RENATO VALLANZASCA, LA SUA VITA DIVENTA FICTION

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bitonale
00venerdì 19 gennaio 2007 14:36
RENATO VALLANZASCA, LA SUA VITA DIVENTA FICTION
19-01-2007 ANSA
ROMA - "C'è chi nasce per fare lo sbirro, chi lo scienziato, chi per diventare Madre Teresa di Calcutta. Io sono nato ladro": sono le parole di Renato Vallanzasca, il bel Renee, il criminale che ha seminato panico e terrore nella Milano degli anni 70 e che sta scontando una condanna di quattro ergastoli e 260 anni di reclusione. La sua vita e le sue gesta scellerate arrivano in televisione, su Raiuno. E' ancora presto per dire chi sarà a interpretare Vallanzasca ma la scelta potrebbe ricadere su Riccardo Scamarcio o su Kim Rossi Stuart, due attori che in qualche modo assomigliano al bandito dal fascino perverso.

La fiction è tratta dal libro di Achille Serra, 'Poliziotto senza pistola': un modo per raccontare attraverso la storia criminale e sanguinosa di Vallanzasca anche una città in un periodo storico complesso, quegli anni '70 delle contestazioni studentesche, della strage di Piazza Fontana e degli anni di piombo, dell'assassinio del commissario Calabresi, di Walter Tobagi e del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro. Furono proprio gli uomini della squadra mobile di Milano diretta da Serra, nel 1972, ad arrestare per la prima volta Vallanzasca dieci giorni dopo una rapina ad un supermercato.

E lo stesso Serra racconta che durante la perquisizione, Vallanzasca si sfilò dal polso il Rolex d'oro e appoggiandolo sul tavolo, gli disse: "Se riesci a incastrarmi questo è tuo". Una scommessa persa da Vallanzasca: nel cestino della spazzatura furono trovati i frammenti di un foglietto che una volta ricomposti mostravano la lista degli stipendi dei dipendenti del supermercato rapinato. A sceneggiare la fiction due 'veterani':

Andrea Purgatori (fra gli autori di Caravaggio per la Rai e di 'Un uomo in fuga', fiction su Pantani in arrivo su Sky Cinema) e Angelo Pasquini (sceneggiatore di numerosi film per la tv come Montalbano e per il cinema tra cui il Portaborse, Un eroe borghese, e ultimo in ordine di tempo, La Terra). Non è la prima volta che la vita di Vallanzasca approda sugli schermi: nel 1977 è uscito un film intitolato "La banda Vallanzasca" diretto da Mario Bianchi, mentre nel 2005 è stato presentato uno spettacolo teatrale su Vallanzasca, intitolato Settanta Vallanzasca, di Domenico Ferrari e Alessandro Pozzetti.
webcop
00venerdì 19 gennaio 2007 15:36
Non é la prima, non sarà l'ultima. Purtroppo. So per certo nel mio intimo che si tratta di qualcosa di profondamente immorale e ingiusto. Chissà se le scene dei suoi crimini sarannno rappresentate con la dovuta serietà o se, invece, saranno come sempre più spesso accade solo un contorno per enfatizzare le gesta "eroiche" del criminale di turno. [SM=g27759] [SM=g27768] [SM=x165048]

[Modificato da webcop 19/01/2007 15.49]

bitonale
00venerdì 19 gennaio 2007 15:43
Ne avessero fatto un libro, di carta, avrei saputo cosa portarmi per fare la puppù.
Ma di un film... cosa me ne posso fare?
Cleanhead
00venerdì 19 gennaio 2007 15:52
...NO!! non è nato ladro.....almeno non solo!!...è nato ladro e assassino .....questo si è dimenticato di dirlo, ma fategli sapere che noi non lo abbiamo dimenticato... [SM=x165048]
webcop
00venerdì 19 gennaio 2007 15:54
Re:

Scritto da: Cleanhead 19/01/2007 15.52
...NO!! non è nato ladro.....almeno non solo!!...è nato ladro e assassino .....questo si è dimenticato di dirlo, ma fategli sapere che noi non lo abbiamo dimenticato... [SM=x165048]


Ma no, guarda che ti sbagli, assassino é dovuto diventarlo perché c'era chi gli voleva impedire di esercitare la professione. [SM=g27768] [SM=g27768] [SM=g27768]
digos1979
00venerdì 19 gennaio 2007 16:05
Poco tempo fa ho letto "Nessuno Dimentichi"......Posso dire soltanto che è vergognoso dedicare una Fiction a quell individuo!!!!! [SM=x165048] [SM=x165048] [SM=x165044] [SM=g27768]
bitonale
00venerdì 19 gennaio 2007 16:20
Che paese bislacco il nostro.
Perchè non fanno mai una fiction su uno dei nostri eroici caduti?
Che necessità c'e' di fissare nella memoria e nell'immagine della gente un'icona maledetta come quella di questo animale?
webweb
00venerdì 19 gennaio 2007 18:10
Re:

Scritto da: bitonale 19/01/2007 16.20
Che paese bislacco il nostro.
Perchè non fanno mai una fiction su uno dei nostri eroici caduti?
Che necessità c'e' di fissare nella memoria e nell'immagine della gente un'icona maledetta come quella di questo animale?




Stanno cercando degli "eredi"...(in)degni di tale animale (non me ne vogliano gli animali) [SM=x165044]



webweb
00venerdì 19 gennaio 2007 18:24
Re:

Scritto da: bitonale 19/01/2007 14.36
RENATO VALLANZASCA, LA SUA VITA DIVENTA FICTION
19-01-2007 ANSA
ROMA - "C'è chi nasce per fare lo sbirro, chi lo scienziato, chi per diventare Madre Teresa di Calcutta. Io sono nato ladro": sono le parole di Renato Vallanzasca, il bel Renee, il criminale che ha seminato panico e terrore nella Milano degli anni 70 e che sta scontando una condanna di quattro ergastoli e 260 anni di reclusione. La sua vita e le sue gesta scellerate arrivano in televisione, su Raiuno. E' ancora presto per dire chi sarà a interpretare Vallanzasca ma la scelta potrebbe ricadere su Riccardo Scamarcio o su Kim Rossi Stuart, due attori che in qualche modo assomigliano al bandito dal fascino perverso.

La fiction è tratta dal libro di Achille Serra, 'Poliziotto senza pistola': un modo per raccontare attraverso la storia criminale e sanguinosa di Vallanzasca anche una città in un periodo storico complesso, quegli anni '70 delle contestazioni studentesche, della strage di Piazza Fontana e degli anni di piombo, dell'assassinio del commissario Calabresi, di Walter Tobagi e del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro. Furono proprio gli uomini della squadra mobile di Milano diretta da Serra, nel 1972, ad arrestare per la prima volta Vallanzasca dieci giorni dopo una rapina ad un supermercato.

E lo stesso Serra racconta che durante la perquisizione, Vallanzasca si sfilò dal polso il Rolex d'oro e appoggiandolo sul tavolo, gli disse: "Se riesci a incastrarmi questo è tuo". Una scommessa persa da Vallanzasca: nel cestino della spazzatura furono trovati i frammenti di un foglietto che una volta ricomposti mostravano la lista degli stipendi dei dipendenti del supermercato rapinato. A sceneggiare la fiction due 'veterani':

Andrea Purgatori (fra gli autori di Caravaggio per la Rai e di 'Un uomo in fuga', fiction su Pantani in arrivo su Sky Cinema) e Angelo Pasquini (sceneggiatore di numerosi film per la tv come Montalbano e per il cinema tra cui il Portaborse, Un eroe borghese, e ultimo in ordine di tempo, La Terra). Non è la prima volta che la vita di Vallanzasca approda sugli schermi: nel 1977 è uscito un film intitolato "La banda Vallanzasca" diretto da Mario Bianchi, mentre nel 2005 è stato presentato uno spettacolo teatrale su Vallanzasca, intitolato Settanta Vallanzasca, di Domenico Ferrari e Alessandro Pozzetti.




Alla fin fine, il "grande"(sic!) [SM=x165047] Serra, in un modo o nell'altro, è riuscito a dare una mano al suo "pupillo". Già, lui mantiene sempre le promesse fatte [SM=x165050] [SM=x165067]
Tutto questo, per me, è triste; ho una sola consolazione, più loro "scendono" (in dignità)...più i nostri Caduti salgono e io( intendo noi familiari) insieme a Loro (idem).
Mi sorge spontanea una domanda: ogni anno, quando si avvicina l'anniversario della morte di Luigi e Renato, si parla dell'assassino (e dai, diamogli il titolo che si merita, dopotutto se l'è guadagnato) [SM=x165045] . E' cattiveria è usare violenza.....allo stato puro. [SM=x165048]


[Modificato da webweb 19/01/2007 18.25]

dinosesto
00venerdì 19 gennaio 2007 19:21
Non solo è immorale, ma anche offensivo per chi ancora piange le vittime di quell'animale e per tutti noi fratelli in blu. [SM=g27764]
Dinosesto
[SM=x165074]
Nicola903
00venerdì 19 gennaio 2007 23:16
Re:
E' l' ennesima mancanza di rispetto nei confronti delle vittime di questo spregevole individuo...

...tutto per ottenere denaro anche da questa storia magari dipingendo il bandito come una persona con dei seri valori....

[SM=x165074]

___________________________________________
paolo.Poliziotto
00venerdì 19 gennaio 2007 23:50
Help
Scusami Nicola, se sei ancora on-line mi puoi spiegare come interagire in questo Forum? mi sono appena iscritto, vorrei sapere come discutere in diretta con voi. grazie Paolo ( un collega)
webcop
00sabato 20 gennaio 2007 00:09
Re: Help

Scritto da: paolo.Poliziotto 19/01/2007 23.50
Scusami Nicola, se sei ancora on-line mi puoi spiegare come interagire in questo Forum? mi sono appena iscritto, vorrei sapere come discutere in diretta con voi. grazie Paolo ( un collega)


Ciao, Paolo.Poliziotto, vedo che stai già interagendo nel forum dal momento che hai postato questo intervento. Benvenuto e...che ne dici di fare un salto nella Sezione "Presentazioni" ? Non é dovuto, ma sarebbe gradito, così chi lo desidera può darti il "benvenuto" ufficiale. [SM=x165033] [SM=x165034]

[Modificato da webcop 20/01/2007 0.11]

bluewall
00sabato 20 gennaio 2007 02:07
[SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053] [SM=x165053]
L'unica cosa che me vie' 'n mente é 'st'applauso a tutti pe' 'sta bella trasmissione. [SM=g27768] [SM=g27768] [SM=g27768]
Ma proprio tutti, eh. [SM=x165044]
Daje de fiction, daje de tacco, daje de diritti d'autore, daje de 'sto schifo che nun é er primo e nun sarà manco l'urtimo, ma sempre schifo é. [SM=x165048] [SM=x165044] [SM=x165047]
cryingfreeman
00sabato 20 gennaio 2007 02:12
Re: Re:

Scritto da: webweb 19/01/2007 18.24



Alla fin fine, il "grande"(sic!) [SM=x165047] Serra, in un modo o nell'altro, è riuscito a dare una mano al suo "pupillo". Già, lui mantiene sempre le promesse fatte [SM=x165050] [SM=x165067]
Tutto questo, per me, è triste; ho una sola consolazione, più loro "scendono" (in dignità)...più i nostri Caduti salgono e io( intendo noi familiari) insieme a Loro (idem).
Mi sorge spontanea una domanda: ogni anno, quando si avvicina l'anniversario della morte di Luigi e Renato, si parla dell'assassino (e dai, diamogli il titolo che si merita, dopotutto se l'è guadagnato) [SM=x165045] . E' cattiveria è usare violenza.....allo stato puro. [SM=x165048]


[Modificato da webweb 19/01/2007 18.25]





sono con te [SM=x165029] .. [SM=x165047] visto che gli piace così tanto..gli desse in sposa una delle sue figlie! [SM=x165048] [SM=x165049]
ispanicop
00sabato 20 gennaio 2007 03:07
Vorrei che chi, in qualche modo, mitizza, certi ??????(non sapevo come definirli senza offendere nessuno e mi scuso comunque con i punti esclamativi), provasse 1/4 di quello che provano i familiari delle sue vittime, che non hanno più accanto la persona con cui guardare un'alba o un tramonto, anche se a scacchi!! [SM=x165044] [SM=g27768] [SM=x165044] [SM=g27768]
[SM=x165075]
postman78
00sabato 20 gennaio 2007 13:27
mi sono già espresso al riguardo su cadutipolizia.it...credo solo che oramai non ci sia più nulla da fare se non ricordare in qualche modo lo scempio civile e morale di quell'individuo [SM=x165047]
dago113
00sabato 20 gennaio 2007 15:50
Quando ero giovine ed ingenuo e credevo ancora a tutte le fesserie scritte dai giornali la mia prima assegnazione fu al Commissariato milanese che aveva giurisdizione sul quartiere della Comasina da dove provenivano i membri più violenti della banda Vallanzasca (il quale, per chi non lo sa, era originario della parte opposta di Milano).
Una volta, incuriosito dalla nomea del Renè come bandito violento ma con un codice d'onore chiesi al mio capopattuglia dell'epoca ( un figlio dell'emigrazione del Sud cresciuto sin da bambino nelle case di ringhiera della periferia milanese e che aveva conosciuto Vallanzasca quando entrambi erano ragazzi) che tipo fosse all'epoca il Bel Renè. La risposta fu "Uno sfigato che prendeva un sacco di sberle da tutti quanti. Non so come la gente possa crederlo un duro", frase ancora più drasticamente confermata da un vecchio balordo della zona (i cui primi precedenti risalivano ai tempi in cui Nilla Pizzi vinceva a San Remo [SM=g27766] ) che ridendo lo gratificò di un epiteto dispregiativo in dialetto milanese " Era un ciula che sapeva solo ammazzare". Ma la definizione migliore è forse contenuta nel libro "Io, il Tebano"di Angelo Epaminonda, forse il più grande capo mafia di Milano e (lui sì) il pericolo pubblico numero 1 degli anni '70 ed '80, definisce Vallanzasca con disprezzo solo come "..Renato Vallanzasca, il Bel Renè come lo avevano ribattezzato i giornali dopo che si era messo in mostra con un paio di rapine da cinematografo. In realtà non valeva una cicca. Faceva il bello con le donne e si era scordato di avere cominciato a fare un pò di lira battendo i bar di finocchi..." e ancora "...era troppo plateale. troppo tutto. Ammazzava per il piacere di ammazzare..."
Personalmente posso dire che visto in televisione e dopo avere letto le sue dichiarazioni sulla stampa, il Bel Renè mi sembra solo un personaggio patetico, come quelle vecchie dive del cinema incapaci di rassegnarsi all'inesorabile avanzare del tempo e che bramano di tornare alle luci della ribalta.
E' un personaggio costruito a tavolino dai media, un sottoprodotto dell'epoca dei film poliziotteschiall'italiana e della contestazione, quando chiunque, anche un balordo cocainomane spurgo dei ghetti della periferia, poteva apparire come un Genio del Crimine, come un Diabolik,, come un Eroe Solitario in lotta contro il Sistema corrotto.
Per me possono fare quanti film vogliono su di lui. Possono anche liberarlo davvero e definitivamente. Per lui la Libertà diventerà il suo peggior incubo, quando le luci delle notorietà inizieranno a spegnersi su di lui e sul suo monolocale dove sarà andato ad abitare. Un signor nessuno condannato a ricordare per sempre in solitudine i tempi in cui veniva creduto come il Nemico Pubblico Numero 1.

Datemi retta. Tempo pochi mesi dalla sua liberazione ci sarà qualche collega (magari qualcuno che ai tempi della Banda della Comasina non era nemmeno nato) che piazzerà i ferri ai polsi del Bel Renè mentre questi, armato di una pistola giocattolo, cercherà di rapinare un transessuale in Via Cenisio [SM=x165041] semprechè lo stesso trans non abbatta il vecchio e ormai bolso Renè a borsettate [SM=x165059]
Sarebbe la triste ( e giusta) fine del Pericolo Pubblico degli anni '70.... [SM=g27760]

[Modificato da dago113 20/01/2007 15.52]

[Modificato da dago113 20/01/2007 16.15]

[Modificato da dago113 20/01/2007 16.52]

pensionato(w)
00sabato 20 gennaio 2007 19:58
In questa nostra povera Italia, pur di fare soldi, si è disposti anche a calpestare il dolore dei Familiari..... e la nostra coscienza.
Spero solo che il film evidenzi la verità....: l'efferatezza di quel criminale. Mi viene solo da dire... [SM=x165047]
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