Re:
Scritto da: FidelisAdmin 21/03/2006 2.44
Sapete... penso che di fronte all'assassinio dell'anima, del corpo, di se stessi, di fronte a eventi del genere, perpetrati nel tempo, la donna non può e non deve permettersi di lasciarsi uccidere lentamente...
Gae[Modificato da FidelisAdmin 21/03/2006 2.49]
...la donna che subisce violenza, fisica e/o psicologica, vede inevitabilmente uccisa una parte di se...
reagire poi ad una violenza consumata in casa, magari subita dal marito/compagno, padre o zio, è ancora più difficile...
e anche se il dolore esplode sul tuo corpo, devastandoti l'anima, cancellando ogni minima traccia del tuo essere, del tuo essere DONNA.
anche se le lacrime hanno segnato il tuo viso e inghiottito il tuo cuore...traspordati nel tormento e nell'angoscia, nella rabbia e nel disprezzo...
anche se ti rendi conto di non esistere, capisco le diffocoltà che incontra una donna vittima di tale reato.
ho incontrato diverse ragazze...e ho appreso che chi subisce alla fine si sente in colpa per quanto è successo, crede che le cause vadano ricercate in se, nei propri comportamenti!!! o forse è solo un modo per giustificare tutta la situazione...com'è possibile che la persona che ami ti faccia tanto male?!?
un interrogativo inquietante...
ma la risposta da dare a questa situazione esiste, è dentro noi stesse, è una forza che non sappiamo neanche di possedere, capace di affrontare e superare problemi che sembrano insormontabili!
é l'amore che proviamo per noi stesse, per la vita.
vi abbraccio
Rosy