Secondo le accuse avrebbero occultato decine di milioni di euro. La replica: “E’ una campagna denigratoria”
redazione
roma
Due alti prelati della Chiesa greco-ortodossa sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza greca che ha aperto un’inchiesta nei loro confronti per sospetta evasione fiscale. Lo riferisce il quotidiano ateniese Ethnos precisando che i due sono il metropolita di Peristeri (vicino al Pireo), Chrysostomos, e il metropolita Kyrillos di Thessaliotida, Fanari and Pharsalos (Grecia settentrionale), i quali - ha scritto il giornale -
dispongono di «decine di milioni di euro» nei loro conti correnti.
Parte del denaro - che deriverebbe da donazioni, affitti di proprietà immobiliari e investimenti - è stato trovato anche sui conti bancari di alcuni loro parenti, anch’essi finiti sotto inchiesta.
Fonti della Guardia di Finanza, riferisce Ethnos, hanno dichiarato che gli investigatori hanno nelle mani una lista di decine di alti prelati e semplici preti che possiedono ciascuno oltre 100.000 euro nei propri conti correnti sia in Grecia che all’estero.
Da parte sua, un portavoce della Chiesa greco-ortodossa ha affermato che le notizie apparse su Ethnos fanno parte di una «deliberata» campagna denigratoria e ha esortato a non tirare sommarie conclusioni finchè le indagini sono in corso.
La stessa fonte ha detto che la vicenda sarà portata all’attenzione del Santo Sinodo, la massima istanza decisionale della stessa Chiesa, non appena saranno noti i risultati dell’inchiesta.
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