Trenitalia regionale e media-lunga percorrenza, presto 2 aziende separate

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metrosur
00venerdì 26 ottobre 2007 10:40
AZIENDE SEPARATE CON BUDGET SEPARATI E PRESTO BIGLIETTERIE SEPARATE
La nuova politica tariffaria Trenitalia in cui i biglietti saranno venduti dal 1 novembre in maniera rigorosamente differenziata tra regionali, interregionali e nazionali (con aumenti medi del 10%) è il preludio a:
Regionalizzazione azionaria delle 21 DTR REG Trenitalia che gestiranno treni REG sia in ambito regionale sia in ambito sovra-regionale.

Futura privatizzazione di Trenitalia MLP Medio Lunga Percorrenza [AV, ES, ICPlus, IC, EC]

Presto i treni delle 2 società saranno distinti anche cromaticamente: bianchi, verdi, blu quelli REG, rossi e grigi quelli MLP.

Presto anche le biglietterie nelle stazioni saranno distinte e separate.

Presto Trenitalia MLP avrà binari riservati nelle principali stazioni.

Poi appariranno gli altri competitors [TRENONE di Airone e la nuova compagnia ferroviaria di Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle NTV].
lordtiranus
00venerdì 26 ottobre 2007 11:13
Nel periodo di tagli dei costi ecco due carrozzoni invece che uno...
titoit
00venerdì 26 ottobre 2007 12:01
Benché questa proliferazione di società non sia bella per nulla, ritengo che l’idea di dividere le due società non sia poi così malvagia, in quanto i principi che valgono per il trasporto regionale (servizio pubblico puro e semplice) e quello lunga percorrenza (servizio pubblico misto con business) sono completamente diversi.
Due punti che personalmente non condivido e che mi sono oscuri:
1. il trasporto regionale sarà gestito da un’unica società articolata poi in 21 divisioni regionali oppure verranno fuori 21 società? In ogni caso è aberrante.
Se si creano 21 società sarà la festa del clientelismo locale e dell’inefficienza. Altrimenti va un po’ meglio, ma occorrerebbe una gestione per macro-regioni.

2. la privatizzazione della lunga percorrenza è il preludio ad una privatizzazione di tipo britannico?
Hanno elaborato una strategia oppure si va avanti alla giornata?
mimiMetro
00venerdì 26 ottobre 2007 22:48
vengo da una azienda ex pubblica, oggi privatizzara e soggetta a libera concorrenza, la quale già da anni ha vissuto le cosiddette divisioni, che in alcuni casi ha significato creato delle vere e proprie società autonome.
quando si è in libera concorrenza, purtroppo si è soggetti a principi economici totalmente diversi da quelli che si hanno in regime di monopolio, dove il controllo dei prezzi al consumatore lo fa lo stato sulla base dei costi del servizio. noi tutti sappiamo che per le società monopoliste molte vole i costi vengono maggiorati, ciò avviene non solo per motivi di speculazione, ma anche per scelte politiche.

non mi meraviglio che trenitalia abbia deciso di dividere la sua società in due, per rendere più economicamente valido il suo prodotto rispetto alla concorrenza.
in sostanza, le due società saranno: una soggetta alla concorrenza quella dedicata ai trasporti di MLP e un altra no, quest'ultima destinata all'esercizio del trasporto locale e regionale e quindi non entra in concorrenza con i nuovi operatori (di solito le diverse società che operano in una regione, sono quasi sempre a capitale pubblico o sostenute dagli enti pubblici se private).
con l'arrivo della concorrenza per il trasporto a media lunga percorrenza, diventa necessario per trenitalia creare una struttura snella ed economicamente dinamica per rispondere alle nuove esigenze di mercato. per non creare forti squilibli alla intera società, diventa necessario creare una divisione ad uopo. purtroppo se si sceglie il libero mercato è il mercato che poi la fa le leggi.

per ciò che riguarda la separazione dei biglietti e le biglietterie credo che questo sia un falso problema, in campania da anni i biglietti regionali sono unificati con il trasporto locare, così come succede anche in altre grandi città come Genova con il biglietto urbano, dove la tariffazione a livello locale è separata da quella chilometrica nazionale. con le biglietterie separate si risparmia moltissimo tempo, soprattutto se il biglietto è acquistabile in tabaccheria o all'edicola.
chicc0zz0
00venerdì 2 novembre 2007 18:58
"Presto anche le biglietterie nelle stazioni saranno distinte e separate. "

questa è bella, che cazzata!
Krokodil
00sabato 3 novembre 2007 01:02
Re:
chicc0zz0, 02/11/2007 18.58:

"Presto anche le biglietterie nelle stazioni saranno distinte e separate."



Logico...

...quanto altrove lo stesso addetto può venderdi un viaggio comprendente funivia, autobus, treno regionale, intercity, e il TGV per Parigi.


chicc0zz0
00sabato 3 novembre 2007 09:14
scusa ma non l'ho capita...era ironica?
quello che mi fa pensare è che in Germania (così come in Svizzera e in Austria) da una macchinetta posso comprare un biglietto che uso su nave, autobus, treno, tram, filobus, funicolare...e magari tutte di aziende diverse. Non vedo perché invece in Italia si debba andare sulla strada opposta...si dovrebbe andare verso l'integrazione tariffaria secondo me.
sandro.raso
00sabato 17 novembre 2007 22:03
Eh sì, ma qui siamo in Italia.
E dire che ci lamentavamo quando in ogni impianto c'era il "Capo Stazione Titolare" che in caso di necessità aveva i poteri necessari per risolvere ogni problema che si presentasse.
In Gran Bretagna, dove la Tatcher è stata la pioniera della privatizzazione ferroviaria, dopo aver capito i danni enormi che questo ha arrecato, stanno facendo (a fatica) macchina indietro.
Speriamo che qualcuno rinsavisca anche in Italia: già adesso la situazione è tragica, presto potrebbe diventare irreparabile.
mimiMetro
00domenica 18 novembre 2007 16:55
non comprendo il problema.
In campania da anni le biglietterie sono separate (solo nella stazione di Napoli centrale), in particolare i titoli di viaggio locali possono essere acquistati anche nelle edicole e tabaccherie (dalle mie parti c'è un macellaio che li vende). in questo modo si sono ridotte le file agli sportelli e si sono avuti non pochi vantaggi per l'utenza.
Trammax
00lunedì 19 novembre 2007 18:13
Nelle stazioni mi sembra allucinante separare le biglietterie. Minimetro, io ci andrei piano nell'elogiare le scelte di un Ente che riceve critiche di fuoco dall'universo mondo: in Europa le cose non vanno come dicono loro, in Europa (a parte la Gran Bretagna che si sta leccando le ferite per aver ceduto ogni scelta al "libero mercato " (sì, libero un cazzo)) viene ancora perseguito l'interesse generale, in Europa non si sono tagliati servizi e dipendenti per moltiplicare le Aziende e i dirigenti a stipendio astronomico, in Europa i dirigenti di Trenitalia verrebero mandati a zappare la terra.

A Napoli le prospettive per lo sviluppo del TP sono incoraggianti grazie a Cascetta e alla lungimiranza degli enti locali e delle numerose Aziende di trasporto (circumvesuviana in testa), se fosse per Trenitalia si sarebbero già venduti la Centrale per interessi immobiliari e costretto i passeggeri IC/ES a recarsi ad Afragola comme vole 'Ddio
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