Uffi, mel e kerr la conoscono...
pero' e' l'unico mio scritto che sia attinente...
siate buone eh!
A volte ci si chiede come possano il sole e la luna stare separati. Eppure entrambe dominano il cielo che l’umanita’ conosce. Ne illuminano i giorni e le notti, donando vita, calore, maree ed incanto.
Eppure non si incontrano che di rado, in magnifiche eclissi. Dando vita a miracoli di luce e buio, notte e splendore.
Signore e Regina di Regni opposti e lontani, che si sfiorano in eterno ma mai si toccano.
Uno senza l’altro non avrebbero ragiona alcuna d’ essere, eppure mai si trovano, mai si cercano.
Che sia la splendida luna ad illudersi? A crogiolarsi malinconica e pallida nel perfetto suono del silenzio?
A sperare invano che il Sole caldo e perfetto la ami come solo un Re potrebbe?
Evanescente Luna, che cresci e cali, consumata dal desiderio del caldo abbraccio del carro d’oro.
Piangi e il mare oceano si gonfia, ridi, ed esso si ritira .
Incostante creatura.
Nutri le menti dei bardi di ogni terra, vegli i sogni degli infanti di sterminati Popoli, culli i desideri degli uomini che ti cercano nel viso di ogni donna.
Scandisci le ferree regole della vita e della nascita, eppure malinconica ti getti nel mare e attendi che lui, da quelle stesse acque, risorga, decretando la fine tua.
Madre di creature che abitano i confini dell’ Umana Ragione, come puoi essere tanto perfetta e triste?
Signora maestosa dai mille volti, tu che sola puoi mutare ed essere, invano cerchi l’amore di chi brucia e consuma.
Danza nel nero cielo che e’ il tuo Regno, danza lenta e costante, partorisci nuovi Mondi per nuovi poeti, nuove radure per nuove maghe.
Danza creando l’eterna spirale che ci domina e regola.
Dimentica l’aspro Sole che sfolgora crudele.
Tu sei Madre, unica e magnifica.
E lenta di nuovo, risorgi dall’oscurita’ che ti venne imposta.
E lenta torni a governare il tuo Popolo.