Re:
Carissimo Diego,
DIEGO.1966, 28/12/2012 08:31:
Buongiorno cari amici,
Permettetemi un solo pensiero per esprimere un parere su questo argomento.
Secondo il mio modesto parere, Giobbe testimonia di avere intuito, diciamo così, l’esistenza della vita dopo la morte.
Infatti egli afferma con decisione: "E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno gli occhi miei, non quelli d’un altro... il cuore, dalla brama, mi si strugge in seno!" al vv. 25,27.
Ma come non interpretare in tal senso le parole dell'amato Giobbe?
Lui ha fede nella risurrezione e nell’immortalità dell’anima e questo lo afferma con chiarezza nel versetto indicato.
grazie per il tuo pensiero, consentimi però di esprimere il mio con la consueta amicizia.
Traggo la traduzione dall' interlineare ebraico italiano di Armando Vianello che è un pastore protestante:
"
e dopo che la pelle mia abbiano abbattuto questa, anche dalla mia carne vedrò Dio".
La cattolica Bibbia di Gerusalemme ammette, in nota, che si tratta di un testo incerto, molto incerto..per cui, a mio parere, non conviene costruire dottrine su questo passo, laddove poi lo stesso Giobbe, pochi versetti prima, afferma che "
l' uomo se muore giace inerte.....l' uomo che giace non si alzerà più, finchè durano i cieli non si sveglierà nè più si desterà dal suo sonno" (
Giobbe 14:10-12 - CEI).
Ma supponiamo che tu abbia ragione e che il patriarca stia esprimendo la fede nella risurrezione e nell' immortalità dell' anima.
Leggiamo dalla CEI:
"
Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne vedrò Dio" (se confronti con l' interlineare che ti ho proposto, devo dire che mi sembra una traduzione leggermente....azzardata....) (
Giobbe 19:26).
Poi prosegue:
"
Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno
e non un altro" (
Giobbe 19:27).
A mio modestissimo parere non può quindi riferirsi ad un' ascesa al cielo al cospetto di Dio, altrimenti il contemplare Dio non sarebbe prerogativa del solo Giobbe ma di tutti i giusti come lui...
E' solo la mia opinione, ovviamente. Tuttavia, ritengo sbagliato costruire dottrine su questo versetto incerto, meglio tenere un basso profilo e ammettere che attraverso un testo così incerto non si può essere dogmatici...
Cari saluti.