E' morto Hector Zazou,collaborò al primo disco dei PGR

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harvest1968
00giovedì 11 settembre 2008 14:32
10/09/2008
ADDIO A HECTOR ZAZOU
E' scomparso lo scorso 8 settembre il compositore e produttore francese Hector Zazou. Aveva iniziato la sua carriera nel 1976 pubblicando dischi a metà tra musica d'autore e sperimentazione. Negli ultimi anni aveva collaborato, tra gli altri, con Siouxsie, Bjork, Japan e dei nostrani PGR. Zazou aveva compiuto 60 anni lo scorso luglio ed era stato colpito all'inizio dell'anno da una malattia degenerativa.


...ricordo che era con loro sul palco durante la tourneè del 2003,
un memorabile concerto nello splendido Teatro Romano di Ostia Antica..
MatteoMuzio
00giovedì 11 settembre 2008 16:08
Se n'è andato un grande, uno che ha lanciato i PGR, almeno per quello che ne so io. E già questo non mi sembra poco.
BENDETTA
00giovedì 11 settembre 2008 17:16
adieu
Chiunque muore, muore con dolore[…]
Né c'è chi dei suoi mali lo sollevi… (Villon).

…Cari fratelli dell'altra sponda
Cantammo in coro giù sulla terra
Amammo in cento l'identica donna
Partimmo in mille per la stessa guerra.
Questo ricordo non vi consoli
Quando si muore, si muore soli.
Questo ricordo non vi consoli
Quando si muore si muore soli…(De André).
kitaj
00giovedì 11 settembre 2008 23:08
passavo di qui proprio per leggerne, o darne notizia.

la notizia mi ottunde, direi. gli album 'a tema' di Hector hanno segnato profondamente i miei anni 90 musicali. quando i PGR scelsero lui come produttore per la loro opera prima, stentavo a crederci. un suo concerto a Venezia, in una chiesetta sconsacrata, a ridosso del suo progetto di reinterpretazioni di canti cristiani celtici ('Lights in the Dark') è ancora nella memoria come uno dei più commoventi che mi sia toccato di sentire. mi è sempre spiaciuto molto essermi perso i PGR nelle date in cui c'era anche lui ospite sul palco.

consiglierei senza indugio di acquistare il cofanettino 'Strong Currents' edito nel 2003 per la Materiali Sonori: oltre al cd, bello come sempre, c'è un libro-intervista favoloso per i numerosi argomenti trattati (non esclusivamente biografici e musicali) e per la grazia e puntualità nell'esporli. tra l'altro in italiano e in inglese, e la traduzione è stupenda. per me è una specie di vademecum.

qui il link all'opera, con addirittura tutta l'intervista in francese:
http://www.matson.it/prod/strong/default.asp

in uno dei dopoconcerti della tournée di 'Montesole', mio fratello ebbe a dire a Zazou: "Monsieur Zazou: Lei ha i coglioni quadrati. Ehm, comment s'appelle, les, les..".

mant(r)a
00venerdì 12 settembre 2008 11:56
òh, porino. mi dispiace.
(Walter.Q)
00sabato 13 settembre 2008 13:50
mi spiace.
Total Sharing
00domenica 14 settembre 2008 19:04
Re:
da musicalnews
Pubblicato il 11/09/2008 alle 17:03:56

La scomparsa di Hector Zazou, musicista e produttore di Björk, Sainkho e P.G.R.
di Alessandro Sgritta
Lo scorso 8 settembre è morto a 60 anni dopo una grave malattia il compositore e arrangiatore francese Hector Zazou, noto per le sue sperimentazioni tra musica colta ed elettronica e le sue collaborazioni con Björk, Sainkho, Siouxsie, Sylvian, P.G.R.
Lo scorso 8 settembre è morto a 60 anni dopo una grave malattia il compositore e arrangiatore francese Hector Zazou (nella foto), noto per le sue sperimentazioni a cavallo tra musica colta ed elettronica e per le collaborazioni con - tra gli altri - Björk, Sainkho, Siouxsie, David Sylvian e i P.G.R.
Il suo ultimo album, "In the house of mirrors", un lavoro in cui la sua passione per la world music esplode in collaborazioni con Carlos Nunez e numerosi artisti uzbechi e indiani, verrà pubblicato postumo nelle prossime settimane.

Hector Zazou è stato uno dei più innovativi e imprevedibili tra i compositori francesi, come dimostra la versatilità della sua carriera: dal rock (con la band The Barricades) alla musica impressionista francese (con il duo ZNR) fino alla musica tradizionale africana (tre album con Bony Bikaye).
Sia per quartetto d'archi, strumenti a fiato, voci classiche o sintetizzatori, tutte le sue composizioni mettono in luce la sua passione per le invenzioni inaspettate.

Con il disco del 1991 “Les Nouvelles Polyphonies Corses” — che vinse la Victoires de la Musique in Francia nel 1992 — successivamente ha sperimentato un mix di vecchie canzoni a-cappella con la musica contemporanea collaborando con Jon Hassell, Ryuichi Sakamoto, John Cale, Richard Horowitz e Manu Di Bango. L'album “Sahara Blue” (1992) è un tributo al poeta francese Arthur Rimbaud, con Gérard Depardieu, David Sylvian, Bill Laswell, Khaled, Dead Can Dance, tra gli altri ospiti. Con “Songs From The Cold Seas” (1995), ispirato alla tradizione musicale folk dell'emisfero boreale, Hector Zazou ha invitato i più famosi cantanti del luogo come Värttina, Tokiko Kako, Vimme Saari, Inuits e Shamans, a cantare con Suzanne Vega, Björk, Jane Siberry e Siouxsie Sioux, tra gli altri. “Lights In The Dark” (1998) è un'esplorazione della musica sacra celtica del 12° secolo, che vede la partecipazione di tre delle più belle voci irlandesi (Katie Mc Mahon, Breda Mayock e Lasairfhiona Ni Chonaola), un coro gospel e le apparizioni come ospiti di Mark Isham, Carlos Nuñez, Caroline Lavelle e Peter Gabriel.
“12, Las Vegas Is Cursed” (2001), scritto con la cantante americana Sandy Dillon, vide il ritorno di Hector Zazou agli strumenti elettronici instruments e alla sperimentazione senza freni. Dopo venne “Strong Currents” (2003) – una raccolta di canzoni acustiche che fu il frutto di diversi anni di lavoro, con Jane Birkin, Lisa Germano, Laurie Anderson, etc. e quindi “L’Absence” (2004), il gemello elettronico. “Quadri{+}Chromies” (2006) con i suoi toni quasi contemporanei, è il risultato di due anni di collaborazione con il pittore Bernard Caillaud. Il musicista fa sentire i colori e il pittore fa vedere i suoni. In “Corps Electriques” (2008) – un'avventura iniziata dal GRM (Groupe de Recherches Musicales in Paris) – Hector Zazou e la cantante inglese Katie Jane Garside guidano la tromba di Nils Petter Molvaer e le percussioni di Bill Rieflin in uno strano mondo ai confini della musica elettronica, rock e jazz.

Ma il suo lavoro non si è limitato alla produzione in studio. Nel 2003 scrisse la musica per “La Passione di Giovanna d’Arco” di Carl-Theodor Dreyer. Alcuni mesi dopo creò una colonna sonora originale per il documentario di Robert Flaherty “Nanouk of the North“.

Hector Zazou si è dimostrato una vera forza creativa dietro numerosi e insoliti progetti e un arrangiatore e direttore musicale unico chiamato spesso per la sua costante capacità d'innovazione. Gli sono stati commissionati pezzi per ogni genere di musica, dai quartetti d'archi (come il Balanescu Quartet) alle performance di danza contemporanea, e nel 1998 fu chiamato a comporre le musiche per i Mondiali di calcio in Francia.
L'inventiva di Hector Zazou come produttore è stata anche messa al servizio di altri musicisti. Solo per nominare alcuni dei numerosi artisti che ha prodotto: il cantante tibetano Yung Chen Lhamo (su etichetta Real World), il suonatore di cornamuse galiziane Carlos Nunez, due dischi di musica dell'Uzbekistan, incluso “Yol Bolsin” con la cantante Sevara Nazarkhan (ancora per l'etichetta di Peter Gabriel) e il gruppo italiano dei P.G.R. il cui primo omonimo album su Universal, prodotto da Hector Zazou, fu giudicato dalla stampa italiana un capolavoro. Faceva anche parte della band “Slow music” con Bill Rieflin, Peter Buck (R.E.M.), Robert Fripp e Matt Chamberlain.


“In Inghilterra hanno Peter Gabriel, in America hanno David Byrne, in Francia abbiamo Hector Zazou” (Jean-François Bizot)


DISCOGRAFIA:

Album:
ZNR (Zazou-Racaille) : Barricades 3 - RCA 1976
ZNR (Zazou/Racaille) Traité De Mécanique Populaire - Invisible Records 1978
La Perversita - Invisible Records 1979
Zazou/Bikaye - Noir & Blanc - Crammed Discs 1982
Reivax au Bongo (con Ray Lema, Bony Bikaye, Kanda Bongo...) - Crammed Discs 1984
Zazou/Bikaye Mr Manager - Crammed Discs 1985
Zazou/Bikaye Guilty - Crammed Discs 1987
Géologies - Crammed Discs 1989
Géographies/13 Proverbes Africains - Crammed Discs1989
Hector Zazou 1977-1990 - Tonk 1990
Hector Zazou & Les Nouvelles Polyphonies Corses - Polygram 1991
Sahara Blue (con Gérard Depardieu, David Sylvian, Khaled...) - Crammed Discs/Sony 1992
Songs from the Cold Seas (con Suzanne Vega, Björk, John Cale...) - Columbia/Sony 1995
Hector Zazou & Harold Budd - Glyph - Crammed Discs 1995
Hector Zazou & Barbra Gogan - Made On Earth - Crammed Discs 1997
Lights In The Dark (con Katie MacMahon, Breda Mayock, Lasairfhiona Ni Chonaola) - Erato/Warner 1998
12 (Las Vegas Is Cursed) con Sandy Dillon - Crammed Discs 2001
Strongs Currents (digipack edition) - Telescopic/Discograph 2003
Strongs Currents (CD/Book edition) - Materiali Sonori 2003
L’Absence - East/West Warner & Santeria Audioglobe (Italy & Greece) 2004
Quadri{+}Chromies (CD+DVD Limited edition) - Hector Zazou e Bernard Caillaud - Materiali Sonori 2006
Corps Electriques (con K.J.Garside, N.P.Molvaer, B.Rieflin) - 2008 - Signature
Hector Zazou & Swara (settembre 2008, Crammed discs)

Produzioni:
Sainkho, "Out Of Tuva" - Crammed Discs 1994
Penta Leslie Swanson, "Sorrow And Solitude" - Erdenklang 1994
Wolfram Huschke, "Alien's Diary" - BMG Classics 1998
Mimi Goese, "Soak" - Luaka Bop/Warner Brothers 1998
Yungchen Lhamo "Coming Home" - Real World Records 1999
Carlos Nuñez "Os Amores Libros" - BMG 1999
Anne Grete Preux "Alfabet" - Warner Norway 2001
PGR "PGR" - Universal Italy 2002
Sevara Nazarkhan - "Yol Bolsin" - Real World Records 2003
Moods - "Sunday morning" - Nocturne 2007

Film:
“Campo Dourado” di Gregory Rood - 1996
“Enquête Sur Le Monde Invisible “ di Jean-Michel Roux - 2002
“Joan of Arc” di Carl-Theodor Dreyer - 2003
“Nanook of the North” di Robert Flaherty - 2004
"L’autre mal" di Taïrou Tassere Ouedraogo - 2005
"Djanga" di Taïrou Tassere Ouedraogo - 2007



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