Che sogno!!!
Premetto...non ho alcune attrazione nei confronti del mio direttore...anzi, mi sta proprio sulle balle! Persona più maleducata e pomposa di lui non ho mai conosciuto.
E ora partiamo con il sogno.
Mi trovo davanti alla porta della casa di Ilaria, sorella del direttore. Le devo consegnare le bomboniere che abbiamo fatto al lavoro (che sto preparando davvero). Suono e qualcuno di non definito mi apre la porta. Entro in questa casa, un monolocale grandissimo, una specie di loft. Di fornte a me un grande divano rosso, dietro al quale vi è la cucina a vista laccata nera. Davanti al comodo sofà c'è il mobile della sala, che fa da divisorio al reparto notte.
Saluto Ilaria, e il direttore mi si presenta davanti, con uno sguardo mai visto. Quegli occhi mi perforano, mi leggono dentro. Ad un cderto punto mi chiede di salire una scala a chioccia, che porta al piano superiore, di cui non mi sono accorta.
Così percorro queste scale un pò piccole, soprattutto per starci in due...il direttore mi sta appiccicato e ad un certo punto mi gira e inizia a toccarmi il sedere, molto delicatamente sussurrando parole che mi creano una certa eccitazione. Io lo guardo quasi imbambolata, incredula e stupita ma immobile. L'eccitazione prende il sopravvento e io mi sento abbandonata a lui. Così mi chiede di proseguire la salita per andare in una stanza e fare l'amore. Passando però davanti ad una porta, vedo due ragazze legate mani e piadi, supine con le gambe rivolte verso l'alto, in uan posizione stranissima ed imbavagliate. Non ho nemmeno il tempo di chiedermi perchè sono li che capisco subito che sia io che loro siamo vittime, le sue vittime e che da li forse non ne sarei più uscita viva.
Mi sveglio.