Quoto Lu. Questo progetto non mi convince per niente: non mi convince la prevista nuova collocazione della porta che, (oltre a rappresentare un falso storico come afferma Euge) rompe una gradevole prospettiva come quella Caravelle - Arco dei Caduti - Facciata della stazione Brignole, con l'arco di Piacentini che fa da "fuoco" per i due elementi prospettici verso sud e verso nord: introdurre un quarto elemento scombicchera tutto quanto); ancor meno mi convince il "recupero" a fini speculativi dell'area di via Montesano: che è esigua in rapporto alle intenzioni dei costruttori, che non consente di approfondire gli scavi senza compromettere la stabilità del terrapieno (il muraglione sovrastante lo scalo dista tre o quattro metri) e soprattutto perchè un grande autosilos sorgerà comunque in luogo dell' ex edificio ARPAL recentemente demolito. Non ne vale neanche la pena, anche se , come è stato osservato, non si rischierebbe di deturpare più di tanto la collina di Montesano.
Poi sono contrario
ideologicamente perchè quelli della Maona (un'accolita di imprenditori e di costruttori) mi stanno cordialmente sui coglioni: non tanto per quello che sono, quanto per il vezzo di presentarsi come un
Centro Internazionale di Cultura per lo Sviluppo dei Popoli (Nientemeno, me' cojoni, direbbero a Roma)
E poi guarda caso non sanno proporre altro che grandi operazioni immobiliari come un mega park sotto al Mercato Orientale, sai che sviluppo culturale....
E l'affermazione di Monteverde " Intendiamo valorizzare le due stazioni di Genova,
con questo progetto è possibile utilizzarle entrambe e riscoprire i percorsi della città" si commenta da solo.
Infine, adesso mi aspetto che sul Secolo si scateni il consueto panegirico sulle "buone-idee-che-non-si -possono-realizzare-perchè-questa città-di vecchi-ha-paura-dell' innovazione" che palle ragazzi....