Trattato delle confetture - Michel de Notre-Dame

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kamo58
00lunedì 16 gennaio 2012 14:51



L'autore di questo trattato edito nel 1555 era un uomo famoso. Viveva da tempo alla corte parigina ed esercitava un notevole influsso anche sulla regina Caterina de' Medici .
Chi era? Michel de Notre-Dame, meglio noto come Nostradamus, medico e astrologo , che sosteneva ricevere le sue cure e predizioni da visioni del tutto speciali.
"Mentre giaccio, mezzo addormentato e mezzo sveglio, una luce dalle stelle inonda la mia finestra, e poi tutta la mia stanza. Mi sento come se fossi alla presenza di angeli come la luce comincia a circondarmi. Allora è come se fossi tirato dall'altra parte di una porta dal più forte dei venti, sono trasportato in un tunnel di luce dove scorrono le immagini del futuro. Queste immagini appaiono a distanza, così posso vedere diversi 'sogni' allo stesso tempo".
Il "Trattato delle confetture" vide la luce nello stesso anno in cui veniva dato alle stampe il suo primo almanacco. Nostradamus ci trasmette nella suo opera il "segreto" della trasformazione e conservazione delle sostanze periture, fino ad allora gelosamente conservato e tramandato per via orale fra pochi iniziati.
Potremmo asserire che il vero segreto di Nostradamus non fu quello di predire l'accadimento futuro di eventi e fatti di portata mondiale, ma quello di codificare l'alchimia della preparazione delle confetture. Dalla sua penna scaturirono ricette per frutti canditi o marmellate “asciutte” (come lui le chiamava), e le sue tecniche per conservare con lo zucchero la frutta, senza seccarla com’era in voga all’epoca, suscitarono grande interesse.




Per confettare le arance


Ingredienti

Scorza d’arancia – sale - zucchero o miele

Preparazione
«Prendete delle scorze di arancia, fatele bollire in acqua chiara assieme ad una bella manciata di sale. Fate bollire l’acqua finche non la vedrete diventar gialla, poi gettate l’acqua. Lavate le scorze cinque o sei volte in acqua ma senza lasciarle macerare e stando attenti a non romperle.
Quando saranno ben lavate, assaggiatele per vedere se non sentono di sale. Quindi fatele bollire in acqua chiara finche uno spillo vi entrerà facilmente, toglietele dal fuoco, mettetele in acqua fredda…
Quindi prendete le vostre scorze, mettetele in una tela ben netta, e fatele asciugare il più possibile.
Poi prendete zucchero o miele e fatelo fondere e cuocere a perfezione.
Quindi metteteci le scorze a bollire per un po’, poi togliete dal fuoco e mettete il tutto in un vaso avendo cura di riempirlo fino all’orlo.
Lasciate riposare…
Le vostre scorzette saranno buone il primo giorno, anche se quanto più la confettura riposa tanto migliore e gustosa diventa…».

da: taccuinistorici.it
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