Figlio delle tenebre
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doppiapi
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lunedì 12 ottobre 2009 15:31
Un attimo interminabile
ed io un birillo
in balia del giocoliere
il terrore
Un istante, il più lungo
sospeso in aria
come un aquila ferita
la mia vita
Un nodo in gola
che il marinaio ha stretto bene
riempie gli occhi di rugiada
Davanti a tanta luce
regna il buio più pesto
Le tenebre ancorate
non danno scampo
non danno pace
Il sole nero
illumina il mio mondo
Poi un suono, una voce,
la speranza?
Io mi fido
e mi affido
e poi rido
chiaralapazza
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lunedì 12 ottobre 2009 17:55
E che c'è da sistemare doppia?Nulla! E' bellissima così.
Forse solo una cosa aggiusterei ma è una bazzecola.
Un nodo in gola
stretto bene da un marinaio
riempie gli occhi di rugiada
Stop. Il resto assolutamente perfetto!
francesca.38
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lunedì 12 ottobre 2009 18:24
Un attimo interminabile
ed io un birillo
in balia del giocoliere
il terrore
Un istante, il più lungo
,
sospeso in aria
come un aquila ferita
la mia vita
Un nodo in gola
,
stretto bene
da mani esperte ,
riempie gli occhi di rugiada
Davanti a tanta luce
regna il buio più pesto
Il sole nero
illumina il mio mondo
Le tenebre ancorate
non danno scampo
non danno pace
Poi un suono, una voce,
la speranza
...
Io mi fido
e mi affido
e rido
è bella
la strofa del marinaio secondo me va migliorata. non necessariamente seguendo il mio esempio, che è scritto di getto secondo il mio ritmo...
poi ho invertito alcuni versi perchè mi piace mantenere il più possibile la forma della poesia.
bravo!
m.f.m.
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lunedì 12 ottobre 2009 22:12
Cazzo!
E' davvero notevole.
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