Isaia 7:14

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kirinu_94
00venerdì 6 maggio 2011 22:31
CITAZIONE: 14 Perciò Geova stesso vi darà un segno: Ecco, la fanciulla stessa effettivamente rimarrà incinta, e partorirà un figlio, e certamente gli metterà nome Emmanuele. (Isaia 7:14)

CITAZIONE: 23 “Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, e gli metteranno nome Emmanuele”, che tradotto significa: “Con noi è Dio”. (Matteo 1:23)

Mi potreste spiegare il perché di questa discordanza tra Isaia e Matteo?
barnabino
00venerdì 6 maggio 2011 22:46
Non c'è nessuna discordanza, semplicemente Matteo cita la LXX invece del TM. Nella versione ebraica `almah è un termine che indica una vergine, ma anche una giovane fanciulla in genere, mentre il greco parthenos è più specifico per vergine. Il verbo in ebraico è perfetto mentre in greco è un futuro.

Shalom
kirinu_94
00venerdì 6 maggio 2011 23:07
Caro barnabino,


Non c'è nessuna discordanza



La discordanza c'è e mi pare evidente!
Matteo non ha citato correttamente il versetto di Isaia 7:14.


Nella versione ebraica `almah è un termine che indica una vergine, ma anche una giovane fanciulla in genere,



Ha~al'mah significa letteralmente giovane donna.
Vi sono altri versetti in cui quella stessa parola è tradotta con fanciulla nella TNM e non con vergine:

Esodo 2:8
Salmo 68:15
Proverbi 30:19
Cantico dei Cantici 1:3;6:8
Isaia 7:14


mentre il greco parthenos è più specifico per vergine.



Sempre e comunque indica una vergine? Un dizionario che affermi tutto ciò?


Il verbo in ebraico è perfetto mentre in greco è un futuro.



No, non era precisamente quello il punto!
In un caso è la giovane donna che metterà al figlio il nome di Emmanuele; nel secondo caso, invece, il soggetto sottointeso è essi e non più ella [la giovane donna].
barnabino
00venerdì 6 maggio 2011 23:37
Caro Kirinu,


La discordanza c'è e mi pare evidente! Matteo non ha citato correttamente il versetto di Isaia 7:14



Perdonami, ma dove sarebbe la discordanza?


Ha~al'mah significa letteralmente giovane donna.
Vi sono altri versetti in cui quella stessa parola è tradotta con fanciulla nella TNM e non con vergine



Si, mi pare di averti già spiegato perché, 'almah è più generico mentre partenos è più specifico.


Sempre e comunque indica una vergine? Un dizionario che affermi tutto ciò?



Mi pare di si, puoi controllare sul Rocci o sul Montanari, comunque.


In un caso è la giovane donna che metterà al figlio il nome di Emmanuele; nel secondo caso, invece, il soggetto sottointeso è essi e non più ella



Anche in questo caso immagino vi è una differenza tra il TM e la LXX da cui cita Matteo. Scusami, ma forse non ho ben capito la domanda. Parli di contraddizione tra TM e LXX oppure tra TN e Matteo, tra la LXX e Matteo o tra le due traduzioni?

Shalom


kirinu_94
00sabato 7 maggio 2011 00:09
Caro barnabino,


Si, mi pare di averti già spiegato perché, 'almah è più generico mentre partenos è più specifico.



Essendo almah "giovane donna", sì, è molto generico!
Inoltre non è detto che questa "giovane donna" sia vergine.


Parli di contraddizione tra TM e LXX oppure tra TN e Matteo, tra la LXX e Matteo o tra le due traduzioni?



Parlo di contraddizione tra il TM e quello della LXX, in quanto utilizza parthenos.
Di conseguenza, se Matteo, come dici tu, cita dalla LXX vi è contraddizione anche tra il testo di Matteo e quello del TM.
Anche nelle traduzioni si avranno poi delle contraddizioni.

Laila Tov :)
barnabino
00sabato 7 maggio 2011 00:13
Caro Kirinu,


Essendo almah "giovane donna", sì, è molto generico!
Inoltre non è detto che questa "giovane donna" sia vergine



Ma neppure lo esclude, i traduttori della LXX (e Matteo) lo interpretarono come riferito ad una "vergine".


Parlo di contraddizione tra il TM e quello della LXX, in quanto utilizza parthenos



Non vi è contraddizione ma al massimo un'interpretazione più ristrettiva del senso di 'almah.


Anche nelle traduzioni si avranno poi delle contraddizioni



La TNM cerca di rendere il più letteralmente possibile tanto Isaia che Matteo dalla LXX, ad indicare che fu Matteo a scegliere quell'interpretazione.

Shalom
kirinu_94
00sabato 7 maggio 2011 00:23
Caro barnabino,


Ma neppure lo esclude, i traduttori della LXX (e Matteo) lo interpretarono come riferito ad una "vergine".



No, non lo esclude!
Il punto è: in base a cosa i traduttori della LXX e di conseguenza anche Matteo hanno deciso di dare alla parola ebraica almah la sfumatura di vergine?

Non era meglio se avessero tradotto con giovane donna o fanciulla?
In quanto in sé almah non indica vergine. In ebraico per dire "vergine" esiste la parola batulah.


Non vi è contraddizione ma al massimo un'interpretazione più ristrettiva del senso di 'almah.



Interpretazione arbitraria, forse.
O forse influenza da parte della cultura pagana, dove non era raro che giovani vergini rimanessero incinta di qualche dio.


La TNM cerca di rendere il più letteralmente possibile tanto Isaia che Matteo dalla LXX, ad indicare che fu Matteo a scegliere quell'interpretazione.



Infatti! Tradurre bene, traduce bene.
La contraddizione esiste tra il TM e la LXX da cui Matteo cita.
dispensa.
00sabato 7 maggio 2011 07:40
Alcuni esperti ritengono che almah è derivato da Alma, un verbo che significa "nascondere, celare". E Pertanto speculato sulla associazione tra Alma e almah: "Una vergine ... non aveva conosciuto l'uomo ".

In Genesi si dice che dopo Adamo conobbe sua moglie e che restò incinta
La controversia chiave per quanto riguarda il significato del termine è almah se implichi o indichi verginità. C'è una parola ebraica diversa, bethulah ("בתולה"), che è più comunemente usato per indicare vergine in ebraico moderno. La questione è complicata perché questi due concetti possono essere stati funzionalmente sinonimo nell'antico Israele

In quel tempo, era raro (ma possibile) per una ragazza di essere pubescente, "sotto la protezione di schermatura della sua famiglia ", e da marito, senza essere una vergine, perché il sesso prematrimoniale era scoraggiato .

saluti
.Piero:
00sabato 7 maggio 2011 09:58
Re:
kirinu_94, 5/6/2011 10:31 PM:

CITAZIONE: 14 Perciò Geova stesso vi darà un segno: Ecco, la fanciulla stessa effettivamente rimarrà incinta, e partorirà un figlio, e certamente gli metterà nome Emmanuele. (Isaia 7:14)

CITAZIONE: 23 “Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, e gli metteranno nome Emmanuele”, che tradotto significa: “Con noi è Dio”. (Matteo 1:23)

Mi potreste spiegare il perché di questa discordanza tra Isaia e Matteo?



La parola usata da Matteo è stata ripresa dal greco: sia i greci sia Matteo come hai detto giustamente tu, vedevano come una tradizione consolidata che una vergine mettesse al mondo un dio, ed era questo che Matteo voleva sottolineare nel suo vangelo.

Riguardo al plurale, nella mia Bibbia il versetto è tradotto:
"Sarà chiamato Emmanuele", che forse taglia la testa al toro.
Ciao


Aquila-58
00sabato 7 maggio 2011 12:56
Re: Re:
.Piero:, 07/05/2011 09.58:





Riguardo al plurale, nella mia Bibbia il versetto è tradotto:
"Sarà chiamato Emmanuele", che forse taglia la testa al toro.
Ciao





Brevissima comparsa....
Sarà, ma non mi sembra una grande traduzione..... [SM=g27993]
Ecco il testo greco di Matteo 1:23, che traslittero:
"Idou he parthenos en gastri hexei kai texetai huion,
kai kalesousin to onoma autou Emmanouel,
ho estin methermeneuomenon Meth' hemon ho theos
".
La traduzione letterale è la seguente:
"Ecco, la vergine in ventre avrà e partorirà figlio e chiameranno il nome di lui Emmanuele, che è tradotto: con noi il Dio".
C' è quindi, nel testo greco matteano, sia un futuro che un plurale: "kalesousin to onoma autou Emmanouel", cioè a dire "chiameranno il nome di lui Emmanuele".
Pertanto, la traduzione della TNM, senza tagliare nessuna testa ad alcun toro [SM=g27987] , legge correttamente: "Gli metteranno nome Emmanuele".
Ciao a tutti, e a domani pomeriggio.
[SM=g1944981]

Aquila-58
00sabato 7 maggio 2011 13:08
Re: Re:
.Piero:, 07/05/2011 09.58:



La parola usata da Matteo è stata ripresa dal greco: sia i greci sia Matteo come hai detto giustamente tu, vedevano come una tradizione consolidata che una vergine mettesse al mondo un dio, ed era questo che Matteo voleva sottolineare nel suo vangelo.







Puoi levartelo dalla testa.
Emmanuele è solo un nome teoforico, e Matteo sta mettendo in rilievo che Dio non ha abbandonato il suo popolo, ma ha mandato il Messia, il Cristo, l' Unto, il Re Messianico (vedi Matteo 1:16, al termine della genealogia matteana, che sottolinea come il Cristo sia Figlio di Davide e Figlio di Abraamo, Matteo 1:1), Gesù (Yehoshua: YHWH salva, Bibbia di Gerusalemme") per salvare il suo popolo dai peccati (Matteo 1:21).
Emmanuele è solo un nome teoforico, come del resto Yehoshua.
Non significa che Gesù sia "Dio incarnato" più di quanto Eliata (Il mio Dio è venuto) e Ieu (YHWH è Egli) non lascino intendere un' incarnazione di "Dio".....
Grazie, e a domani pomeriggio. [SM=g1944981]



barnabino
00sabato 7 maggio 2011 13:26
Zzzzzzzz.... ma anche quando si parla di aglio, olio e peperoncino si deve finire per andare a parlare della trinità? Restiamo in TEMA, la domanda riguardava la differenza "vergine/fanciulla" tra la LXX e il TM ed il pronome e non il significato di Emanuele, anche perché ci sono altre discussioni già aperte.

Avviso tutti: se non la smettete di andare OT devo intervenire con dei warning e infine con la bannatura, come avevamo già fatto con quel dabbene di Barnaba50. A buon intenditor poche parole. Qualunque commento a questo post (positivo o negativo) sarà punito con un warning, visto che non la capite con le buone vediamo se la capite con le cattive.

Shalom

(Naaman)
00sabato 7 maggio 2011 14:02
Kirinu seppure traduciamo parthenos tenendo presente l'originale ebraico come giovane donna cosa credi che cambi? il fatto del concepimento verginale non è che si regge solo ed esclusivamente sulla parola parthenos...ma da tutto il racconto. Infatti se in Matteo traduci parthenos giovane donna...non è che il vangelo di Matteo entra in contraddizione.
kirinu_94
00sabato 7 maggio 2011 14:44
Caro Aquila,


La traduzione letterale è la seguente:
"Ecco, la vergine in ventre avrà e partorirà figlio e chiameranno il nome di lui Emmanuele, che è tradotto: con noi il Dio".



La domanda è questa: perché in Isaia 7:14 leggiamo che "[ella] metterà ad egli il nome Emmanuele" e in Matteo 1:23 che "[essi] metteranno ad egli il nome Emmanuele"?
C'è un cambio di soggetto: da ella ad essi.



kirinu_94
00sabato 7 maggio 2011 14:48
Caro (Naaman),


Kirinu seppure traduciamo parthenos tenendo presente l'originale ebraico come giovane donna cosa credi che cambi? il fatto del concepimento verginale non è che si regge solo ed esclusivamente sulla parola parthenos...ma da tutto il racconto.



Come cosa cambia? °_°
Cambia l'interpretazione che ne deriva! In un caso Maria sarebbe vergine e quindi concepisce Gesù senza mai aver avuto rapporti sessuali con Giuseppe; nel secondo, non si esclude un concepimento naturale, e di conseguenza che avesse avuto rapporti sessuali con quest'ultimo.
Viene messo in discussione tutto il racconto, comunque.
kirinu_94
00sabato 7 maggio 2011 14:51
Caro .Piero:,


La parola usata da Matteo è stata ripresa dal greco: sia i greci sia Matteo come hai detto giustamente tu, vedevano come una tradizione consolidata che una vergine mettesse al mondo un dio, ed era questo che Matteo voleva sottolineare nel suo vangelo.



Esatto!
L'uso di parthenos non potrebbe essere, infatti, un'influenza dalla cultura pagana?


Riguardo al plurale, nella mia Bibbia il versetto è tradotto:
"Sarà chiamato Emmanuele", che forse taglia la testa al toro.
Ciao



Usa un soggetto impersonale, ma almeno non lo cambia da ella ad essi.
(Naaman)
00sabato 7 maggio 2011 16:34
Re:
kirinu_94, 07/05/2011 14.48:

Caro (Naaman),


Kirinu seppure traduciamo parthenos tenendo presente l'originale ebraico come giovane donna cosa credi che cambi? il fatto del concepimento verginale non è che si regge solo ed esclusivamente sulla parola parthenos...ma da tutto il racconto.



Come cosa cambia? °_°
Cambia l'interpretazione che ne deriva! In un caso Maria sarebbe vergine e quindi concepisce Gesù senza mai aver avuto rapporti sessuali con Giuseppe; nel secondo, non si esclude un concepimento naturale, e di conseguenza che avesse avuto rapporti sessuali con quest'ultimo.
Viene messo in discussione tutto il racconto, comunque.




No Kirinu perchè la citazione di quella profezia ci parla del concepimento di una giovane donna e Matteo e Luca cu informano che si tratta di un concepimento verginale. Il "flusso" dei racconti evangelici non risentirebbe se traducessi parthenos come giovane donna. Fai un esperimento sostituisci giovane donna a vergine e controlla se e come il racconto matteano ne risente...
Seabiscuit
00sabato 7 maggio 2011 16:41
Re:
kirinu_94, 07.05.2011 14:44:

Caro Aquila,


La traduzione letterale è la seguente:
"Ecco, la vergine in ventre avrà e partorirà figlio e chiameranno il nome di lui Emmanuele, che è tradotto: con noi il Dio".



La domanda è questa: perché in Isaia 7:14 leggiamo che "[ella] metterà ad egli il nome Emmanuele" e in Matteo 1:23 che "[essi] metteranno ad egli il nome Emmanuele"?
C'è un cambio di soggetto: da ella ad essi.






caro Kirinu, certo che te ne poni di domande importanti eh?


Seabiscuit
00sabato 7 maggio 2011 16:45
Re:
kirinu_94, 07.05.2011 14:48:

Caro (Naaman),


Kirinu seppure traduciamo parthenos tenendo presente l'originale ebraico come giovane donna cosa credi che cambi? il fatto del concepimento verginale non è che si regge solo ed esclusivamente sulla parola parthenos...ma da tutto il racconto.



Come cosa cambia? °_°
Cambia l'interpretazione che ne deriva! In un caso Maria sarebbe vergine e quindi concepisce Gesù senza mai aver avuto rapporti sessuali con Giuseppe; nel secondo, non si esclude un concepimento naturale, e di conseguenza che avesse avuto rapporti sessuali con quest'ultimo.
Viene messo in discussione tutto il racconto, comunque.


non si esclude un concepimento naturale, e di conseguenza che avesse avuto rapporti sessuali con quest'ultimo?

"Ma la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Nel tempo in cui sua madre Maria era promessa in matrimonio a Giuseppe, fu trovata incinta per opera dello spirito santo, prima che si unissero."





dispensa.
00sabato 7 maggio 2011 16:46
Almah non è mai usato nelle Scritture per descrivere una "giovane, donna attualmente sposata." E 'importante ricordare che nella Bibbia, una giovane donna ebrea in età di matrimonio, si presume essere casta.


La parola greca Parthenos porta un significato fondamentale di 'ragazza', da qui si denota 'vergine' solo in modo implicito. E in effetti questa parola potrebbe essere usata per riferirsi a donne non-vergine, che non erano sposati. Omero la usa usa così La "parola" parthenos (declinazione "Partenone") è impiegato nei Settanta in Genesi 34:3, 8 11 in cui Dina è chiamato "parthenos" (o "Partenone") anche dopo che è stata violentata. Pertanto, non è necessario che "Parthenos", parola di Matteo 1:23 debba essere tradotto per forza come "vergine".

Ma in base al contesto gliela si può attribuire.


Così per l'ebraico i traduttori non hanno avuto la verginità in mente, ma i giovani . Eppure, questa parola porta una forte connotazione di verginità, e non vi erano parole greche che non hanno effettuato questa connotazione tra ragazza e vergine.

la versione greca dei LXX dell’Antico Testamento ebraico è una versione fatta da rabbini ebrei del III-II secolo avanti Cristo ad Alessandria d’Egitto. Tutti gli ebrei della diaspora, fino al I secolo dopo Cristo se ne servirono, perché la lingua greca era la lingua comune. I LXX tradussero in effetti il termine ‘giovane donna’(almah) con ‘vergine’(parthenos), non perché avevano letto i Vangeli (che erano di là da venire),

Maria si dichiara vergine di fronte all’angelo Gabriele nel vangelo di Luca (“non conosco uomo”), ed è dichiarata vergine nel vangelo di Matteo (“senza conoscere uomo”, conoscere in senso biblico).


Secondo Alfred Edersheim, il grande studioso ebreo convertito al cristianesimo nel corso di un secolo fa, gli ebrei riconoscono otto stadi di crescita Egli dice che la parola almah appartiene alla sesta tappa, che è tra l'infanzia e la gioventù dipendente indipendente Con la sua connotazione di fermezza e di forza, la parola indica la rapida crescita corporea della prima adolescenza Così, un almah era una ragazza sui dodici a quattordici anni. Il più vicino equivalenti inglesi a almah sono "fanciulla" e "giovane"

Ma "Giovane donna", anche se è passabile come traduzione, però il concetto si estende troppo lontano in età adulta.

In conclusione per me Maria era vergine quando fu incinta del re dei re di Gerusalemme nato per opporsi e sconfiggere il re dei re di babilonia nato spiritualmente da una vergine alla Genesi.

saluti
Aquila-58
00sabato 7 maggio 2011 19:56
Re:
Caro Kirinu,

kirinu_94, 07/05/2011 14.44:

Caro Aquila,


La traduzione letterale è la seguente:
"Ecco, la vergine in ventre avrà e partorirà figlio e chiameranno il nome di lui Emmanuele, che è tradotto: con noi il Dio".



La domanda è questa: perché in Isaia 7:14 leggiamo che "[ella] metterà ad egli il nome Emmanuele" e in Matteo 1:23 che "[essi] metteranno ad egli il nome Emmanuele"?
C'è un cambio di soggetto: da ella ad essi.






Ho un momentino di tempo libero, e ne approfitto per abbozzare una risposta, mi auguro edificante e il più possibile esaustiva.

Queste sono le due traduzioni di Isaia 7:14 (in base al testo della LXX) e di Matteo 1:23, in base al testo neotestamentario.

Isaia 7:14(LXX): “καὶ καλέσεις τὸ ὄνομα αὐτοῦ  Εμμανουηλ" ,
kai kaleseis to onoma autou Emmanouel”,
cioè e dire:
e chiamerà il nome di lui Emmanuele”, in riferimento alla vergine (παρθένοςparthenos”, sulla base della traduzione della LXX)

Matteo 1:23: “καὶ καλέσouσiv τὸ ὄνομα αὐτοῦ  Εμμανουηλ",
kai kalesousin to onoma autou Emmanouel”,
e chiameranno il nome di lui Emmanuele”, in riferimento stavolta a un plurale.
Perchè questo cambio di soggetto? Mi butto, e provo a dare una spiegazione.

Leggiamo i due racconti: nel contesto di Isaia 7, la nascita di Emmanuele è concepita come un chiaro segno che Dio non aveva abbandonato la casa di Davide.
La cosa è piuttosto evidente, ad esempio, se leggiamo Isaia 8:10: “Fate un progetto e sarà infranto. Pronunciate qualunque parola, e non avrà effetto, perchè Dio è con noi”! "Poichè questo è ciò che mi ha detto Geova", prosegue Isaia, nel versetto successivo.
Si ha una conferma nella portentosa profezia messianica di Isaia 9:6-7, che certamente allarga agli orizzonti, e ci porta a Matteo e a Luca.
Ora, l' Emmanuele matteano è un titolo o un nome attribuito al Messia sotto ispirazione divina, in quanto è l' angelo di Dio stesso ad apparire a Giuseppe, per spiegargli che il bambino che nascerà sarà chiamato Gesù (Yehoshua, “Geova salva”), "poichè egli salverà il suo popolo dai loro peccati" (Matteo 1:21).
Colleghiamo con Luca 1:26-38, dove è l' annunciazione dell' Angelo Gabriele a Maria mettere in rilievo il ruolo messianico di Colui che “regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe” (Luca 1:32-33), evidenzia ancora la concezione ad opera dello spirito santo, e il nome di Gesù (Luca 1:31).
Pertanto, ritengo che Matteo (così come Luca) sia stato divinamente ispirato a dare completa identità al nome o titolo dell' "Emmanuele" del profeta Isaia, nel ruolo ricevuto dal Signore Gesù quale Salvatore e Re Messianico
(si confronti anche Luca 2:11
" Vi è nato oggi un Salvatore, che è Cristo il Signore, nella città di Davide").
Grazie e ciao, Kirinu.
[SM=g27985]














kirinu_94
00domenica 8 maggio 2011 00:01
Caro (Naaman),


No Kirinu perchè la citazione di quella profezia ci parla del concepimento di una giovane donna e Matteo e Luca cu informano che si tratta di un concepimento verginale. Il "flusso" dei racconti evangelici non risentirebbe se traducessi parthenos come giovane donna. Fai un esperimento sostituisci giovane donna a vergine e controlla se e come il racconto matteano ne risente...



Come ti ho detto prima, anche il racconto del concepimento verginale viene messo in discussione!
Personalmente parlando, inoltre, credo che ne risenta il racconto e ho già spiegato perché.
kirinu_94
00domenica 8 maggio 2011 00:03
Caro Seabiscuit,


caro Kirinu, certo che te ne poni di domande importanti eh?



Se non la ritieni importante, non rispondere semplicemente :)
Mi pare, però, lecito chiedersi il perché di questa variazione.
kirinu_94
00domenica 8 maggio 2011 00:07
Caro dispensa.,


La parola greca Parthenos porta un significato fondamentale di 'ragazza', da qui si denota 'vergine' solo in modo implicito. E in effetti questa parola potrebbe essere usata per riferirsi a donne non-vergine, che non erano sposati. Omero la usa usa così La "parola" parthenos (declinazione "Partenone") è impiegato nei Settanta in Genesi 34:3, 8 11 in cui Dina è chiamato "parthenos" (o "Partenone") anche dopo che è stata violentata. Pertanto, non è necessario che "Parthenos", parola di Matteo 1:23 debba essere tradotto per forza come "vergine".



Non a caso avevo chiesto a barnabino se la parola greca parthenos indicasse sempre e comunque una "vergine" :)
Grazie del tuo commento!
barnabino
00domenica 8 maggio 2011 00:25
Caro Kirinu,


L'uso di parthenos non potrebbe essere, infatti, un'influenza dalla cultura pagana?



I traduttori della LXX influenzati dall'idea di una dea vergine che partorisce un dio? Guarda che quelli erano ebrei osservanti e a sentire una cosa del genere sarebbero schiattati sul posto!


ma almeno non lo cambia da ella ad essi



In Matteo si focalizza l'attenzione sull'adempimento della profezia, ora che la profezia si è adempiuta tutti riconoscono Gesù come l'Emmanuele che adempie la profezia. Mi pare che Matteo non citi letteralmente la LXX ma qui faccia una variazione, ora non ho i testi sottomano e dunque cito a memoria, puoi controllare tu?

Un piccolo appunto, chi solleva dei problemi sarebbe bene controllasse le fonti, se conosciamo tutti i dati è anche più semplice discutere!

Shalom
kirinu_94
00domenica 8 maggio 2011 00:45
Caro barnabino,


I traduttori della LXX influenzati dall'idea di una dea vergine che partorisce un dio? Guarda che quelli erano ebrei osservanti e a sentire una cosa del genere sarebbero schiattati sul posto!



Anche oggi ad alcuni ebrei "si rizzano i capelli" quando sentono parlare di concepimento verginale, tanto più se presentato come una profezia messianica!


Mi pare che Matteo non citi letteralmente la LXX ma qui faccia una variazione



Non cita letteralmente nemmeno Isaia 7:14!


ora non ho i testi sottomano e dunque cito a memoria, puoi controllare tu?



Isaiah 7 Greek OT: Septuagint - Transliterated

"14 dia touto dōsei kurios autos umin sēmeion idou ē parthenos en gastri exei kai texetai uion kai kaleseis to onoma autou emmanouēl"

Fonti: sept.biblos.com/isaiah/7.htm
barnabino
00domenica 8 maggio 2011 13:47
Caro Kirinu,


Anche oggi ad alcuni ebrei "si rizzano i capelli" quando sentono parlare di concepimento verginale, tanto più se presentato come una profezia messianica!



Può darsi, ma al massimo va contro la ragionevolezza (le vergini non partoriscono) ben diverso dal concetto pagano di una vergine che partorisce Dio, come ho sentito dire, questo sarebbe stato blasfemo e sinceramente che i traduttori della LXX (pur influenzati dalla cultura greca) abbiano inteso questo, a me pare davvero poco probabile.


Non cita letteralmente nemmeno Isaia 7:14!



Dunque Matteo fa un midrash di quel passo, nulla di più ovvio che, essendosi già avverata la profezia, non solo la madre lo chiami l'Emmanuele ma anche tutti coloro che in Gesù vi videro l'adempimento.

Shalom

kirinu_94
00domenica 8 maggio 2011 17:17
Caro barnabino,


Può darsi, ma al massimo va contro la ragionevolezza (le vergini non partoriscono)



Effettivamente!


Dunque Matteo fa un midrash di quel passo, nulla di più ovvio che, essendosi già avverata la profezia, non solo la madre lo chiami l'Emmanuele ma anche tutti coloro che in Gesù vi videro l'adempimento.

Shalom



Sembra l'accusa che muovono a voi testimoni di Geova xD
Viene prima l'interpretazione rispetto alla traduzione?
E inoltre, quando si fa una citazione la si fa riportando esattamente cosa dice il testo.
Aquila-58
00domenica 8 maggio 2011 17:53
Re:
kirinu_94, 08/05/2011 00.45:

Caro barnabino,


I traduttori della LXX influenzati dall'idea di una dea vergine che partorisce un dio? Guarda che quelli erano ebrei osservanti e a sentire una cosa del genere sarebbero schiattati sul posto!



Anche oggi ad alcuni ebrei "si rizzano i capelli" quando sentono parlare di concepimento verginale, tanto più se presentato come una profezia messianica!




Perdonami Kirunu, ma questo significa ben poco.
Ragioniamo: la Torah fu data agli ebrei per volere e per ispirazione divina, mediante angeli (che sono dei messaggeri di Dio), vedasi Galati 3:19.
L' applicazione di Isaia 7:14 al Messia Gesù Cristo fu fornita a Giuseppe mediante la stessa ispirazione divina e mediante lo stesso angelo di Dio (Matteo 1:20-23).
Pertanto, c' è poco da rizzar i capelli o cose affini: qui abbiamo due ispirazioni divine, sulla carta valide entrambi, che ci piacciano o no.
Grazie.


kirinu_94
00domenica 8 maggio 2011 18:54
Caro Aquila-58,


L' applicazione di Isaia 7:14 al Messia Gesù Cristo fu fornita a Giuseppe mediante la stessa ispirazione divina e mediante lo stesso angelo di Dio (Matteo 1:20-23).



"Mediante la stessa ispirazione divina"; credo che si tratti di una questione di fede.


Pertanto, c' è poco da rizzar i capelli o cose affini:



Ad un tdG possono rizzarsi i capelli quando sente parlare di Gesù come Dio, perché per quanto importante ritenga che sia, non crede assolutamente che Gesù sia Dio fatto uomo.
Ad un ebreo la stessa cosa!


qui abbiamo due ispirazioni divine, sulla carta valide entrambi, che ci piacciano o no.



Entrambe valide per un cristiano! Non sarei così "dogmatico" xD
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