Sono destinati al commercio di carne e pellicce
ROMA (29 novembre) - Vengono torturati e uccisi in numeri enormi per il mercato della carne e delle pellicce. Ogni anno la strage coinvolge 900 milioni di conigli, dei quali 350 nell' Ue. Italia, Spagna, Francia e Cina sono in testa nella produzione di pelli. Lo afferma la Lega Antivivisezione (Lav), che in un video-shock reso pubblico oggi e prodotto dall'associazione portoghese Animal, mostra la brutalità dell'uccisione di questi animali sgozzati ancora vivi nella catena di montaggio che strappa loro la pelliccia. E dall'associazione un appello ai consumatori a non acquistare pellicce. «È urgente - afferma la Lav - una normativa a protezione dei conigli».
Secondo l'associazione, negli allevamenti intensivi i conigli sono reclusi in minuscole e sudice gabbie di metallo, circondati dai loro escrementi, senza possibilità di compiere movimenti e attività naturali come scavare e preparare la tana. Subiscono un tasso molto elevato di infortuni e malformazioni, e il tasso di mortalità raggiunge il 25%. Terminato il periodo di allevamento, vengono letteralmente gettati e ammassati in modo brutale in casse di plastica per essere trasportati verso il mattatoio dove li attende una morte orribile che non prevede alcun sistema di stordimento efficace.
Qui ricevono fortissimi colpi di cinghia, che non sempre li tramortisce, subiscono lo sgozzamento e molti continuano a contorcersi quando vengono appesi per le zampe, a testa in giù, per poi separare meccanicamente la pelliccia dal corpo, che sarà spesso, ma non sempre, destinato al consumo alimentare.
Il coniglio è l'animale maggiormente utilizzato nel campo della pellicceria, in particolare come bordatura di capi d'abbigliamento (colli, cappucci, maniche, ecc.) e accessori. Alcune razze di coniglio sono state selezionate geneticamente proprio per sfruttare economicamente le proprietà del pelo, come nel caso del coniglio cincillà Rex e del coniglio Orylag, allevato esclusivamente in Francia. Più del 76% della produzione totale di pelli di coniglio nell'Ue è realizzata in Italia, Spagna e Francia. L'Italia alleva ogni anno oltre 90 milioni di conigli. Dal 1999 il volume delle esportazioni di pelli di conigli dall'Ue alla Cina è cresciuto a dismisura passando da meno di 2 milioni di pelli a oltre più di 14 milioni di pelli nel 2006.
ilmessaggero