Pakistan, a 14 anni bruciato vivo da coetanei

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Hal.9000
00mercoledì 15 aprile 2015 19:54
“Aggredito perché cristiano”

Il ragazzino è morto dopo due giorni di agonia, ma è riuscito a testimoniare: "Hanno iniziato a picchiarmi dopo che ho detto la mia religione"


di F. Q. | 15 aprile 2015

Un ragazzino bruciato vivo perché di religione cristiana. È accaduto a Lahore, in Pakistan, dove un 14enne cristiano è stato dato alle fiamme da un gruppo di giovani che non conosceva. Il gruppetto di ragazzi si stavano recando in moschea quando ha incontrato il giovane per la strada. Lo hanno fermato e, dopo avergli chiesto se fosse di religione cristiana, lo hanno picchiato, hanno gettato sul suo corpo della benzina e lo hanno bruciato vivo.

La notizia è stata trasmessa dall’agenzia Fides – organo di informazione delle Ponteficie opere missionarie – lunedì 13 aprile, quando il ragazzo era stato ricoverato in ospedale con il 55% del corpo interessato dalle fiamme. Dopo due giorni di agonia è morto. Sono state le parole del giovane a permettere una prima ricostruzione dell’aggressione: “I giovani che mi hanno aggredito erano dei perfetti sconosciuti. Hanno iniziato a percuotermi dopo che io ho detto di essere cristiano. Ho provato a scappare ma mi hanno inseguito e cosparso di benzina. Mi sono buttato su un mucchio di sabbia e alcuni passanti mi hanno aiutato a spegnere le fiamme”.

Secondo alcuni osservatori, potrebbe trattarsi di una vendetta per il linciaggio di due musulmani avvenuto nel mese di marzo a Youhanabad, a seguito dell’attacco del gruppo talebano pakistano Jamaat-ul-Ahrar contro due chiese cristiane costato la vita a 15 persone. In Pakistan l’odio di matrice religiosa è dilagante e gli episodi che vedono coinvolte delle vittime a causa della loro fede si moltiplicano. È di novembre 2014 la notizia di una giovane coppia arsa viva – anche il quel caso -, spinta con la forza in una fornace da un gruppo di musulmani perché accusata di blasfemia. Esattamente un anno prima l’attentato in una chiesa cristiana a Peshawar era costato la vita a 81 persone.

James Channan, direttore del Peace Center a Lahore ha commentato l’accaduto: “Siamo nel periodo storico peggiore per la vita dei cristiani in Pakistan. Discriminazione, sofferenza, oppressione spesso diventano vera persecuzione“. Anche Mervyn Thomas, direttore dell’Ong “Christian Solidarity Worldwide” si è espresso sull’episodio: “Credere che si possa uccidere un ragazzo per una semplice professione di fede è profondamente preoccupante“.

www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/15/pakistan-ragazzo-14-anni-arso-vivo-adolescenti-musulmani-perche-cristiano/...

Aquila-58
00mercoledì 15 aprile 2015 22:00
Re: “Aggredito perché cristiano”
Hal.9000, 15/04/2015 19:54:


Il ragazzino è morto dopo due giorni di agonia, ma è riuscito a testimoniare: "Hanno iniziato a picchiarmi dopo che ho detto la mia religione"


di F. Q. | 15 aprile 2015

Un ragazzino bruciato vivo perché di religione cristiana. È accaduto a Lahore, in Pakistan, dove un 14enne cristiano è stato dato alle fiamme da un gruppo di giovani che non conosceva. Il gruppetto di ragazzi si stavano recando in moschea quando ha incontrato il giovane per la strada. Lo hanno fermato e, dopo avergli chiesto se fosse di religione cristiana, lo hanno picchiato, hanno gettato sul suo corpo della benzina e lo hanno bruciato vivo.






....e poi, dopo questo "bel" gesto, sono andati in moschea a pregare Dio.

Beh, mi pare che Qualcuno disse:

"viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. " (Gv. 16:2 CEI)...

Fino a che punto Satana può accecare le menti..........
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com