FRANA

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BUBUM
00domenica 23 luglio 2006 12:24
Oltre mille metri cubi di detriti sulla strada

FRABOSA SOTTANA - Massi, terriccio, alberi, fogliame. Hanno cominciato a precipitare a valle intorno alle 2, poi il fronte franoso è aumentato formandone uno di oltre mille metri cubi di materiale piombato sulla strada provinciale 327. E’ successo nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, in località Bergamini, nel Comune di Frabosa Sottana, all’incrocio della provinciale che divide la strada verso Prato Nevoso o verso Artesina. A causa del maltempo (pioggia, grandine e vento) per circa due ore Prato Nevoso è rimasta isolata. Si poteva accedere o scendere dalla stazione sciistica solo passando da Fontane, Frabosa Soprana e la valle Corsaglia, ma allungando il percorso di oltre 30 chilometri. «La causa della frana - spiega il sindaco di Frabosa Sottana Pietro Blengini - è la stessa da almeno dieci anni. Il lato della collina attraversata dal rio Caffietti è franoso e in occasione di precipitazioni anche meno intense di quest’ultima pone in seria difficoltà tutta la zona. E’ un rigagnolo che in condizioni normali si fa fatica a vedere, ma con le piogge si ingrossa per poi buttarsi nel torrente Maudagna. Così il Comune ha mandato anche questa volta l’ennesimo telegramma di denuncia agli enti competenti, sperando che si prendano provvedimenti. In ogni caso l’intervento dei cantonieri della Provincia è stato tempestivo». All’incrocio hanno lavorato, subito dopo la segnalazione, i cantonieri della Provincia, i vigili del fuoco volontari di Ceva e mezzi privati, mentre il traffico era sorvegliato dai carabinieri. Alle 4 il primo varco per le automobili, alle 8 la viabilità è tornata alla normalità. Nella stessa zona una parte del tetto di una casa di anziani, ad Artesina, è stato scoperchiato, mentre un malgaro, sorpreso in alpeggio dal maltempo, ha denunciato la morte di tre vitelli e la scomparsa di alcune mucche. Lo stesso allevatore, nella notte, è caduto procurandosi lesioni ad un braccio. Ignaro dello stop a valle ai Bergamini, è dovuto tornare indietro e prendere la strada per Fontane, raggiungendo l’ospedale di Mondovì dopo circa due ore. A Prato Nevoso allagamenti alla “Conca”, in alcuni condomini ed esercizi commerciali sotto i portici. A Lurisia gli addetti della Provincia sono intervenuti intorno all’una per rimuovere un grosso pino caduto sulla strada provinciale ostruendo il passaggio dei mezzi. Nelle foto: tre immagini dei danni causati dal maltempo nella notte fra mercoledì e giovedì scorso

da provincia granda

fabiotm1
00lunedì 24 luglio 2006 14:27
Re:

Scritto da: BUBUM 23/07/2006 12.24
Oltre mille metri cubi di detriti sulla strada

FRABOSA SOTTANA - Massi, terriccio, alberi, fogliame. Hanno cominciato a precipitare a valle intorno alle 2, poi il fronte franoso è aumentato formandone uno di oltre mille metri cubi di materiale piombato sulla strada provinciale 327. E’ successo nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, in località Bergamini, nel Comune di Frabosa Sottana, all’incrocio della provinciale che divide la strada verso Prato Nevoso o verso Artesina. A causa del maltempo (pioggia, grandine e vento) per circa due ore Prato Nevoso è rimasta isolata. Si poteva accedere o scendere dalla stazione sciistica solo passando da Fontane, Frabosa Soprana e la valle Corsaglia, ma allungando il percorso di oltre 30 chilometri. «La causa della frana - spiega il sindaco di Frabosa Sottana Pietro Blengini - è la stessa da almeno dieci anni. Il lato della collina attraversata dal rio Caffietti è franoso e in occasione di precipitazioni anche meno intense di quest’ultima pone in seria difficoltà tutta la zona. E’ un rigagnolo che in condizioni normali si fa fatica a vedere, ma con le piogge si ingrossa per poi buttarsi nel torrente Maudagna. Così il Comune ha mandato anche questa volta l’ennesimo telegramma di denuncia agli enti competenti, sperando che si prendano provvedimenti. In ogni caso l’intervento dei cantonieri della Provincia è stato tempestivo». All’incrocio hanno lavorato, subito dopo la segnalazione, i cantonieri della Provincia, i vigili del fuoco volontari di Ceva e mezzi privati, mentre il traffico era sorvegliato dai carabinieri. Alle 4 il primo varco per le automobili, alle 8 la viabilità è tornata alla normalità. Nella stessa zona una parte del tetto di una casa di anziani, ad Artesina, è stato scoperchiato, mentre un malgaro, sorpreso in alpeggio dal maltempo, ha denunciato la morte di tre vitelli e la scomparsa di alcune mucche. Lo stesso allevatore, nella notte, è caduto procurandosi lesioni ad un braccio. Ignaro dello stop a valle ai Bergamini, è dovuto tornare indietro e prendere la strada per Fontane, raggiungendo l’ospedale di Mondovì dopo circa due ore. A Prato Nevoso allagamenti alla “Conca”, in alcuni condomini ed esercizi commerciali sotto i portici. A Lurisia gli addetti della Provincia sono intervenuti intorno all’una per rimuovere un grosso pino caduto sulla strada provinciale ostruendo il passaggio dei mezzi. Nelle foto: tre immagini dei danni causati dal maltempo nella notte fra mercoledì e giovedì scorso

da provincia granda




E quale sarebbe la stazione per anziani ad Artesina ??? sm92
BUBUM
00lunedì 24 luglio 2006 19:42
Re: Re:

Scritto da: fabiotm1 24/07/2006 14.27


E quale sarebbe la stazione per anziani ad Artesina ??? sm92



forse la casa nuova sulla pista dell'ammira i fiori? sm48
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