da "Anna non ha più volto"
Mio padre con le sue illusioni
mi insegnava canzoni un pò strane
io guardavo volare aquiloni
che in realtà poi nessuno vedeva
e la bambina di fronte piangeva
troppo presto facemmo l'amore
nascosti nel gioco comune
e gli altri cercavano altrove.
Quelle sere malate e improvvise
che accadevano come fredde prigioni
e le strade sempre più pericolose
io guardavo volare aquiloni.
E mia madre già morta in cucina
era lei che smetteva i miei sogni
a fare alta per me la mattina
io non vedevo che fate nei giorni.
La bambina di fronte piangeva
troppo presto facemmo l'amore
quando il gioco diventa reale
e nessuno ti viene a cercare.
Io vedevo le sue mutandine
sull'altalena complicata in cortile
io sporcavo le sue mutandine
lei rideva,piangeva,rideva
confondendo per sempre quel male.
Io vedevo volare aquiloni
e ancora canto per niente normale
quelle strane e fottute canzoni.