Treviso capitale dell’agricoltura

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Mat-tv
00sabato 24 gennaio 2009 10:16
Il summit a Castelbrando dal 18 al 20 aprile. Gli elogi di Muraro: «Bravo, ci ha resi protagonisti»
Zaia porta nella Marca il primo vertice mondiale dei Paesi del G8 allargato a Fao e World Bank


Un vertice internazionale sulle politiche agricole, ma anche una vetrina curata dalla Provincia che per una sera metterà in mostra i prodotti tipici della cucina della Marca. Si preannuncia così il G8 allargato che andrà in scena dal 18 al 20 aprile a Cison di Valmarino.
«É una grande novità - ha spiegato il ministro Zaia - abbiamo lavorato in Europa per spiegare le buone ragioni della nostra filosofia. É un riconoscimento all’Italia che presiede il G8 e al Veneto. La mia idea e che si debba uscire con un documento sottoscritto da tutti, qualcosa che resti come una pietra miliare nella politica agricola. Una carta, fondamentale... la carta di Cison». L’obiettivo dichiarato è quello di individuare una strategia comune contro la specualazione e per aiutare le aree più povere». Un’inizitiva che ha subito raccolto il consenso delle autorità trevigiane: «Ancora una volta: bravo ministro Zaia per esser riuscito a far sentire la voce e le ragioni degli italiani e dei veneti a livello internazionale, rendendo protagonista anche la Marca».
Il presidente della Provincia, Leonardo Muraro, si felicita con il ministro Luca Zaia per aver portato sulle colline trevigiane il G8, evento che per la prima volta nella storia metterà i gradi del mondo attorno ad un tavolo per parlare di agricoltura. «Non posso che ringraziare Zaia per aver portato qui un’assemblea mondiale così importante e autorevole e, inoltre, per avermi voluto coinvolgere da mesi nell’iniziativa – conclude Muraro –. Nei diversi incontri che ci sono stati ho dato al ministro la mia disponibilità a organizzare per la delegazione internazionale una serata di degustazione, per far conoscere oltre che i nostri prodotti tipici locali anche la nostra celebre ospitalità, e sono sicuro che il territorio saprà ben rispondere».
www.gazzettino.it
enricotv
00domenica 25 gennaio 2009 13:23
Mi piacerebbe vedere le differenze in termini di prodotto agricolo tra la provincia di Treviso e le restanti province in Italia.
Mat-tv
00domenica 25 gennaio 2009 23:26
Il G8 a Castelbrando, la scelta più sicura
Cison di Valmarino capitale, per tre giorni, del G8 dell’agricoltura, in programma dal 18 al 20 aprile. E non a caso. Castelbrando, i trevigiani lo sanno, costituirebbe uno sfondo suggestivo per qualsiasi evento. Ma con i grandi del mondo che arriveranno nella Marca, ministri dell’agricoltura e forse anche capi di Stato, come il presidente brasiliano Lula, quello che davvero contava, nella scelta di una sede, era il grado di sicurezza. La conferma arriva direttamente dall’artefice del prestigioso appuntamento, il ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia.
Ministro Zaia, la questione della sicurezza ha pesato sulla scelta di Castelbrando.
«Sì, Cison in questo senso ci dava delle garanzie. I ministri dell’agricoltura dei Paesi del G8 che arriveranno nella Marca, ma anche quelli del G5 e i rappresentanti delle istituzioni che interverranno alloggeranno nel castello: questo consentirà alla macchina della sicurezza di fare affidamento su un presidio non vulnerabile. É uno dei motivi per i quali, dopo decine di sopralluoghi, la scelta è caduta su Castelbrando. Le delegazioni al seguito dei ministri alloggeranno invece nelle strutture ricettive a valle, fino a Treviso».
Cison capitale mondiale dell’agricoltura, quindi?
«Cison, la Marca, il Veneto e l’Italia. Il G8 dell’agricoltura costituirà un palcoscenico planetario: è previsto l’arrivo di 400 giornalisti stranieri. Sarà l’evento degli eventi».
Non teme di essere accusato di favorire il territorio da cui proviene?
«No. Il G8 agricolo doveva svolgersi innanzitutto in un territorio agricolo. Treviso è la California d’Europa, con oltre 100 prodotti tipici, vini, eccellenze enogastronomiche. E poi è consuetudine che quando un ministro riesce ad aggiudicarsi grandi eventi a livello mondiale, e ne capitano pochi, li porti nel proprio territorio».
Le questioni su cui vi confronterete?
«I temi che ci sono stati assegnati sono prezzi agricoli, disponibilità alimentare nel mondo, etica produttiva e mantenimento delle identità e delle tipicità produttive».
Da dove nasce l’idea di organizzare questo summit?
«Dal vertice Fao dello scorso giugno. Lì ho iniziato a mettere in piedi delle “bilaterali”, dei confronti “one to one”, con i ministri stranieri. E questo grazie anche al buon rapporto con il collega agli Esteri Frattini».
Sarà l’occasione per incontrare il suo collega americano. Cosa pensa della politica agricola del neopresidente Obama?
«Ci sono linee del suo programma in materia di agricoltura che ci piacciono. Obama dice quello che a livello di governo diciamo da mesi e a livello politico da anni: difesa delle identità produttive, del territorio e solo a quel punto spazio all’importazione».
www.gazzettino.it
Supporters92
00mercoledì 28 gennaio 2009 17:20
capitale solo dell'agricoltura? [SM=x397155] [SM=x397155]
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