Ti tengo con me

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+cecily+
00venerdì 11 settembre 2009 16:01
Un leggero chiarore entrava dalla finestra, mentre apriva piano gli occhi rannicchiata su un fianco, tirando il lenzuolo quasi sopra la testa. Sentiva i piedi e la gambe infreddolite, la sveglia sul comodino segnava le 5.30, era ancora presto per alzarsi.
Chiuse ancora gli occhi e si spostò verso il centro del letto, si fermò appena sentì il calore di un braccio, allora si girò sull'altro lato, assaporò il suo respiro caldo, scivolò piano adattandosi al suo fianco, sentendo il tepore della pelle, guardò quegli occhi chiusi stringendosi all'altro corpo sempre di più. Si riaddormentò senza accorgersene.
Passò qualche ora, e dei leggeri baci le sfioravano gli occhi e poi le guance, e ancora salivano sulla fronte mentre una mano le spostava i capelli. Sussurrò un buongiorno e si strinse a lui. Era un attimo che si ripeteva da un anno ormai. Era un attimo che non voleva perdere mai, era quell'attimo che aveva atteso e sognato. Era il momento in cui sapeva che lui c'era ed era lì per lei. Si svegliava di notte per sentire il suo respiro, per allungare un braccio ed essere sicura che lui fosse lì.
L'aveva aspettato tanto e non voleva più farne a meno. Si erano conosciuti per caso, come capita ai più. Si erano piaciuti. Frequentati per un po'. Erano amici prima, amanti poi.
Poi come spesso accade si erano dovuti separare. Un mese di dolcezza e amore e lui doveva partire. Per lavoro. Se ne andava lontano, lontano da lei. Quel lontano che non ti permette di vederti e sentirti quanto vorresti. Quel lavoro che nonostante si sia programmato di stare assieme all'ultimo momento capita qualcosa che te lo impedisce. E avevano paura, perchè la lontananza è amica e nemica, ti fa desiderare ancora di più qualcuno, ma ti fa anche dimenticare. E il desiderio di qualcuno può essere passione e gioia, ma anche tristezza, perchè lui se ne va. E le telefonate iniziano piene di risate e racconti e finiscono con la tristezza dei mi manchi, dei torna da me. A volte la tristezza viene sostituita da un rancore involontario, di quelli che si provano contro nessuno, ma che si devono sfogare contro qualcuno arrivando a dire cose che non si pensano. Si attraversa la gelosia, si rasenta la paranoia, si convive con la nostalgia. Si rischia di mandare tutto all'aria, si rischia di impazzire, ma quando ci si vede, anche solo per qualche ora, nulla esiste più.
Continuano a passare i mesi e tutto diventa lontanissimo e impossibile. Si continua a sognare, ma nulla si realizza e il distacco sembra incolmabile. Non hai più una vita, perchè quello che ti interessa è il telefono, ogni attimo per parlare con lui. Pausa pranzo, prima e dopo cena. Non esci, non leggi, non guardi la TV....ma ti piace, ti piace da morire perchè stai con lui anche se non come vorresti. Poi ci sono momenti in cui ti rendi conto che non hai una vita nemmeno con lui. Si, perchè non è una vita quella fatta di sms e cellulari, di foto e ricordi. Quindi nulla intorno è più reale. E lei si sentiva così. Non si sentiva reale. Non sentiva più reale il lavoro, le amicizie, il tempo.
Sentiva tutto allontanarsi, come aveva fatto lui qualche mese prima. Sentiva di vivere in un limbo travolta dalle sensazioni e dalla malinconia.
Ma quando due persone si amano l'una sente l'altra. E così lui si era presentato alla sua porta, senza dirle nulla. Lei aveva aperto, lo fissava incredula, gli stringeva le braccia al collo, mentre lui baciandole i capelli le sussurrava all'orecchio....ti porto via e ti tengo con me per sempre.
@Mimmi the Maneater@
00venerdì 11 settembre 2009 16:12
Struggente e toccante, soprattutto la frase "A volte la tristezza viene sostituita da un rancore involontario, di quelli che si provano contro nessuno [...] Si attraversa la gelosia, si rasenta la paranoia, si convive con la nostalgia. [...] ma quando ci si vede, anche solo per qualche ora, nulla esiste più."

Profondamente mio. [SM=g1843567]
+cecily+
00venerdì 11 settembre 2009 16:23
Re:
@Mimmi the Maneater@, 11/09/2009 16.12:

Struggente e toccante, soprattutto la frase "A volte la tristezza viene sostituita da un rancore involontario, di quelli che si provano contro nessuno [...] Si attraversa la gelosia, si rasenta la paranoia, si convive con la nostalgia. [...] ma quando ci si vede, anche solo per qualche ora, nulla esiste più."

Profondamente mio. [SM=g1843567]




grazie [SM=g1868456]

francesca.38
00venerdì 11 settembre 2009 16:46
mi piace davvero molto il tuo modo pulito di scrivere.
[SM=g1843567]

nell'ultima frase però credo dovresti continuare con il trapassato
+cecily+
00venerdì 11 settembre 2009 16:59
Lei aveva aperto, lo aveva fissato incredula, per poi stringergli le braccia al collo, mentre lui baciandole i capelli le aveva sussurrato all'orecchio....ti porto via e ti tengo con me per sempre.


meglio così?
francesca.38
00venerdì 11 settembre 2009 17:00
secondo me così è perfetto [SM=g1845216]
chiaralapazza
00venerdì 11 settembre 2009 17:11
Ma che bello Cecily!!! Mi è piaciuto moltissimo e mi ha trasportato...

Una sola cosa: aggiusteri la punteggiatura nella primissima parte.
+cecily+
00venerdì 11 settembre 2009 17:45
Re:
chiaralapazza, 11/09/2009 17.11:

Ma che bello Cecily!!! Mi è piaciuto moltissimo e mi ha trasportato...

Una sola cosa: aggiusteri la punteggiatura nella primissima parte.




La punteggiatura della prima parte mi ha fatto impazzire! [SM=g1845973]

In realtà la punteggiatura del pezzo intero, perchè quando scrivo tendo a farlo di getto e ne uso poca!

La ricontrollo! [SM=g1843554]
+cecily+
00venerdì 11 settembre 2009 17:47
Re:
chiaralapazza, 11/09/2009 17.11:

Ma che bello Cecily!!! Mi è piaciuto moltissimo e mi ha trasportato...

Una sola cosa: aggiusteri la punteggiatura nella primissima parte.




La punteggiatura della prima parte mi ha fatto impazzire! [SM=g1845973]

In realtà la punteggiatura del pezzo intero, perchè quando scrivo tendo a farlo di getto e ne uso poca!

La ricontrollo! [SM=g1843554]
@Mimmi the Maneater@
00venerdì 11 settembre 2009 18:28
a me sembra perfetto così, quando posso me lo stampo e me lo appiccico tutto sul mio quadernino [SM=g1868459]
chiaralapazza
00venerdì 11 settembre 2009 18:46
Un leggero chiarore entrava dalla finestra, mentre apriva piano gli occhi rannicchiata su un fianco, tirando il lenzuolo quasi sopra la testa. Sentiva i piedi e la gambe infreddolite, la sveglia sul comodino segnava le 5.30; era ancora presto per alzarsi.
Chiuse ancora gli occhi e si spostò verso il centro del letto, si fermò appena. Sentì il calore di un braccio e si girò sull'altro lato assaporando il suo respiro caldo. Scivolò piano adattandosi al suo fianco, sentendo il tepore della pelle. Guardò quegli occhi chiusi stringendosi all'altro corpo sempre di più e si riaddormentò senza accorgersene.



La vedo così. [SM=g1845992]
+cecily+
00venerdì 11 settembre 2009 18:55
Re:
chiaralapazza, 11/09/2009 18.46:

Un leggero chiarore entrava dalla finestra, mentre apriva piano gli occhi rannicchiata su un fianco, tirando il lenzuolo quasi sopra la testa. Sentiva i piedi e la gambe infreddolite, la sveglia sul comodino segnava le 5.30; era ancora presto per alzarsi.
Chiuse ancora gli occhi e si spostò verso il centro del letto, si fermò appena. Sentì il calore di un braccio e si girò sull'altro lato assaporando il suo respiro caldo. Scivolò piano adattandosi al suo fianco, sentendo il tepore della pelle. Guardò quegli occhi chiusi stringendosi all'altro corpo sempre di più e si riaddormentò senza accorgersene.



La vedo così. [SM=g1845992]




in effetti mi piace, però così:

Chiuse ancora gli occhi e si spostò verso il centro del letto, si fermò appena. Sentì il calore di un braccio e si girò sull'altro lato assaporando il suo respiro caldo.



cambi il senso della frase.

Lo metto così:

Chiuse ancora gli occhi e si spostò verso il centro del letto, si fermò non appena sentì il calore di un braccio e si girò sull'altro lato assaporando il suo respiro caldo.

[SM=g1843554]

+cecily+
00venerdì 11 settembre 2009 18:55
Re:
@Mimmi the Maneater@, 11/09/2009 18.28:

a me sembra perfetto così, quando posso me lo stampo e me lo appiccico tutto sul mio quadernino [SM=g1868459]




[SM=g1845971] [SM=g1845971] [SM=g1845971]
chiaralapazza
00venerdì 11 settembre 2009 18:56
[SM=g1843565]
paper.
00lunedì 14 settembre 2009 16:23
poi mi si accusa di essere un adulatore ma per esempio in questo racconto postato da cecily c'è una passione, un amore per la letteratura che è musica per le mie orecchie. a me interessa proprio questo: la passione letteraria e grazie ad essa la speranza può farsi strada, anche grazie a questo forum

(perdonerete il mio entusiasmo)

[SM=g1843565]
francesca.38
00lunedì 14 settembre 2009 16:46
noi non metiamo mai.
tu SEI un adulatore [SM=x1761521]

il nostro adulatore preferito, però [SM=g1845971]
paper.
00lunedì 14 settembre 2009 16:59
Re:
francesca.38, 14/09/2009 16.46:

noi non metiamo mai.
tu SEI un adulatore [SM=x1761521]

il nostro adulatore preferito, però [SM=g1845971]




metiamo?



[SM=g1846138]
francesca.38
00lunedì 14 settembre 2009 17:00
in effetti, non mietiamo neanche [SM=x1761524]

ma ovviamente era mentiamo...
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