Turismo in Liguria

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flydream
00domenica 13 maggio 2007 01:56
Vi giro un simpatico video di Colorado Cafè
www.youtube.com/watch?v=qJSdWtn4R8o
[SM=g27987]
xoth
00lunedì 14 maggio 2007 06:19
Molto veritiero come video (purtroppo...)
lordtiranus
00lunedì 12 novembre 2007 19:12
Rimango molto sul perplesso riguardo la simpatia di questi due "comici" i quali hanno trovato l'america con la storia della "torta di riso".
Guardate però questa notizia presa da Primocanale:

Ottantamila euro: ecco quanto è costata la salata, salatissima torta di riso fatta preparare dall’assessore al turismo Margherita Bozzano per un centinaio di persone. Tante sono quelle che hanno partecipato ai quattro incontri organizzati nelle ultime settimane sul tema “La torta di riso non è finita”: un incontro per ogni capoluogo di provincia. Peccato che tutti siano stati un flop di pubblico. Deserte le serate di Imperia, Spezia e Genova, mentre è andata un po’ meglio, ma di poco, a Savona. Eppure la Regione Liguria ha sborsato ventimila euro a serata. L'obiettivo dell'assessore Bozano, secondo quanto dichiarato quando presentò l'iniziativa, era quello di convincere albergatori, baristi e ristoratori liguri a riscoprire il sorriso e le buone maniere, dopo che per tutta l’estate aveva impazzato il tormentone “torta di riso finita?”. Peccato che ora siano i liguri a non sorridere più.. di fronte a uno spreco simile di soldi pubblici. (Davide Lentini)


La serietà dei nostri operatori turistici è servita...
VIDEO
xoth
00lunedì 12 novembre 2007 21:39
Bha, bisogna vedere cosa prevedevano le serate, se era solo un tendone con la presenza dei comici per 5 min 20.000 penso siano tanti (ma ai "tempi d'oro" i tronisti della de filippi per un passaggio da 5 min in discoteca in cui non facevano nulla si facevano pagare quasi 10.000 euro), se c'era anche materiale cartaceo, buffet, ecc... il prezzo mi sembra corretto. Se poi "albergatori, baristi e ristoratori ligurii" avevano di meglio da fare che andare a vedere uno spettacolo gratuito con dibattito, bhe, vorra' dire che in futuro non si potranno piu' lamentare di non essere mai ascoltati, visto che sono loro i primi a disertare gli incontri.
marcox2110.
00martedì 21 settembre 2010 23:39
Le mie impressioni


San Remo: secondo me è la città che ha il maggior potenziale turistico ed è anche la più bella. Certo il mare non offre molto quanto a qualità delle acque, come nelle altre realtà urbane della regione, ma basti pensare ai numerosi giardini, all'ottimo recupero della vecchia ferrovia, al fatto di non avere un grande porto commerciale in centro e alla parte urbana storica, la Pigna, arroccata su un pendio che la rende molto suggestiva. Tuttavia se si vuole trovare il lato negativo non si può non citare, purtroppo, il forte sfruttamento a fini edilizi delle colline che digradano, quasi senza soluzione di continuità, dagli elevati rilievi retrostanti al mare.
Numerosi i monumenti simbolo da visitare: il Casinò, il teatro Ariston, il forte di S.Tecla, la torre della Ciapela, l'antichissima chiesa di S.Siro, la chiesa ortodossa.
Ha un clima eccezionale.
VOTO 7

Savona: complessivamente, anche per le dimensioni, paragonabili a San Remo, non offre un granchè: ha un centro storico ben curato e carino ma con un'estensione estremamente ridotta.
I monumenti principali sono 3: la Torretta, la Fortezza del Priamar e la Torre del brandale. Apprezzabile anche il Duomo.
Gradevoli i giardini del Prolungamento e la dirimpettaia spiaggia, pur trovandosi comunque quest'ultima all'interno di una zona fortemente antropizzata e adiacente a un grande porto commerciale.
Ha compromesso, negli ultimi 10 anni, il proprio watefront con costruzioni abbastanza inappropriate per il contesto in cui si è voluto inserirle.
Fredda e ventosa d'inverno.
VOTO 5,75

Imperia: abbastanza carini il Parasio e la parte architettonica sabauda di Oneglia, ma nel complesso si vede che non è e difficilmente sarà mai una città turistica. L'unico monumento che vale la pena di essere ricordato è il grande Duomo di Porto Maurizio.
Buon clima tutto l'anno.
VOTO 5,5


La Spezia
: è una città di impronta decisamente moderna e l'urbanistica nel suo complesso è stata notevolmente influenzata dagli insediamenti industriali e militari del secolo scorso; nel centro storico è difficile trovare una vera e propria matrice medioevale, nonostante comunque sia da apprezzare la ristrutturazione e contestuale pedonalizzazione degli spazi.
I monumenti si contano con due dita di una mano: castello di S.Giorgio e cattedrale del Cristo Re.
Giova a suo favore il fatto di avere ottimi richiami nelle vicinanze quali Portovenere, Lerici e le famose 5 terre.
Clima decisamente freddo e umido d'inverno per essere una città di mare.
VOTO 5
Trammax
00mercoledì 22 settembre 2010 09:46
Aggiungo le mie:

San Remo: suggestiva la Pigna (anche se meritevole di migliore valorizzazione) e ottimo il clima, buona la manutenzione generale, interessante il recupero dell'ex ferrovia, ma tutto il resto lascia molto a desiderare: a cominciare dall'edilizia pesantemente speculativa che l'ha sfigurata, il mega porto turistico, le amministrazioni molto chiaccherate e spesso soggette ad indagini della magistratura, l'ombra della malavita organizzata, che ruota soprattutto attorno al suo Casinò. Il flusso di turisti danarosi, borghesi ed in età provenienti soprattutto dal Piemonte e dalla Lombardia, e poi stabilizzati sul posto ha imposto alla città una pesante cappa di sterilità culturale e di progressiva cancellazione di ogni particolarità locale: San Remo è forse la città meno ligure della Regione.
Aggiungo che , a prescindere dal giudizio che si può dare sul Festival, il Teatro Ariston, ricavato nella brutta edilizia degli anni '50 non è certo un monumento. E meno che mai, eclettismo a parte, lo è il Casinò.

Voto: 5

Imperia: valgono in buona parte le considerazioni espresse su Sanremo, in quanto a discutibile amministazione, colate di cemento ed affarismo più o meno lecito.
Bellissimo ma trascurato il Parrasio di Porto Maurizio e i suoi dintorni (Borgo Foce, Prino) mentre Oneglia è pesantemente marcata dall'impronta sabauda del suo costruito, che ai più non piace.
Velo pietoso sulla città recente sviluppata lungo l'Impero.
Clima assimilabile a quello di Sanremo, ma la città (soprattutto Oneglia) è meno protetta dai venti di tramontana.

Voto: 5,5

Savona: è una città con un certo carattere, anche se le sue espansioni successive sono avvenute in maniera disarmonica, e soprattutto negli ultimi anni si è costruito, e male, dove non si
doveva. Il centro storico è compatto ma gradevole, interessante il Duomo e la sua Cappella Sistina (sì, c'è anche a Savona..), via Pia con i suoi farinotti, la passeggiata di corso Italia e via Paleocapa.
L'impronta piemontese della città ottocentesca è sensibile ma non troppo pesante. Bello ma un pò trascurato il Priamar con i suoi musei e la vecchia Darsena recentemente "revampizzata" con i suoi localini.
Decisamente brutti i quartieri periferici. Una nota positiva è che è ancora una città autentica, anche se non può ambire ad una grande vocazione turistica. Condivido il parere sul clima.

Voto: 6

Chiavari: potrebbe essere il capoluogo di un'ipotetica quinta provincia e perciò la cito.
Interessante centro storico a vie porticate con una vaga impronta emiliana, ma di poco rilievo i monumenti.
Carattere locale abbastanza accentuato.
Peccato per le cementificazioni del waterfront, che risalgono agli anni cinquanta.
Clima gradevole, anche se mancano le spiagge.

Voto: 6

La Spezia: città ottocentesca, nata dal nulla, militare, operaia, popolare, pesantemente bombardata e mal ricostruita (piazza Beverini, che incubo..). Brutta, da un certo punto di vista, ma si fa perdonare tutto. Anzitutto per il suo carattere, dovuto all'originalità, alla ruvidezza e alla caparbietà degli spezzini, poco propensi a compiacere e a vendersi e quindi rimasti i soli padroni della loro città. (proprio il contrario di San Remo...): poi perchè se la città è anonima, i suoidintorni sono fantastici, e lo stesso territorio comunale si spinge fino a includere Campiglia e la costa di Tramonti (cioè il tratto di costa tra Riomaggiore e Portovenere), semplicemente fantastici.
Infine la recente attenzione rivolta alla pedonalizzazione del Prione, il notevole Museo Lia, il castello di San Giorgio, ed una certa vivacità culturale.
L'incognite sul futuro riguardano i rischi di cementificazione correlati al recupero di vecchie servitù militari lungo la costa del Golfo (Marola, Fezzano, Pertusola).
Clima decisamente umido d'inverno, ma il comune pregiudizio sull'elevata piovosità è sostanzialmente infondato, riguardando semmai Apuane e Lunigiana.

Voto: 7,5


marcox2110.
00giovedì 23 settembre 2010 19:27
Chiavari: è una città molto piccola e a misura d'uomo, ma assume una diversa dimensione se considerata un tutt'uno con i contigui comuni, appartenenti al comprensorio della Piana dell'Entella.
Il centro storico, con i tipici porticati, è carino ma purtroppo non presenta particolari attrattive degne di nota fatta eccezione per alcuni palazzi medioevali costruiti dalla famiglia dei Fieschi.
Nel complesso la città soffre la presenza del porto che di fatto limita notevolmente, per buona parte del suo territorio, l'affaccio al mare.
Devono essere salvaguardate e riqualificate le poche spiagge rimaste a ponente, tra cui quella suggestiva e poco conosciuta di punta del Sale.
Come per Spezia sfrutta il movimento turistico, assai più intenso, delle località vicine quali Portofino, S.Margherita e Sestri Levante.
Il clima, per la presenza di elevati rilievi montuosi della Val d'Aveto e Val Trebbia, è buono durante tutto l'arco dell'anno.

VOTO 6
marcox2110.
00mercoledì 29 settembre 2010 22:56
Da vedere a "La Spezia"

1 - castello S.Giorgio (simbolo della città) e relativo museo
2 - museo navale
3 - giardini di passeggiata Morin con annesso monumento a Garibaldi
4 - cattedrale del Cristo Re
5 - museo Lia
6 - chiesa di S.Maria Assunta
7 - palazzina delle arti e museo del Sigillo
8 - museo diocesano e museo etnografico
9 - CAMEC centro arte moderna e contemporanea
10 - teatro civico
11 - palazzo delle poste


le vie e piazze più caratteristiche sono:

1 - via Chiodo
2 - via del Prione (la via principale)
3 - piazza S.Agostino
4 - piazza del Bastione
5 - piazza Europa


da non perdere:

1 - farinata dalla Pia
2 - tour al mercato di piazza Cavour
marcox2110.
00mercoledì 29 settembre 2010 23:09
Da vedere a "Savona"

1 - fortezza del Priamar con annessi museo archeologico e museo Pertini
2 - torri del Brandale e torre Campanassa
3 - giardini del Prolungamento con annessi tempietto Boselli e monumento a Garibaldi
4 - Duomo, cappella sistina e Palazzo Vescovile
5 - palazzo Lamba Doria
6 - torretta Leon Pancaldo (simbolo della città)
7 - monumento ai caduti
8 - teatro Chiabrera
9 - oratorio del Cristo Risorto
10 - oratorio di N.S. di Castello
11 - pinacoteca civica di Palazzo Gavotti
12 - Palazzo delle Piane
13 - Loggia e Palazzo degli Anziani


le vie e piazze più caratteristiche sono:

1 - via Paleocapa (la via principale)
2 - corso Italia
3 - via Pia
4 - piazza Mameli
5 - piazza Sisto IV


da non perdere:

1 - panino con le fette in vico dei Crema
2 - aperitivo nella vecchia Darsena
Trammax
00giovedì 30 settembre 2010 09:28
Marco, la farinata dalla Pia è un must savonese, non spezzino... [SM=g27988]

Il panino con le fette in vico dei Crema non so cosa sia...
marcox2110.
00giovedì 30 settembre 2010 10:12
Re:
Trammax, 30/09/2010 9.28:

Marco, la farinata dalla Pia è un must savonese, non spezzino... [SM=g27988]

Il panino con le fette in vico dei Crema non so cosa sia...



no, è spezzino: www.lapia.it

il panino con le fette è il pane arabo tagliato a metà e farcito con la panissa di ceci.



euge1893
00giovedì 30 settembre 2010 12:46
Massimo si riferisce alla celebre farinata di Via Pia, a Savona [SM=g27985]
marcox2110.
00venerdì 1 ottobre 2010 21:47
Da vedere ad "Alessandria"

1 - giardini e monumento ai caduti
2 - galleria Guerci
3 - cattedrale
4 - palazzo delle Poste
5 - arco di trionfo
6 - palazzo Ghilini
7 - palazzo Guasco di Bisio
8 - palazzo dal Pozzo
9 - sale d'arte
10 - museo delle scienze
11 - museo etnografico
12 - museo Borsellino
13 - palazzo Cuttica di Cassine e museo civico e pinacoteca
14 - palazzo Inviziati
15 - chiesa di S.Maria di Castello
16 - chiesa dei S.S. Alessandro e Carlo
17 - chiesa di S.Giovannino
18 - chiesa di S.Maria del Carmine
19 - chiesa di S.Giacomo della Vittoria
20 - ex chiesa di S.Francesco
21 - chiesa della Beata Vergine del Monserrato
22 - chiesa di S.Rocco
23 - chiesa di S.S. Stefano e Martino
24 - palazzo Figarolo di Groppello
25 - palatium vetus



le vie e piazze più caratteristiche sono:

1 - corso Roma (la via principale)
2 - piazza Garibaldi
3 - piazza della Libertà
4 - piazza della Lega
5 - via S.Lorenzo


marcox2110.
00venerdì 1 ottobre 2010 23:05
Alessandria è una città piemontese con marcate influenze sia liguri che provenienti dalle altre due regioni limitrofe.
Il centro, come tutte le città di pianura, è molto ordinato nella distribuzione urbanistica ma non presenta alcuna opera o edificio che possa suscitare grande interesse.
Prova ne è il fatto che un vero monumento simbolo di questa città non esiste e talora si finisce per identificarlo nell'orologio del municipio o addirittura nel tipico cappello "Borsalino" per il quale è stato persino aperto un museo.
L'architettura sabauda si nota in particolar modo nella Piazza Garibaldi ove i portici ricalcano il classico stile presente in questa zona d'Italia; forse l'unica curiosità che merita di essere ricordata è però il campanile del Duomo, il secondo più alto d'Italia.
Alessandria è storicamente una città di passaggio tra la riviera ligure, l'area Milanese, il piemonte occidentale e meridionale e l'Emilia Romagna e quindi sarà sempre coinvolta da diversi flussi di movimento turistico.
Fuori dal centro esiste una cittadella militare, di dimensioni molto vaste, che è stata recentemente valorizzata con numerose manifestazioni culturali.
Il clima appartiene a pieno titolo a quello Padano, quindi estati calde e afose e inverni freddi e umidi.

VOTO 4,5 per il clima, senza considerarlo sarebbe 5
marcox2110.
00venerdì 29 ottobre 2010 17:15
Re:
marcox2110., 29/09/2010 23.09:

Da vedere a "Savona"

1 - fortezza del Priamar con annessi museo archeologico e museo Pertini
2 - torri del Brandale e torre Campanassa
3 - giardini del Prolungamento con annessi tempietto Boselli e monumento a Garibaldi
4 - Duomo, cappella sistina e Palazzo Vescovile
5 - palazzo Lamba Doria
6 - torretta Leon Pancaldo (simbolo della città)
7 - monumento ai caduti
8 - teatro Chiabrera
9 - oratorio del Cristo Risorto
10 - oratorio di N.S. di Castello
11 - pinacoteca civica di Palazzo Gavotti
12 - Palazzo delle Piane
13 - Loggia e Palazzo degli Anziani





Aggiungo anche

14 - Palazzo della Rovere
15 - Chiesa di S.Andrea Apostolo


sandro.raso
00venerdì 29 ottobre 2010 21:49
Re:
[POSTQUOTEI monumenti si contano con due dita di una mano: castello di S.Giorgio e cattedrale del Cristo Re.



Cattedrale di Cristo Re: di tante chiese brutte che conosco, questa è di gran lunga la peggiore. Bruttissima ed anche malmessa per quanto concerne il suo utilizzo religioso!
Nei dintorni, anche se non proprio alla Spezia, non mancano chiese monumentali VERE, tipo Pieve di San Venerio e simili.


marcox2110.
00venerdì 29 ottobre 2010 22:34

Hai ragione ma è comunque un simbolo della città.
La pieve di S.Venerio è fuori mano, poco accesibile perchè decentrata e lontano dai comuni flussi turistici che si sviluppano nel centro città.

marcox2110.
00venerdì 3 dicembre 2010 21:33
Giochino
per ciascuna provincia, qual'è meglio

tra Lerici e Portovenere?

tra Portofino e Camogli?

tra Varigotti e Alassio?

tra Cervo e Bordighera?

tra Acqui Terme e Ovada?

e se possibile motivarne il perchè


la mia classifica è

- Portovenere (Portovenere veramente tipica e caratteristica, anche Lerici non è male ma un po' più standardizzata)
- Camogli (anche questa molto caratteristica, mentre Portofino troppo glamour e classica)
- Varigotti (Varigotti idem come sopra, Alassio invece caratteristico il budello ma per il resto non mi dice un granchè)
- Cervo (molto più suggestiva Cervo di Bordighera, per quest'ultima vale infatti il discorso di Alassio)
- Acqui Terme (la città termale è veramente elegante e ordinata nonchè, per la dimensione, ricca di monumenti; Ovada ha un centro storico carino ma nulla di eccezionale)

ps ho messo le 2 località di ciascun territorio a mio parere più belle, ma è un parere personale eventualmente ciascuna di esse può essere sostituita con altra purchè rispetti i confini provinciali. Ho tralasciato volutamente le cinque terre. [SM=g27993]
marcox2110.
00mercoledì 30 marzo 2011 21:57
dal portale Tabloid del sito della provincia di Genova
Genova, 29/3/2011 - In provincia di Genova i numeri del turismo ricominciano a decollare, con un notevole balzo degli stranieri (+14,62% negli arrivi e 11,66% nelle presenze), più arrivi e meno presenze di italiani. Lo dicono i dati completi sul 2010 raccolti ed elaborati dall’assessorato provinciale al turismo: gli arrivi totali l’anno scorso sono stati 1.373.438, 78.000 in più del 2009, con un aumento del 6,06% e sono cresciute del 3,78% anche le presenze che arrivano a 3.530.162. “Il trend di crescita dei turisti – dice l’assessora Anna Dagnino - è un segnale positivo di ripresa per il nostro territorio dopo la frenata allo sviluppo del settore turistico, conseguente alla pesante crisi economica e finanziaria iniziata a fine 2008 che ha inciso fortemente a livello europeo anche sulla domanda turistica”. I dati del 2010 evidenziano tendenze opposte per i turisti italiani e quelli stranieri: i primi in lieve calo e i secondi in sensibile aumento. In particolare gli italiani fanno registrare lo 0,84% in più negli arrivi e lo 0,50% in meno nelle presenze, mentre per gli stranieri gli arrivi crescono del 14,62% e le presenze dell’11,66% rispetto al 2009. “La situazione - rileva Anna Dagnino – è opposta a quella dell’anno precedente, caratterizzato dal calo dei turisti esteri e dall’aumento del turismo nazionale”. Il mercato italiano, che in provincia di Genova rappresenta il 60% della domanda, con una permanenza media di 2,7 giorni, registra una diminuzione delle presenze rispetto al 2009 (11.097 in meno) ma anche l’aumento degli arrivi (6.776 arrivi in più). Al primo posto fra i turisti nazionali i lombardi con 225.107 arrivi e 644.230 presenze, ma con un calo dei flussi del 3% rispetto all’anno precedente. Molto significativi anche i dati dei turisti dal Piemonte con 88.331 arrivi (+2,41% rispetto al 2009) e 241.835 presenze (-3,38% rispetto al 2009) e dall’Emilia Romagna che con 56.117 arrivi e 155.095 presenze incrementano i flussi di arrivi e presenza verso la provincia di Genova , rispettivamente del 1,86% e del 1,95%. Crescono i flussi esteri che rappresentano il 40% della domanda sul mercato locale, con una permanenza media di 2,38 giorni: “gli stranieri che hanno scelto la provincia di Genova nel 2010 sono notevolmente aumentati – dice l’assessora Dagnino – e rispetto all’anno precedente hanno fatto registrare 71.667 arrivi e 139.587 presenze in più.” La Francia è il primo paese, rispetto agli arrivi di turisti stranieri (82.930 arrivi e 150.765 presenze) con un incremento del 14,16% sugli arrivi e del 12,72% sulle presenze. Al secondo posto per arrivi (68.042) e prima per le presenze (175.921), rispettivamente 6,63% e 5,40% sul 2009, c’è la Germania, seguita da Regno Unito (34.565 arrivi e 86.421 presenze) e Paesi Bassi (23.869 arrivi e 66.224 presenze) con un forte incremento rispetto all’anno precedente: 9,66% e 5,71% in più arrivi e presenze degli inglesi e rispettivamente del 5,51% e del 7,58% quelle olandesi. Valori in ripresa anche per gli Stati Uniti con 45.651 arrivi e 95.817 presenze (18,26% in più negli arrivi e 12,92% in più nelle presenze), dell’Australia con 15.976 arrivi (+38,74%) e 37.139 presenze (+33.17%) e continua la scalata della Russia che con 16.430 arrivi e 39.995 presenze segna un 42,62% in più di arrivi e il 29,19% di presenze. I dati della Provincia sui settori alberghiero ed extralberghiero evidenziano che il primo registra una ripresa rispetto al 2009 del 6,78% sugli arrivi e del 3,76% sulle presenze, mentre la crescita è più blanda (0,71% negli arrivi e 3,83% le presenze) nelle strutture extra alberghiere. “Questo si spiega soprattutto – dice Anna Dagnino - perché Genova, città d’arte che accoglie il 55% di tutti i flussi turistici della provincia, è caratterizzata quasi totalmente dall’ospitalità alberghiera che accoglie il 94% degli arrivi. Analizzando poi l’indice di occupazione netta alberghiero il dato complessivo registrato nel 2010 è pari al 40,1% e supera di un punto quello del 2009. Questo conferma come la ricettività alberghiera abbia reagito bene agli effetti della crisi dell’anno precedente”. I dati turistici del 2010 per la costa di Ponente (Arenzano e Cogoleto) segnalano una diminuzione degli arrivi (-2,41%) e un aumento delle presenze del 11,55% nelle strutture alberghiere ed extralberghiere, con flussi in crescita per gli stranieri (+7,54% gli arrivi e +32,40% le presenze), e un calo degli arrivi (-6,07%) e un aumento delle presenze (+4,66%) per gli italiani. In netto incremento il turismo nell’entroterra con il 9,46% di arrivi e il 14,04% di presenze in più e valori positivi per italiani (+8,90% di arrivi e + 11,77% di presenze) e stranieri (+12,29% di arrivi e +30,75% di presenze).
marcox2110.
00giovedì 31 marzo 2011 20:34
da valenza.virgilio.it
31/03/2011 - Nel 2010 deciso balzo in avanti degli arrivi e delle presenze turistiche in provincia di Alessandria. Con oltre 280.000 arrivi e circa 700.000 presenze (pernottamenti) questo territorio è ormai una realtà turistica tra le prime in Piemonte, preceduta soltanto da Torino e dai sistemi laghi/montagna. Con un trend di crescita molto superiore alla media regionale, che risulta essere di +5,7% per gli arrivi e +6,6% per le presenze, la provincia sembra aver imboccato definitivamente la strada che porta alla vetta dei territori collinari più blasonati, dove il connubio vino-cibo-cultura risulta vincente, sia nei confronti del turista italiano che di quello internazionale. I dati forniti dall'Ufficio Rilevazione Movimento Turistico della Provincia di Alessandria testimoniano che nel 2010 in provincia sono arrivati 40.960 turisti in più rispetto al 2009 (+16,9%) con un aumento di 132.621 presenze (+23,5%). Questi dati confermano il superamento, almeno momentaneo, della crisi che aveva avuto inizio nell'autunno del 2008, causando un calo di arrivi (-6,9%) e di presenze (-4,9%) che aveva caratterizzato negativamente tutto il 2009. "Il cammino del nostro territorio è ripreso con convinzione - commenta la Vicepresidente della Provincia e Assessore al Turismo, Rita Rossa - seguendo il positivo trend che ha caratterizzato la crescita di questo settore nell'ultimo decennio (+53% dal 2000). Settecentomila presenze raggiunte sono un traguardo importante, puntiamo adesso a raggiungere il milione nei prossimi anni. Crescono anche i posti letto (+5%) e cresce, quindi, la convinzione che questo territorio ha maturato circa le proprie potenzialità". Il settore prevalente è ancora quello alberghiero, che assorbe oltre il 75% delle presenze, con il 57% dei posti letto disponibili. Ma l'incremento degli arrivi e delle presenze più significativo si registra ancora una volta nel settore extra-alberghiero (arrivi +20%; presenze + 70%).
MAN NL 283
00mercoledì 6 aprile 2011 21:40
Re: Giochino
marcox2110., 03/12/2010 21.33:

per ciascuna provincia, qual'è meglio

tra Lerici e Portovenere?

tra Portofino e Camogli?

tra Varigotti e Alassio?

tra Cervo e Bordighera?

tra Acqui Terme e Ovada?

e se possibile motivarne il perchè


la mia classifica è

- Portovenere (Portovenere veramente tipica e caratteristica, anche Lerici non è male ma un po' più standardizzata)
- Camogli (anche questa molto caratteristica, mentre Portofino troppo glamour e classica)
- Varigotti (Varigotti idem come sopra, Alassio invece caratteristico il budello ma per il resto non mi dice un granchè)
- Cervo (molto più suggestiva Cervo di Bordighera, per quest'ultima vale infatti il discorso di Alassio)
- Acqui Terme (la città termale è veramente elegante e ordinata nonchè, per la dimensione, ricca di monumenti; Ovada ha un centro storico carino ma nulla di eccezionale)

ps ho messo le 2 località di ciascun territorio a mio parere più belle, ma è un parere personale eventualmente ciascuna di esse può essere sostituita con altra purchè rispetti i confini provinciali. Ho tralasciato volutamente le cinque terre. [SM=g27993]


acqui cosa centra con la liguria?
comunque a savona ci sono parecchie cose da vedere che sono pultroppo in mano a privati come tutti i palazzi storici di corso italia e via paleocapa , se andate dentro i portoni molti hanno dei affreschi belli. un palazzo di corso italia è dotato dell' ascensore ottocentesco, unico per savona.
poi è vergognoso che il vecchio ospedale è lasciato a se stesso in centro a savona!!!! chissa0 se striscia se ne mai occupato!!!!
per il divertimento savona non va bene, bisogna andare da loano a andora o a albisola ... savona di sera fa schifo... non c'è nessuno oltre che i barboni!!! vergognoso!!!

poi certe parti della provincia di savona sono veramente belle ma non sono valorizzate e sono vittima del menefreghismo, basta pensare al lago d'osiglia, fosse curato e ben rifatto è un ottima alternativa al mare ma finchè sara' sassi e fango ci verranno poche persone!!! poi d'inverno alberola dove c'erano le piste di sci , e arrivavano i bus da genova e da savona per l'impianto? ora sono solo due corse con il daily
AMTGenova4ever
00sabato 16 aprile 2011 14:25
Notavo in questi giorni con moltissimo piacere la grande quantità di turisti nella nostra città! [SM=x1405315]
scolaresche, gruppi stranieri (molti tedeschi), crocieristi ma anche singoli. [SM=g28002]
GenoaJackson
00sabato 16 aprile 2011 19:07
Peccato che poi per loro ci sia poco da fare...soliti giri, solito acquario...lasciamo perdere ovviamente Euroflora che è un evento a se.
AMTGenova4ever
00domenica 17 aprile 2011 16:03
Direi che non c'è poco da vedere... Zona Porto Antico, Acquario, Chiese varie, Centro Storico, Porta Soprana, Musei e palazzi di Via Garibaldi, Boccadasse, Lanterna, belvedere di Castelletto...

Non sottovalutiamo la nostra città, ha delle ricchezze! [SM=g27988]
E poi dai fa piacere avere un po' di turisti: fino a pochi anni fa erano un miraggio!
marcox2110.
00domenica 17 aprile 2011 21:24
Aggiungo lo straordinario immediato entroterra (scenari come il faiallo o punta martin nel mediterraneo occidentale li puoi trovare solamente in costa azzurra e in alcune zone della corsica), l'alta montagna (quasi 2000 mt in val d'aveto!), le alture cittadine e i loro forti, la ferrovia genova casella, corso italia, lo scoglio di quarto, nervi, bogliasco, fino a camogli e il monte di portofino, recco e la sua gastronomia, oppure alcune spiagge di vesima che a mio parere sono molto belle, la famosa e sempre apprezzata arenzano... Esistono nel raggio di pochi chilometri una serie di punti di attrazione per tipologia molto diversi fra loro, che poche altre aree possono contare.
Genova è quindi una città completa dal punto di vista dell'offerta turistica e non mi sorprende questo boom.
Credo che di questo passo, con un po' di promozione in più e alcuni abbellimenti in giro (un plauso se verranno liberalizzate alcune spiagge) nel giro di poco tempo possa diventare la provincia ligure con il primato di presenze (quello di arrivi ce l'ha già) e piazzarsi a ridosso delle zone top nazionali.

lucamax-ge
00lunedì 18 aprile 2011 09:03
Re:
AMTGenova4ever, 17/04/2011 16.03:

Direi che non c'è poco da vedere...



E' un fatto che i turisti si assembrino tra il Porto Antico e Via San Lorenzo, raggiungendo la zona di De Ferrari. Già Campetto o San Luca nei festivi sono il semi-deserto, i vicoli interni non ne parliamo.

Eppure il centro storico è pieno di palazzi e posti tanto belli quanto sconosciuti, credo non solo ai turisti ma anche a gran parte dei genovesi.





lucamax-ge
00lunedì 18 aprile 2011 14:31
Re: Re:
lucamax-ge, 18/04/2011 09.03:



E' un fatto che i turisti si assembrino tra il Porto Antico e Via San Lorenzo...




Però... però completando il discorso di stamane, è anche vero che se penso a com'era Genova quando ero ragazzino di strada ne è stata fatta tanta. 20/25 anni fa a Caricamento si andava solo per scendere e salire dall'autobus (in questo forum forse qualcuno lo rimpiangerà), San Lorenzo era una camera a gas (questo solo fino a 10 anni fa!), e al posto del Porto Antico c'era il muro della dogana portuale e al di là un porto pressoché morto.

Non solo non c'erano turisti nei vicoli - che peraltro versavano in uno stato molto peggiore dell'attuale -, ma non c'erano proprio turisti in tutta Genova! La domenica tutta la città era deserta, soltanto Corso Italia, Boccadasse, Nervi e un pochino Pegli erano frequentate.

Per cui a mio avviso, per quanto rimangano tante cose da fare, bisogna dare atto ai nostri amministratori di aver fatto molto per il turismo in città, e per cambiare la percezione all'esterno della città da industriale a (anche) turistica.

Ciò che mi preoccupa un po' è che oggi stiamo raccogliendo i frutti di progetti urbanistici che sono nati negli anni '80 e che si sono completati ad inizio anni 2000, ma adesso non vedo una medesima progettualità per il futuro, anzi, si ricomincia a voler industrializzare proprio il centro città, vedasi il progetto del nuovo superbacino nell'area delle riparazioni navali.

Mi domando se oggi a Genova crea più ricchezza il turismo o le riparazioni navali, non è una domanda retorica, è che proprio non lo so e sarebbe interessante saperlo.


marcox2110.
00lunedì 18 aprile 2011 19:20
segnalo un nuovo sito sull'hinterland genovese che mi sembra abbastanza ben fatto

www.entroterragenovese.it

lucamax-ge
00domenica 7 agosto 2011 10:16
Quest'anno girando per il centro città mi sembra di notare una maggior presenza di turisti stranieri, soprattutto la novità mi pare rappresentata dai turisti francesi o di lingua francese.

C'è qualche dato a supporto di questa impressione?

papupi
00mercoledì 19 ottobre 2011 09:29
da www.primocanale.it


FRAMURA
Turismo, tassa di soggiorno: il primo comune è Framura
19/10/2011 08:40
Una tassa introdotta la scorsa estate. E così Genova non sarebbe capolista nel nuovo provvedimento lanciato da Gianni Vassallo, assessore al commercio, ieri, in consiglio. Si tratta della tassa di soggiorno. Un modo per risanare le casse di Tursi e investire sul turismo. "Non ci sono pù soldi per le attività dedicate alla città", ha detto lui, ieri, ai nostri microfoni. Ed ecco che anche la Superba prende in considerazione una norma che a Bordighera doveva iniziare la scorsa primavera e che a Framura, nello spezzino, funziona già da mesi. "L'abbiamo fatta partire luglio - confida il sindaco, Andrea Da Passano - si tratta di un euro al giorno nelle strutture ricettive, 0,65 centesimi sui capetti, con il limite di dieci giorni oltre i quali non si paga". A bilancio sono stati messi 50 mila euro. "Siamo già a 30mila", conclude lui.

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