Latte contaminato,nuovi sequestri

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parrino76
00giovedì 24 novembre 2005 12:44
Altra azienda coinvolta nello scandalo
Si allarga l'emergenza latte contaminato: dopo la Nestlè ora anche un'altra marca sarebbe finita nel mirino. Secondo il Corriere della Sera anche alcuni prodotti della Milupa sarebbero contaminati dall'Itx. La Regione Marche, da dove è partita l'inchiesta, ha fatto ritirare tutta la merce. Ma a livello nazionale non è stata presa la stessa misura. La Milupa rifiuta il ritiro: "Il latte non è tossico".


Scontro tra governo e Nestlè
"Avevamo un accordo col governo italiano e l'Unione Europea per smaltire tutti i prodotti 'macchiati' in commercio per poi cambiare il processo di produzione". Questa è stata la dichiarazione di Peter Brabeck, direttore generale della Nestlè che dal suo ufficio di Ginevra difende l'operato della sua azienda. In pratica, l'inchiostro finito nelle confezioni di latte non era giudicato velenoso e per questo avrebbero deciso di continuare a vendere il prodotto alterato che era già finito sugli scaffali.

Immediata la risposta del governo italiano. "Il signor Brabeck sarà querelato", ha detto il ministro della Salute Francesco Storace. A cui si è aggiunto il commento del ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno: "Le dichiarazioni del direttore della Nestlè sono gravi e sconcertanti, è evidente che le industrie hanno l'obbligo di ritirare i prodotti contaminati".

Un'altra azienda coinvolta
Anche in alcune confezioni della Milupa sarebbero state trovate, seppur in minore quantità, tracce dell'Itx. La Regione Marche (da qui il 26 ottobre è partita l'inchiesta) ha applicato anche in questo caso il sequestro delle confezioni. L'azienda olandese, che produce il latte con un impianto nel Milanese, non ha però deciso di percorrere la stessa strada della Nestlè e si è opposta al ritiro della merce. "L'Itx non presenta un rischio per la salute", è stata la risposta della Milupa alla Asl.

parrino76
00venerdì 25 novembre 2005 11:52
Latte: via a sequestri Milupa
Provvedimento emesso da procura Ascoli
Il procuratore capo di Ascoli Piceno, Franco Ponticelli, ha firmato il decreto di sequestro dei prodotti Milupa Aptamil 2, Aptamil soia e Babymil (latte di proseguimento) risultati contaminati dall'Itx. I sequestri, che avverranno su tutto il territorio nazionale e riguardano l'intera produzione con scadenze dicembre 2005 fino ai primi mesi del 2006, sono immediatamente operativi.

parrino76
00venerdì 25 novembre 2005 20:19
Latte: via a sequestri Milupa
Provvedimento emesso da procura Ascoli
Il procuratore capo di Ascoli Piceno, Franco Ponticelli, ha firmato il decreto di sequestro dei prodotti Milupa Aptamil 2, Aptamil soia e Babymil (latte di proseguimento) risultati contaminati dall'Itx. I sequestri, che avverranno su tutto il territorio nazionale e riguardano l'intera produzione con scadenze dicembre 2005 fino ai primi mesi del 2006, sono immediatamente operativi.

Il sequestro riguarda i prodotti Aptamil 2 (latte di proseguimento), con scadenza 10 dicembre 2005; Aptamil Soia 2, con scadenza 25 marzo 2006; Babymil, con scadenza 28 febbraio 2006, e Aptamil 1, con scadenza 30 giugno 2006. Si tratta del tipo di sequestro in forma più ampia, non per lotti come era avvenuto per i primi sequestri dei prodotti Nestleé. Le confezioni che verranno sequestrate dal Corpo forestale dello Stato rappresentano "corpo di reato, le cui acquisizioni - si legge nel decreto di sequestro - appaiono utili ai fini delle indagini".

La Regione Marche (da qui il 26 ottobre è partita l'inchiesta) ha applicato anche in questo caso il sequestro delle confezioni. L'azienda olandese, che produce il latte con un impianto nel Milanese, non ha però deciso di percorrere la stessa strada della Nestlè e per ora si è opposta al ritiro della merce. "L'Itx non presenta un rischio per la salute", è stata la risposta della Milupa alla Asl.

Intanto, l'Aduc si è rivolta ai presidenti e agli assessori competenti delle Regioni. "Estensione delle indagini su tutti i prodotti alimentari contenuti in confezione TetraPak e il ritiro del latte della Nestlé e della Milupa", ha chiesto l'associazione. Secondo i diritti dei consumatori, infatti, il passaggio dell'Itx dal contenitore al contenuto potrebbe verificarsi anche per altri alimenti per cui é necessario procedere ad ulteriori indagini e comunque al sequestro delle partite di latte ancora in circolazione.

Bimbo intossicato a Siracusa
Intanto è giunta la prima notizia di un bambino intossicato dopo aver bevuto il latte. Si tratta di un neonato di 7 mesi che si sarebbe sentito male dopo aver bevuto latte del tipo Aptamil 2, acquistato in una sanitaria di Rosolini, in provincia di Siracusa. La madre del piccolo ha presentato una denuncia ai carabinieri che stanno procedendo al sequestro di tutte le confezione di latte della marca Milupa in vendita nella cittadina come nel resto d'Italia. I sequestri riguardano prodotti con scadenza a dicembre 2005 e primi mesi del 2006.

parrino76
00mercoledì 30 novembre 2005 15:24
Itx, Tetra Pak incarica legali
Le reazioni dopo test Altroconsumo
Reagiscono la Tetra Pak e le aziende che producono alcuni dei prodotti inclusi nella lista di Altroconsumo sulle contaminazioni da Itx. Secondo le analisi svolte dall'associazione, non sarebbe stato contaminato solo il latte per bimbi ma anche altri prodotti confezionati in Tetra Pack, tra cui latte Uht, succhi di frutta e panna. Sulla vicenda Tetra Pak, Parmalat, Granarolo e Conserve Italia agiranno anche per vie legali.


La Tetra Pak spiega che, fatta eccezione per il prodotto Babymill, tutti gli altri prodotti menzionati nel comunicato di Altroconsumo, "sono venduti in contenitori che utilizzano un sistema di stampa privo di questa sostanza". "E' quindi impossibile che l'Itx possa essere stato trovato in tali altri prodotti", in tutto 8 sui 9 denunciati da Altroconsumo. La Tetra Pak, "in relazione alle false informazioni pubblicate da Altroconsumo sul proprio sito web" ha anche reso noto di aver dato mandato ai propri legali "al fine di ottenere una immediata rettifica e di tutelare gli interessi della Società in ogni sede".
Segue a ruota Parmalat, inserita nella "lista nera" di Altroconsumo. Parmalat precisa che "è da escludere la presenza di Itx nei prodotti a suo marchio esaminati, in quanto i materiali di confezionamento impiegati sono stati realizzati con processo di stampa che non ne prevede l'utilizzo, come peraltro confermato dal fornitore Tetra Pak". La Parmalat "si riserva ogni opportuna e doverosa azione a tutela della propria immagine".
E' intervenuta anche l'azienda Granarolo, chiamata in causa con il latte uht intero della centrale di Milano. "Per quanto ci riguarda - ha dichiarato il direttore Assicurazione Qualità Andrea Borsari -si tratta evidentemente di un errore di analisi, dato che il latte Uht intero di Centrale del Latte di Milano viene da sempre confezionato in incarti realizzati con un metodo di stampa (flexografia) privo di Itx". Granarolo ha inoltre fatto sapere di aver incaricato i legali di intraprendere nei confronti di Altroconsumo le azioni più opportune a tutela della società.
Stessi toni da Conserve Italia. Con una nota il gruppo bolognese sostiene che "ha condotto delle analisi di verifica sui succhi di frutta a marca Valfrutta e Derby, chiamati in causa per una presunta contaminazione da Itx". Analisi che "hanno escluso qualsiasi presenza del fotoiniziatore Itx nei succhi di frutta dei lotti in questione". Anche Conserve Italia "si riserva ogni opportuna e doverosa azione a tutela della propria immagine".
Intanto sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Salute Storace che ha trasmesso i dati di Altroconsumo, sulla presenza di Ixt in succhi di frutta e altri prodotti, alla direzione generale della Sanità veterinaria e alimenti, per immediati controlli. Storace auspica che "da parte dell'associazione di consumatori, sia stato svolto un lavoro improntato al rigore scientifico", spiega una nota del dicastero. Si stanno muovendo anche i carabinieri per la Sanità, con una serie di controlli preventivi sulle confezioni in brick stampato. Ancora non sono stati resi noti i risultati.

L'inchiesta
Il procuratore di Ascoli Piceno, Franco Ponticelli, ascolterà i rappresentanti dellaTetra Pak per capire come sia avvenuta la contaminazione, da quanto tempo l'Itx fosse nei prodotti Nestlè e Milupa e chi ne fosse al corrente. Restano ancora da identificare gli indagati delle due multinazionali.

Orion29
00giovedì 1 dicembre 2005 02:05
Parrino scusami posso chiederti una cosa? Liberissimo di non rispondere....ma sei un giornalista??? :smile6 cacchio ne sai più tu che i giornali!!!! LOL non scherzo ::CICICI:
parrino76
00giovedì 1 dicembre 2005 07:23
Re:

Scritto da: Orion29 01/12/2005 2.05
Parrino scusami posso chiederti una cosa? Liberissimo di non rispondere....ma sei un giornalista??? :smile6 cacchio ne sai più tu che i giornali!!!! LOL non scherzo ::CICICI:



Magari [SM=g27823] [SM=g27823]
Sicuramente avrei avuto un lavoro x cui sarebbe valsa la pena combattere ed esprimere le proprie opinioni ::CICICI:
X ora mi limito a postare news tratte da tgcom e ansa |smile34|
Comunque ti ringrazio x le parole:333:
Orion29
00giovedì 1 dicembre 2005 14:36
Ma figurati, una marea di informazioni utile fatte bene fa sempre piacere [SM=g27811]
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