Perché gli anziani spesso perdono la voglia di vivere: cosa dobbiamo ricordare

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Amalia 52
00martedì 4 luglio 2023 08:42

Recita il comandamento del decalogo mosaico: “Onora tuo padre e tua madre”. Ma cosa significa mostrare onore? Secondo gli studiosi la parola ebraica kavòhdh significa letteralmente “pesantezza”. Il termine è legato al concetto di gloria e preziosità. Chi viene onorato è considerato una persona di un certo peso o di una certa importanza. Alla radice dell’onore c’è il rispetto. Nel nostro caso riguarda la maniera in cui trattiamo i nostri genitori, rispettando la loro dignità, ascoltando il loro punto di vista, essendo pronti a soddisfare le loro richieste ragionevoli. Questo vuol dire provare sentimenti pieni di calore e apprezzamento anche per gli anziani in generale. Non a caso nel Levitico è scritto: «Alzatevi con rispetto davanti a un vecchio» (19,32, Tilc).

Anche se l’onore implica qualcosa di più di una semplice formalità, vi risulta che oggi la maggioranza dei giovani aprano la porta alle persone anziane? O che cedano il posto agli anziani in un ascensore pieno? Quando è l’ultima volta che avete visto lasciare il posto alle persone anziane sull’autobus o su un treno affollato? Mentre il numero delle persone molto anziane aumenta in modo vertiginoso, il problema di come prendersi cura di loro si fa sempre più difficile. È vero, gli anziani hanno i loro acciacchi, e si può capire se a volte sono lamentosi e capricciosi o se non sono sempre amabili e allegri. Assolvere questo compito può essere davvero un problema gravoso, un lavoro enorme. Questo spiega perché nel frenetico mondo d’oggi è facile che gli anziani vengano messi da parte e che alcuni siano portati a pensare che siano d’intralcio, che non servano più.

La nostra società attribuisce grande valore alla gioventù, all’indipendenza, alla produttività e alla velocità, proprio quelle cose che con gli anni diminuiscono. Non sorprende che molti anziani perdano la voglia di vivere. Molti finiscono in case di riposo dove non hanno nient’altro da fare che starsene seduti a giocare a carte e guardare la Tv. Per regolare i rapporti umani dovremmo saperci mettere nei panni degli altri, vedere come vorremmo essere trattati se fossimo al loro posto. Ricordiamoci che anche gli anziani che hanno perso gran parte della loro lucidità possono capire se viene rispettata la loro dignità e che meno sono rispettati più precocemente deperiscono sia dal punto di vista fisico che mentale.

Quando osservo mio padre che va verso i 97 anni e mia madre verso i 92, mi capita di passare in rassegna la mia infanzia e mi tornano in mente i sacrifici che hanno fatto per me, come mi assistevano quando ero malato, come mi portavano in giro per farmi divertire con quel poco che avevano. Tutto ciò mi rammenta qual è la cosa migliore da fare per soddisfare le loro necessità. Anche se la posizione delle persone anziane nella famiglia e nella società sta cambiando, non per questo esse devono perdere la gioia di vivere ed essere emarginate. Avere il sostegno di figli, amici e parenti è molto importante per loro, li fa sentire vivi, perché così possono condividere esperienze e piaceri. Ricordiamoci che anche noi, mentre leggiamo questo articolo, stiamo invecchiando...

Fonte
Giandujotta.50
00martedì 4 luglio 2023 08:58
Questo giornalista è sempre molto acuto nelle sue riflessioni...
riflettiamoci anche noi...
ha ragione nella sua conclusione: " Ricordiamoci che anche noi, mentre leggiamo questo articolo, stiamo invecchiando..."
AI nostri giovani va insegnata l'empatia..
se tutti la usassimo, alla fine tutti staremmo meglio

Grazie Amalia per la condivisione [SM=x1408424]
(SimonLeBon)
00venerdì 7 luglio 2023 06:49
Re:
Purtroppo la mancanza di rapporti umani contraddistingue la realtà di molte persone anziane, più o meno trascurate, se non abbandonate, dai figli, che hanno altre preoccupazioni.

Simon

TeoTerrone
00giovedì 13 luglio 2023 15:48
Re:
Amalia 52, 04/07/2023 08:42:


Recita il comandamento del decalogo mosaico: “Onora tuo padre e tua madre”. Ma cosa significa mostrare onore? Secondo gli studiosi la parola ebraica kavòhdh significa letteralmente “pesantezza”. Il termine è legato al concetto di gloria e preziosità. Chi viene onorato è considerato una persona di un certo peso o di una certa importanza. Alla radice dell’onore c’è il rispetto. Nel nostro caso riguarda la maniera in cui trattiamo i nostri genitori, rispettando la loro dignità, ascoltando il loro punto di vista, essendo pronti a soddisfare le loro richieste ragionevoli. Questo vuol dire provare sentimenti pieni di calore e apprezzamento anche per gli anziani in generale. Non a caso nel Levitico è scritto: «Alzatevi con rispetto davanti a un vecchio» (19,32, Tilc).

Anche se l’onore implica qualcosa di più di una semplice formalità, vi risulta che oggi la maggioranza dei giovani aprano la porta alle persone anziane? O che cedano il posto agli anziani in un ascensore pieno? Quando è l’ultima volta che avete visto lasciare il posto alle persone anziane sull’autobus o su un treno affollato? Mentre il numero delle persone molto anziane aumenta in modo vertiginoso, il problema di come prendersi cura di loro si fa sempre più difficile. È vero, gli anziani hanno i loro acciacchi, e si può capire se a volte sono lamentosi e capricciosi o se non sono sempre amabili e allegri. Assolvere questo compito può essere davvero un problema gravoso, un lavoro enorme. Questo spiega perché nel frenetico mondo d’oggi è facile che gli anziani vengano messi da parte e che alcuni siano portati a pensare che siano d’intralcio, che non servano più.

La nostra società attribuisce grande valore alla gioventù, all’indipendenza, alla produttività e alla velocità, proprio quelle cose che con gli anni diminuiscono. Non sorprende che molti anziani perdano la voglia di vivere. Molti finiscono in case di riposo dove non hanno nient’altro da fare che starsene seduti a giocare a carte e guardare la Tv. Per regolare i rapporti umani dovremmo saperci mettere nei panni degli altri, vedere come vorremmo essere trattati se fossimo al loro posto. Ricordiamoci che anche gli anziani che hanno perso gran parte della loro lucidità possono capire se viene rispettata la loro dignità e che meno sono rispettati più precocemente deperiscono sia dal punto di vista fisico che mentale.

Quando osservo mio padre che va verso i 97 anni e mia madre verso i 92, mi capita di passare in rassegna la mia infanzia e mi tornano in mente i sacrifici che hanno fatto per me, come mi assistevano quando ero malato, come mi portavano in giro per farmi divertire con quel poco che avevano. Tutto ciò mi rammenta qual è la cosa migliore da fare per soddisfare le loro necessità. Anche se la posizione delle persone anziane nella famiglia e nella società sta cambiando, non per questo esse devono perdere la gioia di vivere ed essere emarginate. Avere il sostegno di figli, amici e parenti è molto importante per loro, li fa sentire vivi, perché così possono condividere esperienze e piaceri. Ricordiamoci che anche noi, mentre leggiamo questo articolo, stiamo invecchiando...

Fonte



...e io che avevo pensato ti riferissi agli anziani....di congregazione!!!
😂😂😂😂😬

Amalia 52
00giovedì 13 luglio 2023 17:29
Re: Re:
TeoTerrone, 13.07.2023 15:48:



...e io che avevo pensato ti riferissi agli anziani....di congregazione!!!
😂😂😂😂😬




Chissà,forse anche gli anziani di congregazione qualche volta possono perderla quando si richiede molto da loro,pensando che devono essere sempre e d'appertutto al servizio di tutti! [SM=g27988]
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