Dio esiste per paura?

Ho trovato molto interessante questo pensiero di Maurizio e gli ho chiesto il permesso di metterlo disponibile nel forum per un'ulteriore riflessione e magari argomento di postura.....
Grazie Maurizio!


L'invenzione di Dio è proprio la "semplificazione" ai grossi quesiti
dell'umanità. Inventare un Dio che tutto ha fatto, che tutto vede che tutto
aggiusterà e (questo è il punto che placa le paure dell'uomo) che le cose
inspiegabili razionalmente fanno parte del "misterioso disegno di Dio" rende
molto più facile il vivere quotidiano. Giustifica, perchè è un mistero,
tutto il male e tutto il bene.
E' difficile, caro Valentino, molto più difficile cercare una logica alla
nostra esistenza nel cammino dell' evoluzione.
Vedi, la comprensione di Dio non è per me limitata al "Dio non c'è" ma è
l'opposto. E' il credente che "limita" l'universo al metafisico. E' il
credente che non si pone quesiti esistenziali perchè per quelli c'è Dio. E'
il credente che si è costruito nella sua immaginazione-speranza, l'immagine
di un "gigante buono" che tutto ha fatto e poi..... ci pensa lui.
La paura ha creato gli dei, caro Valentino, quando la razionalità prenderà
il posto della paura di vivere soli, allora la semplificazione di un
creatore svanirà perchè era ed è un immaginario emotivo.
Dico questo con il supporto di Paolo di Tarso quando spiega nella lettera
agli ebrei, che la "fede è garanzia di cose sperate.."
Come vedi, anche per il credente, è speranza, solo speranza, l'esistenza di
Dio. Nulla di materialmente provato. Dio è solo una speranza racchiusa
nell'intimo di chi ha fede.