporta nessun impedimento fisiologico nè psicologico alla persona umana, e pertanto non costituisce una condizione patologica.
Infine, se vuoi un opinione personale, credo proprio che l'OMS non avrebbe potuto fare altrimenti, data l'intrinseca inconfutabilità del ragionamento che ho appena sopra esposto.



Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Ti ripeto se un fenotipo xy mi si presenta in tutto e per tutto come una donna perchè ha una alterazione genetica che gli impedisce di avere dei recettori per gli androgeni funzionati e io la definisco una patologia. Allora perchè non dovrei considerare patologica un individuo xy che per una alterazione genetica ha un comportamento sessuale alterato?



E che cacchio c'entra con l'omosessualità? [SM=x751541] [SM=x751579]

Guarda, per sicurezza ne ho parlato con Rainboy, e infatti mi ha detto queste testuali parole:
"Che cagata! Non c'è alcuna dimostrazione di malformazioni di sorta nell'omosessuale. Inoltre la patologia di cui parla lui è un difetto genetico. Questo, secondo le moderne teorie, almeno nel caso dell'omosessualità maschile è un carattere ereditario integrato nel pool.
Quindi non c'entra un beneamato cazzo.
"



Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
In fondo a tuo dire sono gli ormoni alterati in entrambi per motivazioni genetiche cambia solo la quantità.


No, in realtà un disequilibrio ormonale potrebbe essere una delle cause che portano alla predisposizione.
Questo non ha nulla a che vedere col gene in sè.



Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Perchè in un caso è patologia e nell'altro no?


E chi ha mai detto una cosa del genere?



Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Lo vuoi capire che nel corpo umano le classificazioni che noi diamo servono solo per farci capire qualcosa a noi medici quando ci parliamo? Che non esistono i limiti netti in nulla!


Sono stato io il primo a dirlo... [SM=x751545]



Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Dai tirami fuori qualche altra perla di saggezza ormai ci sto prendendo gusto [SM=x751532]


A far che? A scoprire cose nuove? [SM=x751551]


[Modificato da (Upuaut) 01/07/2007 0.09]

daetil
00domenica 1 luglio 2007 06:09
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: (Upuaut) 01/07/2007 0.07

Stai scherzando? Io ho sempre detto la stessa cosa fin dall'inizio della discussione, e non mi pare che tu sia riuscito nemmeno minimamente a smentire quello che ho detto, nè in passato, nè ora, nè (probabilmente) mai.
Inoltre, io non mi sono MAI spacciato per un medico, nè per un esperto in materia. Sei tu quello che si è vantato di avere un 26 in non so bene quale esame...



[Modificato da (Upuaut) 01/07/2007 0.09]




No affatto sei te che hai continuato a dire che nonostante quello che dicevo io la verità era ben dioversa. quindi presumo che tu la sappia. 27 a Genetica ...ops è l'argomento per cui si discute...che combinazione.


Scritto da: (Upuaut) 01/07/2007 0.07

E che cacchio c'entra con l'omosessualità?

Guarda, per sicurezza ne ho parlato con Rainboy, e infatti mi ha detto queste testuali parole:
"Che cagata! Non c'è alcuna dimostrazione di malformazioni di sorta nell'omosessuale. Inoltre la patologia di cui parla lui è un difetto genetico. Questo, secondo le moderne teorie, almeno nel caso dell'omosessualità maschile è un carattere ereditario integrato nel pool.
Quindi non c'entra un beneamato cazzo."



[Modificato da (Upuaut) 01/07/2007 0.09]




Davvero allora di al tuo "esperto£ di classificarmi la differenza tra carattere erediatrio e difetto erediatrio. Deve essere prorio un espertone sto tipo. Ci sarà uno differenza vero? trovamela.
Comunque ti ripeto che sono daccordo anche io sul fatto che non sia una patologia. Ma la contrario di te so che le classificazioni che facciamo non sono tagliate con il coltello.
Adesso visto che il beneamato cazzo potrebbe entrarci spiegami le differenziazioni tra i due avvenimenti senza sparare cazzate classificatorie. Grazie


Scritto da: (Upuaut) 01/07/2007 0.07

No, in realtà un disequilibrio ormonale potrebbe essere una delle cause che portano alla predisposizione.
Questo non ha nulla a che vedere col gene in sè.

[Modificato da (Upuaut) 01/07/2007 0.09]




ahi siamo già ai "potrebbe" che prima non c'erano e a e"ssere una dell cause" cosa facciamo ci caghiamo in mano? Ma come non eri così sicuro della genicita dell'omosessualità?
Io fossi in te mi nasconderei.
E comunque è una cazzata quella che hai detto sono casi analoghi cambia solo l'aspetto quantitativo.



Scritto da: (Upuaut) 01/07/2007 0.07

E chi ha mai detto una cosa del genere?


[Modificato da (Upuaut) 01/07/2007 0.09]




La medicina ignorante! O meglio il primo caso è sicuramente patologico perché il secondo no? O meglio a tuo dire se consideri esclusivamente genetica l'omosessualità...ma forse te e il tuo esperto non ne siete così certi? Uhmm odorino di coniglio che sento.




Scritto da: (Upuaut) 01/07/2007 0.07

Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Lo vuoi capire che nel corpo umano le classificazioni che noi diamo servono solo per farci capire qualcosa a noi medici quando ci parliamo? Che non esistono i limiti netti in nulla!


Sono stato io il primo a dirlo...

[Modificato da (Upuaut) 01/07/2007 0.09]




Dove di grazia? Io non l'ho letto potresti indicarmi il post?
Capisco che sei abituato a essere maltrattato ma comincio a pensare che ci provi un gusto masochistico.


Scritto da: (Upuaut) 01/07/2007 0.07

Scritto da: daetil 30/06/2007 20.46
Dai tirami fuori qualche altra perla di saggezza ormai ci sto prendendo gusto


A far che? A scoprire cose nuove?

[Modificato da (Upuaut) 01/07/2007 0.09]




No a prenderti in giro per le figure barbine che stai facendo [SM=x751532]

Senti perchè non lo porti qui sto fenomeno della "genetica" ?




Lpoz
00domenica 1 luglio 2007 13:05
teniano bassi i toni, e ricordiamo il regolamento

QUI

in particolare ART3 comma B
b- Comportamenti scorretti, ingiurie, offese, invettive nei confronti di altri utenti del forum e non dimostri rispetto per il prossimo di qualunque partito, credo o colore esso sia.

[SM=x751569] [SM=x751569] [SM=x751569]

[SM=x751603]
daetil
00domenica 1 luglio 2007 13:10
Giusto pardon [SM=x751531]
Anche perchè siamo abbondantemente OT chiedo scusa [SM=x751600]
Riccardo.cuordileone
00domenica 1 luglio 2007 16:11
Solita vecchia storia, neanche l'albinismo è una malattia ma non è nemmeno la normalità, è un errore, sono esseri umani che non si sono sviluppati correttamente.
(Upuaut)
00lunedì 2 luglio 2007 18:18
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 01/07/2007 16.11
Solita vecchia storia, neanche l'albinismo è una malattia ma non è nemmeno la normalità, è un errore, sono esseri umani che non si sono sviluppati correttamente.



Il fatto è che, all'interno delle caratteristiche NON patologiche, la normalità non esiste, così come non esiste un modo "corretto" per svilupparsi.
Molto semplicemente, esistono caratteristiche più diffuse e caratteristiche meno diffuse, caratteristiche adatte all'ambiente e caratteristiche non adatte, e che per questo si estinguono.
L'omosessualità in particolare, è una caratteristica come un'altra, e il fatto oggettivo che NON sia una caratteristica patologica è più che sufficiente a dire che è solo un pregiudizio morale quello secondo cui l'omosessualità debba/possa essere convertita in eterosessualità, ad esempio, o che l'omosessuale non debba avere diritto ad una vita coniugale giuridicamente riconosciuta.



[Modificato da (Upuaut) 02/07/2007 18.19]

Riccardo.cuordileone
00lunedì 2 luglio 2007 18:35
Re:

Scritto da: (Upuaut) 02/07/2007 18.18
Il fatto è che, all'interno delle caratteristiche NON patologiche, la normalità non esiste, così come non esiste un modo "corretto" per svilupparsi.
Molto semplicemente, esistono caratteristiche più diffuse e caratteristiche meno diffuse, caratteristiche adatte all'ambiente e caratteristiche non adatte, e che per questo si estinguono.
L'omosessualità in particolare, è una caratteristica come un'altra, e il fatto oggettivo che NON sia una caratteristica patologica è più che sufficiente a dire che è solo un pregiudizio morale quello secondo cui l'omosessualità debba/possa essere convertita in eterosessualità, ad esempio, o che l'omosessuale non debba avere diritto ad una vita coniugale giuridicamente riconosciuta.


Personalmente ritengo che si possa discutere sul concedere o meno dei diritti ai gay, però penso che non ci possa essere discussione su ciò che è normale e ciò che non lo è.

Un gay non è malato, ma ha un codice genetico sbagliato, come l'abino, come Collina che non ha peli ecc.
Quello a cui mi oppongo è sostanzialmente la snaturalizzazione del principio dell'uguaglianza, non siamo uguali, il gay è diverso dall'etero come il negro è diverso dal bianco.
Poi si può discutere sull'uguaglianza sociale, nei diritti e nei doveri.
Pius Augustus
00lunedì 2 luglio 2007 18:40
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 02/07/2007 18.35

Personalmente ritengo che si possa discutere sul concedere o meno dei diritti ai gay, però penso che non ci possa essere discussione su ciò che è normale e ciò che non lo è.

Un gay non è malato, ma ha un codice genetico sbagliato, come l'abino, come Collina che non ha peli ecc.
Quello a cui mi oppongo è sostanzialmente la snaturalizzazione del principio dell'uguaglianza, non siamo uguali, il gay è diverso dall'etero come il negro è diverso dal bianco.
Poi si può discutere sull'uguaglianza sociale, nei diritti e nei doveri.



il gay è diverso da me o da te ma anche tu sei diverso da me,semplicemente oltre ad avere un altezza diversa,un colore dei capelli diverso dal mio il gay ha anche gusti sessuali differenti.Non comprendo il concetto d normalità o di correttezza,do ragione a upuaut.
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